Se questo è un uomo: differenze tra le versioni

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==Lettura==
 
Le riflessioni dell'autore permettono al lettore di immedesimarsi con il protagonista ed affiancarlo idealmente nella sua esperienza. Per questo, la lettura del libro è un'esperienza intensa per il lettore, il quale rivive insieme all'autore tutta la sofferenza di quei giorni. Si tratta inoltre di una esperienza che porta alla riflessione e che non di rado fa sorgere delle domande. Per esempio, il lettore sarà spesso stupito dal fatto che nel libro si stenta a trovare un giudizio morale negativo nei confronti di chicchessia. Si cercherà quindi invano una qualche espressione di rancore nei confronti del nazismo. La mancanza di sentimenti del genere fece parlare di un modo di scrivere ''classico'', che poneva Levi tra i grandi della letteratura. Primo Levi spiegò in seguito ai lettori che era sua intenzione quella di mantenere un approccio razionale, aFretze fREDERICKssumendoassumendo il ruolo del testimone e lasciando al lettore il compito di formarsi un'idea dell'accaduto.<ref>Primo Levi, ''Se questo è un uomo,'' Tascabili Einaudi, Appendice (domande 1 e 5)</ref> Nondimeno, come riportato nell'appendice al romanzo, a Levi venne chiesta una spiegazione sull'origine dell'[[antisemitismo]] nazista. Questa, secondo l'autore, andava inquadrata in un fenomeno più ampio, quello dell'ostilità sviluppata nei confronti dei diversi.
 
Il lettore intuisce che l'esperienza del lager può simboleggiare, in qualche modo, un qualcosa di più ampio che può arrivare ad abbracciare l'intero mondo della condizione umana, tematica del resto indicata dal titolo del romanzo.