Lathyrus vernus: differenze tra le versioni
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|nome= Cicerchia primaticcia
|statocons=
|immagine=[[
|didascalia= Lathyrus vernus
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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|sinonimi=
|nomicomuni=
Veccione di primavera<br />
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|suddivisione_testo=
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La '''Cicerchia primaticcia''' (nome scientifico '''''Lathyrus vernus''''', ([[Carl von Linné|L.]]) Bernh. 1800) è un piccolo arbusto perenne ed erbaceo appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Fabaceae]].
== [[Sistematica (biologia)|Sistematica]] ==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lathyrus]]'' è abbastanza corposo : comprende da 100 a 200 [[specie]] a seconda delle varie [[Tassonomia|classificazioni]] di cui almeno 40 vivono spontaneamente in [[Italia]]. <br />
Nelle [[Tassonomia|classificazioni]] più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questa [[specie]] (''[[Fabaceae]]'') è chiamata ''[[Leguminosae]]'' ma anche ''[[Papilionaceae]]''.<br />
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa [[specie]] è [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]]. Infatti [[Carl von Linné|Linneo]] inizialmente aveva sistemato la [[specie]] di questa scheda in un [[Genere (tassonomia)|genere]] a parte, ora divenuto una sezione del genere ''[[Lathyrus]]'' : ''Orobus'' (L.); sezione caratterizzata da piante perenni, prive di [[viticcio|cirri]] ma con strutture fogliari terminanti con una breve “seta” (o [[Glossario botanico#R|resta]] - filamento terminale rigido).
=== [[Diversità genetica|Variabilità]] ===
La [[Diversità genetica|variabilità]] di questa [[specie]] si manifesta nella forma e nelle dimensioni delle foglie (vedere il paragrafo “Varietà alpine”). Facilmente si possono trovare individui “stenofili” (con foglie a segmenti filiformi), oppure piante con [[Infiorescenza|infiorescenze]] di dimensioni maggiori della norma.<br />
Nell'elenco che segue sono indicate alcune [[Diversità genetica|varietà]] e [[sottospecie]] (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):
*''Lathyrus vernus'' proles ''gaudinii'' Rouy (1899) (sinonimo = ''L. vernus'' subsp ''gracilis'')
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*''Lathyrus vernus'' var. ''macranthus'' Rohlena
=== [[Ibrido|Ibridi]] ===
Con altre [[specie]] ''Lathyrus vernus'' forma il seguente [[ibrido]] interspecifico :
*''Lathyrus ×tournefortii'' (Lapeyr.) A.W. Hill (1926) – Ibrido fra : ''[[Lathyrus
=== [[Sinonimo (tassonomia)|Sinonimi]] ===
La [[specie]] di questa scheda, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
*''[[Orobus vernus]]'' L. (1753) ([[basionimo]] di ''Lathyrus vernus'' subsp ''verbus'')
*''[[Orobus gracilis]]'' Gaudin (1829) ([[basionimo]] di ''Lathyrus vernus'' subsp ''gracilis'')
=== Specie simili ===
*''[[Vicia oroboides]]'' Wulfen – Veccia bastarda : molto simile, ma i [[Glossario botanico#R|racemi]] sono quasi privi di [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] e le [[Stipola|stipole]] sono più piccole.
*''[[Lathyrus venetus]]'' (Mill.) Wohlf. - Cicerchia veneta : il fusto è striato e con foglie più grandi; il [[Glossario botanico#R|racemo]] inoltre è più numeroso (fino a 20 fiori); l'[[habitat]] è un po' diverso (clima più mediterraneo; si trova nei boschi di [[Castanea sativa|castagno]], [[Quercus petraea|rovere]] e [[Quercus cerris|cerro]]).
== Etimologia ==
Si dice che il creatore della denominazione del [[Genere (tassonomia)|genere]] sia il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656 – 1708). Sembra che pensando alle presunte proprietà [[Afrodisiaco|afrodisiache]] di alcune piante del [[Genere (tassonomia)|genere]] abbia accostato due termini : la particella intensiva ''la'' e il verbo greco ''thero'' (= io riscaldo) e abbia quindi creato il nome del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''lathyrus''. In realtà tale nome era conosciuto già nei tempi antichi : [[Teofrasto]] lo aveva usato per alcune non meglio identificate [[leguminose]].<br />
Il nome specifico (''venus'' = primavera) fa riferimento alla precocità della fioritura ed è stato assegnato dal naturalista svedese [[Carl von Linné]] nel 1753 inizialmente ad un altro genere : ''[[Orobus]]''; mentre invece l'assegnazione definitiva al [[Genere (tassonomia)|genere]] attuale è opera del botanico tedesco Johann Jakob Bernhardi (1774-1850).<br />
Gli inglesi chiamano questa pianta con nome di ''Spring-vetch''.
== [[Morfologia (biologia)|Morfologia]] ==
[[
E' una pianta alta al massimo 30 – 40 cm, quasi [[Glossario botanico#G|glabra]]. La forma biologica è del tipo [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatosa]] ('''G rhiz''') : quindi sono piante la cui parte sotterranea del fusto (chiamata [[rizoma]]), ad ogni nuovo anno produce nuove radici e nuovi fusti (chiamati avventizi).
=== [[Radice (botanica)|Radici]] ===
Radici secondarie da [[rizoma]].
=== [[Fusto]] ===
[[
*Parte [[Glossario botanico#I|ipogea]]: la parte interrata è un [[rizoma]].
*Parte [[Glossario botanico#E|epigea]]: la parte aerea è eretta e semplice (le foglie e l'[[infiorescenza]] si presentano solo nella parte alta del fusto); la sezione del fusto è angolosa.
=== [[Foglia|Foglie]] ===
[[
Le foglie sono [[Glossario botanico#P|paripennate]] (o pennato-composte in numero pari) con 4 – 8 segmenti largamente [[Glossario botanico#L|lanceolati]] (quasi ovali) e terminanti con una robusta punta. La lamina fogliare è [[Glossario botanico#P|penninervia]]. Sono presenti inoltre delle [[Stipola|stipole]] semi [[Glossario botanico#A|astate]]; mentre la parte apicale della foglia (asse centrale o [[Glossario botanico#R|rachide]]) si prolunga in una breve [[Glossario botanico#R|resta]]. Le foglie non sono [[Glossario botanico#P|persistenti]], cadono dopo la fioritura. Dimensioni delle foglie : larghezza 10 – 13 mm, lunghezza 22 – 35 mm; dimensioni delle [[Stipola|stipole]] : larghezza 9 mm, lunghezza 18 mm.
=== [[Infiorescenza]] ===
[[
L'[[infiorescenza]] si compone di pochi fiori (5 – 8 fiori) ed è lungamente [[Peduncolo (botanica)|peduncolata]]. I fiori sono penduli dalla tipica forma [[Fabaceae|papilionacea]]. La fioritura inoltre non è contemporanea ma procede dal basso verso l'alto (fioritura [[Glossario botanico#A|acropeta]]). Dimensione dei [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] fiorali : 4 – 5 mm.
=== [[Fiore|Fiori]] ===
[[
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Pentamero|pentameri]] ([[Calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] a 5 parti) e [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]].
*[[Formula fiorale]] :
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*Fioritura : questa specie incomincia a fiorire in aprile e termina in maggio.
*[[Impollinazione]] : tramite insetti; è da notare che la particolare forma del [[Calice (botanica)|calice]] favorisce l'accesso ad insetti del tipo [[Vespa crabro|calabroni]].
=== [[Frutti]] ===
Il frutto è di colore bruno; la forma è lineare e piatta ed è [[Glossario botanico#G|glabro]]; all'interno sono contenuti diversi semi scuri. Si apre in due [[Glossario botanico#V|valve]] (è un frutto [[Glossario botanico#D|deiscente]]). Dimensioni del legume : larghezza 5 – 7 mm, lunghezza 30 – 35 mm.
== Diffusione e [[habitat]] ==
*[[Corologia|Geoelemento]] : il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''Eurasiat.''', ossia una zona compresa tra l'[[Europa]] e il [[Giappone]] attraverso l'[[Asia]].
*Diffusione : la “Cicerchia primaticcia” si trova in quasi tutta l'[[Europa]]; verso oriente arriva fino al [[Caucaso]] e alla [[Siberia]]. In [[Italia]] è comune soprattutto sui rilievi montani, ma è assente nelle isole.
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In questo paragrafo vengono descritte le due sottospecie alpine ''vernus'' e ''gracilis'' (vengono evidenziati soprattutto quei dati che si discostano dalla ''specie base'').
=== ''Lathyrus vernus'' subsp. ''vernus'' ===
*Nome comune : Cicerchia primaverile
*[[Morfologia (biologia)|Morfologia]] : i lobi fogliari sono più ovali (o anche [[Glossario botanico#O|oblanceolati]]); dimensione dei segmenti fogliari : larghezza 1,5 – 2,5 cm, lunghezza 3,5 – 5 cm.
*Diffusione : è la [[specie]] più comune e si trova praticamente in tutte le zone alpine. Il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''Eurosib.''', quindi zone fredde e temperato-fredde dell'[[Eurasia]].
*[[Habitat]] : l'[[habitat]] tipico per questa [[sottospecie]] sono i boschi di [[Fagus|faggio]], [[Picea abies|abete]], [[Acer|acero]], [[Betula|betulle]] in ambienti [[Organismo termofilo|termofili]] o meso-termofili; con [[substrato]] [[calcare
*[[Fitosociologia]] - questa [[Diversità genetica|varietà]] appartiene alla seguente comunità vegetale :
::'''Formazione''' : Comunità forestali;
:::'''Classe''' : Carpino-Fagetea sylvaticae
=== ''Lathyrus vernus'' subsp. ''garcilis'' ===
*Nome comune : Cicerchia gracile
*[[Morfologia (biologia)|Morfologia]] : i lobi fogliari sono più numerosi (fino a 12) e sensibilmente più lineari; dimensione dei segmenti fogliari : larghezza 0,2 – 1 cm, lunghezza 4 – 12 cm.
*Diffusione : questa varietà si trova più facilmente nelle [[Alpi orientali]] (province : UD BL TN BS BG CO SO). Il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è '''S. Eur.-Mont.''', quindi zone montane dell'[[Europa meridionale]].
*[[Habitat]] : si possono trovare nei [[Quercus|querceti]] [[Organismo termofilo|termofili]] submediterranei (questa [[Diversità genetica|varietà]] non è presente nel [[Flora alpina|piano vegetazionale subalpino]], ma solo in quelli inferiori), ma anche nei boschi di [[Fagus|faggio]] e [[Picea abies|abeti]] mesofili; il [[substrato]] preferito da queste piante è quello [[calcare
*[[Fitosociologia]] - questa [[Diversità genetica|varietà]] appartiene alla seguente comunità vegetale :
::'''Formazione''' : Comunità forestali;
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== Usi ==
{{disclaimer soccorso}}
=== Farmacia ===
*Sostanze presenti: è considerata una [[pianta officinale]]; contiene alcuni [[glicoside|glucosidi]], acido [[tannini|tannico]], oli e sostanze coloranti.
*Proprietà curative: astringente (limita la secrezione dei liquidi) e vulneraria (guarisce le ferite) .
=== Giardinaggio ===
La “Cicerchia primaticcia” è una pianta di facile coltura : resiste a temperature anche rigide e a condizioni di scarsa acqua (ha radici abbastanza profonde). La posizione migliore è quella in mezzombra con impasti nutrizionali medi di terreno.
== Galleria fotografica ==
<gallery>
Immagine:Lathyrus vernus 030403.jpg
Riga 166:
</gallery>
== Bibliografia ==
*{{cita libro|Wolfgang Lippert |Dieter Podlech | Fiori | 1980 | TN Tuttonatura | }}
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta. Volume secondo | 1960| Federico Motta Editore | Milano |pagine=pag. 631 }}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume primo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
*{{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume primo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |pagine=pag. 878 }}
== Note ==
<references />
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{{interprogetto|commons|wikispecies}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.floramarittime.it//|Flora delle Alpi Marittime|01-11-2008}}
*{{cita web|http://www.piccoloweb.com/flora_italica/|Flora Italica|01-11-2008}}
Riga 196:
[[de:Frühlings-Platterbse]]
[[en:Lathyrus vernus]]
[[et:Kevadine seahernes]]
[[fi:Kevätlinnunherne]]
[[fr:Gesse printanière]]
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