== Biografia ==
Nato a Tarvasjoki, (Finlandia), era figlio del prefetto e generale maggiore dell'esercito svedese Barone Wilhelm Magnus Armfelt, esponente dell'alta aristocrazia finlandese. Nel 1770, a 13 anni, frequentò l'Accademia Reale di Abo (Turku) compiendovi gli studi fino al 1771. Intraprese quindi la carriera militare; fu cadetto alla scuola di KariskronaKarlskrona fino al 1773 dalla quale, a 16 anni, uscì ufficiale. Divenne sottotenente della Guardia Reale nel 1777, ma il suo carattere estrosoindisciplinato e la partecipazione ad un duello vietato dalle autorità lo fecero cadere in disgrazia presso il re [[Gustavo III di Svezia]]. Nel 1778, a 21 anni, lasciò la Svezia e, assieme al suo amico Goran Magnus Sprengtporten, viaggiò attraverso l'Europa soggiornandoassumendo incarichi militari sotto vari eserciti sranieri. Soggiornò a San Pietroburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo e Parigi. Quì familiarizzò con le teorie di governo di [[Voltaire]] e dei ribelli nordamericani appoggiati dalla Francia. Avrebbe voluto unirsi ai coloni americani nella lotta contro gli inglesi, ma la sua richiesta fu respinta. Nel 1780 incontrò il Re Gustavo III a [[Spa (Belgio)|Spa]], in [[Belgio]], e riuscì a riottenerne il favore. Fu nominato cavaliere a corte dove con piacere frequentava e organizzava feste nella sua funzione di "maitre des plaisirs". Collaborò con lo scrittore satirico Karl Israele Hallman (1732-1800) alla stesura di testi teatrali fra cui un vaudeville di successo intitolato "L'occasione fa il ladro" (1783) che fu il primo del genere in Svezia. Compose anche una grande quantità di poesie. Nel 1783-84 fu al seguito di Gustavo III nel suo viaggio in [[Italia]] che fu occasione per lui di essere introdotto nelle più grandi corti europee. Come Gustavo III rimase influenzato dall'arte italiana, specialmente l'architettura neoclassica che il re volle introdurre in Svezia; lo stesso Armfelt volle costruirsi una villa in stile neoclassico, che però, per vicissitudini avverse dopo la morte del re, non abitò mai. Nel 1785, a 28 anni, sposò la contessa Hedvig Ulrika De La Gardie, esponente della più alta aristocrazia svedese, dalla quale ebbe otto figli: Maria Magdalena Catharina Augusta (1786), Gustaf Fredrik (1788), Carl (1788), Magnus (1789?), Gustav Magnus (1792), Alexander (1794), Constantin (1796), Carl Magnus Wilhelm (1797). Altri tre figli ebbe fuori dal matrimonio: dall'attrice parigina L'Eclair, Mauritz Clairfelt (1780), dalla principessa Wilhelmine di Sagan, Gustava Wilhelmina Charlotta (1798) e Adelaide Gustava Aspasie (1801).
Fece una rapida carriera militare raggiungendo nel [[1787]] il grado di colonnello e assumendo il comando del reggimento di fanteria Uusimaa. Dal 1786 al 1792 ebbe la carica di direttore dei teatri reali e divenne uno dei diciotto componenti dell'[[Accademia di Svezia]] fondata nel 1786 da Gustavo III e, per sua intercessione, ottenne dal re di Danimarca l'onorificenza dell'Ordine dellElefante.
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