Nascita d'Israele. Miti, storia, contraddizioni: differenze tra le versioni
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Secondo Sternhell il pensiero di [[Aaron David Gordon]] (1856-1922) era la principale ispirazione per l'ideologia del sionismo socialista. Le attitudini e le politiche dei fondatori e dei leader del sionismo socialista maggioritario erano tutte in linea con le sue idee. Gordon fu fondatore e membro del partito [[Hapoel Hatzair]], che nel 1930 si fuse con il partito Ahdut HaAvoda formando il partito [[Mapai]], che includeva tutto il sionismo socialista maggioritario. Ahdut HaAvoda fu fondato nel 1919 da elementi apartitici e dall'ala destra del partito Poale Zion guidato da [[David BenGurion]]. Sia Hapo'el Hatza'ir che gli elementi apartitici erano nazionalisti e anti-marxisti. Secondo Sternhell l'ala destra del Poale Zion aveva idee molto simili. Sternhel chiama i fondatori di questi partiti, che in seguito diventarono i leader del sionismo socialista, "i fondatori". Arrivarono tutti in Palestina durante la [[Seconda Aliyah]] (1904-1914).
La descrizione migliore per il pensiero di Gordon è "nazionalismo organico". La nazione era vista come un corpo e questo corpo era più importante delle sue parti, gli individui. Gli individui che non partecipavano alla nazione erano visti come parassiti. Siccome il popolo ebraico era in esilio era visto come un parassita. Esso viveva del lavoro e della creatività di altri popoli. Gordon scriveva che il popolo ebraico era "spezzato e schiacciato... malato nel corpo e nell'anima". Egli diceva che ciò era dovuto al fatto che "noi siamo un popolo parassita. Non abbiamo radici nel suolo;
Gordon considerava il lavoro fisico la chiave per risolvere tutti i problemi degli ebrei. Era il pre-requisito per la vita spirituale, per la riforma dei singoli ebrei e per la ricreazione dell'esistenza nazionale ed era il vero strumento per conquistare la terra e restituirla al popolo ebraico<ref>pag. 64</ref>. Inoltre, lavorando insieme e abbandonando il parassitismo, i lavoratori avrebbero "costituito un corpo" che avrebbe spostato il potere dalla sfera dei capitalisti a quella dei lavoratori e avrebbe reso inutile il socialismo. Secondo Gordon, il socialismo era persino dannoso, perché divideva la nazione tra linee di classi, si opponeva alla rinnovamento individuale e nazionale e negava il primato della nazione. Gordon scriveva: "Noi siamo più vicini alla nostra 'borghesia' rispetto a tutti i proletariati di altri Paesi del mondo"<ref>pag. 67</ref>.
Gordon riteneva anche che i lavoro dava alla nazione ebraica un diritto alla terra. Egli scriveva: "La terra si acquista vivendoci sopra, con il lavoro e la produttività" e "la terra apparterrà a chi è più capace di soffrire per essa e lavorarla"<ref>pag. 68,69</ref>. Dopo la Prima Guerra mondiale Gordon incluse anche il lavoro storico e la creatività nella sua affermazione. Nel 1921 scriveva:
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==Note==
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