Atomo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:String theory.svg|thumb|200px|left|I diversi ordini di grandezza della materia:<br/>1. Materia (macroscopico)<br/>2.Struttura molecolare (atomi)<br/>3.[[Atomo]] ([[neutrone]], [[protone]], [[elettrone]])<br/>4.Elettrone<br/>5.[[Quark (particella)|Quark]]<br/>6.[[Teoria delle stringhe|Stringhe]]]]
 
Già dal [[IV secolo a.C.]] alcuni filosofi greci ([[Leucippo]] e [[Epicuro]]) e romani ([[Tito Lucrezio]] e [[Caro Lucrezio]]), ipotizzarono che la materia non fosse continua, ma costituita da particelle minuscole e indivisibili; questa corrente filosofica<ref>L'atomismo era una corrente filosofica e non una teoria scientifica, in quanto queste considerazioni derivavano da semplici intuizioni di natura filosofica, non da evidenze sperimentali.</ref> venne chiamata "[[atomismo]]". I diversi "atomi" erano supposti differire per forma e dimensioni. L'idea atomistica fu poi avversata da [[Aristotele]], il cui pensiero, successivamente, fu adottato dalla [[Chiesa cattolica]]. Bisognerà aspettare fino al [[XIX secolo]] perché gli scienziati riprendessero in considerazione l'ipotesi atomica.
 
Nel [[1808]] [[John Dalton]] diede una spiegazione ai fenomeni chimici, affermando che le sostanze sono formate dai loro componenti secondo rapporti ben precisi fra numeri interi, ipotizzando quindi che la materia fosse costituita da atomi. Nel corso dei suoi studi, Dalton si avvalse delle conoscenze chimiche che possedeva (la [[legge della conservazione della massa]] e la [[legge delle proporzioni definite]]) e formulò la sua [[teoria atomica]], che si fondava su cinque punti: