Isma'il Pascià: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Ismāʿīl, di discendenza [[Albania|albanese]], nacque al [[Il Cairo|Cairo]] nel Palazzo [[al-Musafir Khana]] <ref>[http://travel.yahoo.com/p-travelguide-2759257-musafirkhana_palace_cairo-i;_ylc=X3oDMTFka28zOGNuBF9TAzI3NjY2NzkEX3MDOTY5NTUzMjUEc2VjA3NzcC1kZXN0BHNsawN0aXRsZQ-- Musafirkhana Palace, Cairo, Egypt: Reviews of Musafirkhana Palace - Yahoo! Travel<!-- Bot generated title -->]</ref>
secondo dei tre figli di [[Ibrahim Pascià]] e nipote di [[Mehmet Ali]]. Sua madre era Hoshiar (Khushiyar), terza moglie del padre. Ella si dice fosse una sorella della [[Valide Sultan]] [[Pertevniyal]] (1812 - 1883). Pertevniyal era stata una delle mogli di [[Mahmud II]], [[sultano]] dell'[[Impero ottomano]] e madre del [[Sultano ottomano]] [[Abdul Aziz]]
<ref> [http://www.4dw.net/royalark/Egypt/egypt5.htm Christopher Buyers, "The Muhammad 'Ali Dynasty Genealogy"]</ref>. <ref> [http://www.uq.net.au/~zzhsoszy/states/islamic/egypt.html Non European Royalty Website, entry:"Egypt"]</ref>. <ref> [http://www.guide2womenleaders.com/womeninpower/Womeninpower1840.htm "Women in Power" 1840-1870, entry: " 1863-79 Valida Pasha Khushiyar of Egypt"]</ref>. <ref> [http://www.egy.com/P/maps/royaltree.html Governanti del casato di Mehmet Ali]</ref>
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===Guerra con l'Etiopia===
Ismāʿīl sognava di espandere il suo regno su tutto il bacino del [[Nilo]], incluse le sue varie sorgenti, e sull'intera costa africana del [[mar Rosso]]. Ciò, insieme a voci circa l'esistenza di ricchezze naturali nel sottosuolo e a terre fertili, indusse Ismāʿīl ad avviare una politica di espansione ai danni dell'[[Etiopia]], governata dall'[[Imperatore d'Etiopia|Imperatore]] [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]]. Nel 1865 la Sublime Porta ottomana cedette a Ismāʿīl la provincia ottomana di [[Habesh]] (con [[Massaua]] e Sawakin sul mar Rosso e le principali città di quella provincia). Questa provincia, confinante con l'Etiopia, essenzialmente consisteva soltanto in una striscia costiera, ma il suo ''hinterland'' naturale era il territorio controllato dal governo etiopico. Qui Ismāʿīl occupò le regioni originariamente reclamate dagli Ottomani nel momento in cui essi s'erano insediati nella provincia ( ''eyaleti'' ) di Habesh nel [[XVI secolo]]. Furono avviati nuovi progetti economicamente allettanti, come estese coltivazioni di cotone a Barka. Nel 1872 Bogos (con la sua città di [[Keren]]) fu annessa dal Governatore della nuova "Provincia del Sudan orientale e della Costa del mar Rosso", Werner [[Munzinger]] [[Pascià]]. Nell'ottobre del 1875 l'esercito di Ismāʿīl occupò l'adiacente altopiano di [[Hamasien]], che era all'epoca tributario dell'Imperatore d'Etiopia. In novembre questo esercito fu virtualmente annientato nella [[battaglia di Gundet]], presso il fiume [[Mereb]]. Nel marzo 1876 l'esercito di Ismāʿīl soffrì ancora una disfatta drammatica dopo un attacco dell'esercito di Giovanni IV nella [[battaglia di Gura']]. Il figlio di Ismāʿīl, Hassan, fu catturato dagli etiopici e rilasciato solo dietro un pesante riscatto. Ciò fu seguito da una prolungata "guerra fredda", finita solo nel 1884 col [[Trattato anglo-egiziano-etiopico di Hewett]], quando Bogos fu restituita all'Etiopia. La provincia del mar Rosso creata da Ismāʿīl e dal suo Governatore Munzinger Pascià fu conquistata di lì a poco dagli [[Italia|italiani]] e divenne la base territoriale della [[Colonia Eritrea]] (proclamata nel 1890).
===Canale di Suez===
Il Khedivato di Ismāʿīl è strettamente connesso con la costruzione del [[Canale di Suez]]. Egli fu d'accordo circa l'impresa e sorvegliò la parte egiziana della sua costruzione. Al momento della sua ascesa al trono, rifiutò di ratificare le concessioni alla Compagnia del Canale fatte dal suo predecessore Saʿīd, e la questione du affidata nel 1864 al giudizio di un arbitrato di [[Napoleone III]], che riconobbe un compenso alla Compagnia di 3.800.000 di sterline britanniche per le perdite derivanti dai cambiamenti imposti da Ismāʿīl rispetto al piano originario. Ismāʿīl allora usò ogni possibile mezzo, grazie al suo indubbio fascino personale e alle sue sapienti spese, per rafforzare la sua causa di fronte ai sovrani stranieri e alla pubblica opinione, conseguendo grande successo. Nel 1867 visitò Parigi e [[Londra]], dove fu ricevuto dalla [[regina Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria
===Debiti===
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