Max Havelaar: differenze tra le versioni

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'''''Max Havelaar ovvero Le aste del caffè della Società di Commercio olandese''''' (in [[lingua olandese|olandese]] ''Max Havelaar, of de koffij-veilingen der Nederlandsche Handel-Maatschappij'') è un romanzo di [[Multatuli]] (pseudonimo di Eduard Douwes Dekker) del 1860, importante culturalmente e socialmente perché ebbe un ruolo chiave nella trasformazione della politica coloniale [[Paesi Bassi|olandese]] nelle [[Indie Orientali Olandesi]] nel XIX e XX secolo. Il protagonista del romanzo, Max Havelaar, cerca di combattere contro un sistema di governo corrotto a [[Giava]], a quel tempo [[colonia]] olandese.
 
Il controllo coloniale dell'[[Indonesia]] era passato dalla [[Compagnia Olandese delle Indie Orientali]] (VOC) al governo olandese dopo il fallimento della VOC. Per aumentare le entrate, il governo coloniale olandese implementò una serie di politiche dette ''cultuurstelsel'' (sistema di coltivazione), che imponeva agli agricoltori indonesiani di coltivare una quota di terre a coltivazioni commerciali, cioè merci da esportazioni come tè e caffè, invece di coltivare prodotti di consumo come il riso. Contemporaneamente, il governo coloniale introdusse anche un sistema di collazione delle tasse in cui gli agenti di riscossione erano pagati a commissione. La combinazione di queste due strategie causarono un largo abuso di di potere coloniale, specialmente sulle isole di Giava e Sumatra. Le conseguenze furono una situazione di estrema miseria e fame tra gli agricoltori.