Cipriano Pelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
 
Dai pochi documenti si può dedurre che il giovane lavora inizialmente con lo zio, [[scenografo]] teatrale e pittore prospettico molto noto, attivo a Venezia e in altre città dell'[[Italia]] nord orientale. La firma su un dipinto (''Ciprian Pelli fecit anno [[1767]] Venezia'') permette di constatare che Cipriano è pittore molto precoce e di un certo talento.
Verso il [[1777]] Cipriano, che ha solo 27 anni, passa un lungo periodo in patria. In quell'anno si sposa a [[Vico Morcote]] con Orsola Ruggia, dal matrimonio nasce il figlio[[Vittore Pelli|Vittore]] (pure lui pittore e valido scenografo a Venezia), e svolge anche un'intensa attività di pittore prospettico decorando con ''affreschi illusionistici'' la [[Chiesa di San Vittore Mauro (Aranno)|chiesa di San Vittore]] di Aranno e la [[Chiesa di San Lorenzo (Ligornetto)|chiesa di San Lorenzo]] di [[Ligornetto]]. Sono decorazioni di qualità, che testimoniano di una grande padronanza tecnica, frutto non solo di studi, ma di un'esperienza pratica e concreta del mestiere.
 
Dieci anni dopo, Cipriano è in [[Danimarca]], dove dipinge le ''scenografie'' della [[tragedia]] "Emilia Galotti" di [[Lessing]] andata in scena a [[Copenhagen]] il 15 settembre [[1786]]. Il suo operato ha successo, e gli viene affidata un'altra pièce, il [[balletto]] "[[Semiramide]]". Ne troviamo le lodi negli annali danesi del teatro: ''...un'eccellente decorazione di Pelli, un magnifico scenografo italiano che fu autore della decorazione degli appartamenti reali e della sala d'udienza, ottennero la grande ammirazione del pubblico''. In quel periodo realizzaanche importanti decorazioni nel "Palazzo Reale" di Copenhagen. Una decina d'anni dopo, verso il [[1795]], esegue il suo ultimo lavoro conosciuto: la ''cupola in trompe-l'oeil'' della cappella Checcia nella [[Chiesa di Santa Maria del Sasso]] di Morcote.