Ralph Nader: differenze tra le versioni
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Nel [[1965]] Nader pubblicò il saggio ''[[Unsafe at Any Speed]]'' (''Pericolosa a qualsiasi velocità''), denunciando la mancanza di sicurezza di molte automobili statunitensi, a cominciare dalla [[Chevrolet Corvair]] fabbricata dalla [[General Motors]]. La Corvair era stata coinvolta in numerosi incidenti con testacoda e ribaltamenti, e contro la General Motors pendevano oltre cento cause civili in relazione a sinistri in cui la popolare ''[[Vetture Compact|compact]]'' era implicata. Questi processi fornirono a Nader la prima base di indagine sulla sicurezza della vettura.<ref>{{cita libro|cognome=Kurylko|nome=Diana T.|titolo=Nader Damned Chevy's Corvair and Sparked a Safety Revolution|editore=Automotive News|anno=1996}}</ref>
[[Immagine:1962 Corvair Monza 900 Turbo Spyder.jpg|thumb|right|200px|Una [[Chevrolet Corvair|Corvair]] del 1962. Nader denunciò la pericolosità di questa vettura.]]
L'azienda reagì tentando di screditare Nader, con investigatori privati incaricati di controllargli i telefoni e scavare nel suo passato, e con prostitute ingaggiate allo scopo di farlo sorprendere in situazioni compromettenti.<ref>{{cite news|url=http://www.legalaffairs.org/issues/November-December-2005/scene_longhine_novdec05.msp |title=Ralph Nader's museum of tort law will include relics from famous lawsuits — if it ever gets built|date=dicembre 2005|work=LegalAffairs.org}}</ref><ref>{{cite web|date=7 maggio 2005|work=Federal Highway Administration|url=http://www.fhwa.dot.gov/infrastructure/safetyep.htm |title=President Dwight D. Eisenhower and the Federal Role in Highway Safety. Epilogue: The Changing Federal Role}}</ref> Ma nessuno scheletro emerse dall'armadio, e la General Motors non fu poi in grado di giustificare l'impiego di una tattica diffamatoria in luogo della difesa pubblica del proprio prodotto,
Apprese le mosse della General Motors, Nader citò vittoriosamente in giudizio la compagnia per violazione della ''[[privacy]]'': essa fu quindi costretta a scusarsi pubblicamente e patteggiò 284.000 dollari di risarcimento, in gran parte destinati da Nader a finanziare altre iniziative per i diritti dei consumatori. Sulla causa decise in ultima istanza la corte d'appello di [[Stato di New York|New York]], la cui pronuncia estese la disciplina dell'illecito civile fino a coprire la "sorveglianza troppo zelante".<ref>"Ralph Nader contro la General Motors Corp.", 307 N.Y.S.2d 647 (N.Y. 1970)</ref>
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