Marco Tronchetti Provera: differenze tra le versioni

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Nato da un'importante famiglia milanese caduta in rovina con la [[seconda guerra mondiale]], nel [[1971]] si laurea in Economia e Commercio alla [[Università Commerciale Luigi Bocconi|Bocconi]] di Milano.
 
Per anni si occupa di commercio marittimo fino al [[1986]] quando, dopo aver sposato con un matriminiomatrimonio di convenienza [[Cecilia Pirelli]], figlia dell'imprenditore [[Leopoldo Pirelli]], entra nella società del suocero.
Il suo ruolo all'interno di [[Pirelli]] è marginale per tutto il decennio successivo, periodo in cui Leopoldo si getta in una campagna di acquisizioni fallimentari, conclusasi con il tentativo di acquisizione della [[Silverstone (azienda)|Silverstone]]. Leopoldo Pirelli è così costretto ad abbandonare l'attività manageriale lasciando il posto al figlio Alberto, che rinuncia a causa dei debiti accumulati dalla società di famiglia, a questo punto, nel [[1996]], Marco Tronchetti Provera, si fa avanti divenendo amministratore delegato della Pirelli s.p.a.
DuranteProvera riesce a risollevare le sorti dell'azienda durante il periodo della bolla speculativa, vendevendendo Corning e portando settemila miliardi di cash nella casse del gruppo che verranno poi utilizzate per finanziare parte dell'acquisizione di Telecom Italia.
 
In questo periodo accumula un controllo dell'economia e della finanza italiana senza precedenti grazie al suo posto privilegiato nella finanza che conta che gli permette di reperire facilmente ingenti risorse finanziarie.
Con Provera la Pirelli cambia strada concentrandosi sulla manifattura di conduttori ottici, accantonando in parte l'economia portante del gruppo, gli [[pneumatici]].
In questo periodo accumula un controllo dell'economia e della finanza italiana senza precedenti, attualmenteAttualmente controlla più o meno direttamente circa quaranta tra le più importanti società quotate a [[Piazza Affari]], tra le quali è da sottolineare l'acquisto, nel luglio [[2001]], insieme ai [[Benetton]], del gruppo [[Telecom Italia]] che ha segnato la direzione della Pirelli, comunicazione e trasmissione dati.
Durante il periodo della bolla speculativa vende Corning portando settemila miliardi di cash nella casse del gruppo che verranno poi utilizzate per finanziare parte dell'acquisizione di Telecom Italia.
 
[[Pirelli Real Estate]] è la società di intermediazione immobiliare del gruppo proprietaria di circa 120000 appartamenti sparsi per l'[[Italia]], in grado di determinare con la sua offerta il prezzo di mercato.
 
In questo periodo accumula un controllo dell'economia e della finanza italiana senza precedenti, attualmente controlla più o meno direttamente circa quaranta tra le più importanti società quotate a [[Piazza Affari]], tra le quali è da sottolineare l'acquisto, nel luglio [[2001]], insieme ai [[Benetton]], del gruppo [[Telecom Italia]] che ha segnato la direzione della Pirelli, comunicazione e trasmissione dati.
 
La scalata a Telecom Italia si è poi rivelata un successo economico e dirigenziale, ottenuto tramite l'enorme consenso del mercato e un complesso sistema di strumenti finanziari fra cui fondamentale il sistema di scatole cinesi attraverso il quale, con un impegno patrimoniale minimo, Provera è giunto al controllo dell'ex società monopolista delle comunicazioni italiane.
 
La scalata a Telecom Italia, nonostante i giornali dicano che si è rivelata un successo economico e dirigenziale, ha portato invece ad una caduta del colosso delle telecomunicazioni, costretto a ripagare il debito accumulato da Trochetti Provera e soci per acquisire la società.
La ristrutturazione di Telecom Italia ha lasciato sul campo migliaia di disoccupati (esternalizzati) con il solo obiettivo di ridurre i costi ed aumentare i profitti, senza nessuna strategia di sviluppo concreta. Dall'inizio del 2005, il titolo azionario Telecom Italia ha perso oltre il 25%.