Verdicchio dei Castelli di Jesi classico: differenze tra le versioni
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*'''sapore''': alla mineralita' e sapidita' che molte versioni acquisiscono dai terreni di origine marina con presenze sulfuree si aggiungono note fruttate dalla gamma piu' varia fino ad arrivare alle esplosioni gustative che le versioni invecchiate e le riserve sono in grado di regalare ai bevitori piu' esigenti.
Dal naso alla bocca al retrogusto spesso lunghissimo e persistente, il Verdicchio costituisce una vera e propria eccezione nel panorama dei vini bianchi italiani anche perche', per merito della sua elevata aciditá unita a valori alcolimetrici e di pH da vino rosso, ha
Per gustare appieno la complessita' delle numerose versioni non industriali andrebbe aperto solo a partire dal secondo/terzo anno dopo la vendemmia.
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