Cripta reale di Superga: differenze tra le versioni
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==Struttura==
Alla cripta vi si accede dal fianco sinistro esterno della basilica, dopo aver percorso uno scalone di marmo ed un ampio corridoio. Il vano semicircolare al termine dello scalone è abbellito da una scultura in [[marmo di Carrara]] che [[Vittorio Emanuele II]] vi fece collocare nel [[1878]]. La scultura, opera di [[Carlo Finelli]], allievo del [[Antonio Canova|Canova]], precedentemente esposta nella sala d'ingresso dell'[[Armeria Reale]] di [[Torino]], raffigura [[san Michele Arcangelo]] che sconfigge un [[demonio]] [[Antropomorfismo|antropomorfo]] ed è qui posta a simbolica difesa delle tombe.
La cripta reale si trova perfettamente sotto il pavimento della basilica
Al centro della pianta a croce, nella cosiddetta ''Sala dei Re'', è presente il sarcofago più grande, quello di [[Carlo Alberto di Savoia]] <ref>L'iscrizione sul sarcofago di Carlo Alberto recita: <br/><small> REGI KAROLO ALBERTO PRAEMIA VIRTUTIS ET MERITORUM AETERNA QUOTIDIANIS PRECIBUS A DEO FLAGITAMUS DEPOSITUS DIE XIV OCTOBRIS MDCCCXLIX </small></ref>. La tradizione voleva che, alla morte di ogni sovrano, egli venisse collocato al centro della cripta per poi, alla morte del sovrano successivo, essere spostato nei loculi laterali per lasciargli il posto centrale. Carlo Alberto, però, è ancora qui, in quanto i suoi successori divennero re d'Italia e vennero perciò sepolti nel [[Pantheon (Roma)|Pantheon]] di [[Roma]]. Attorno al sarcofago centrale sono disposte, alle pareti, quattro nicchie in cui sono poste quattro statue in marmo candido, su fondo nero, raffiguranti la [[Fede]] (che ha fra le mani la croce ed il calice e che ricorda le statue poste ai lati della [[Chiesa della Gran Madre di Dio|chiesa della Gran Madre di Dio a Torino]]), la [[Carità]], la [[Speranza]] ed il Genio delle Belle Arti, che tiene in mano un [[triangolo]] con il vertice rivolto verso il basso appoggiato sopra una sfera. Le statue sono opera di Ignazio e Filippo Collino. Vicino alle statue, sempre nella stessa sala, sono presenti i loculi con i resti di [[Vittorio Emanuele I di Savoia|Vittorio Emanuele I]] <ref>L'iscrizione sul loculo di Vittorio Emanuele I recita:<br/><small>VICTORIVS EMMANVEL I VICTORII AMEDEI III FILIVS V. SARDINIAE REX PACATA EVROPA HAC INSVLA REDVX AN. MDCCCXIV REGNVM A KAROLO EMMANVELE IV ABDICATUM LIGVRIA ADAVCTVM PVBLICAM REM IVVATVRVS K. FELICI SEPTEM POST ANNOS TRADIDIT SPONTE NON PERITVRA IVSTITIAE MANSVETVDINIS PIETATIS CONSTANTIAE IN ADVERSIS TESTIMONIA RELINQVENS VIXIT AN. LXIV MENSES VI. REGNAVIT AN. XVIII </small></ref>, [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]], [[Maria Teresa d'Asburgo-Este]] <ref>L'iscrizione sul loculo di Maria Teresa d'Asburgo-Este recita:<br/><small>QVIETI. MARIAE. THERESIAE. AVSTRACAE. VXORIS. REGIS. VICTORII. EMMANVELIS
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OBIIT. IANVAE. IV. KAL. APRILIS. ANNO. MDCCCXXXII </small></ref>, e [[Maria Antonietta di Borbone-Spagna]] ed i [[Cenotafio|cenotafi]] di [[Carlo Emanuele IV di Savoia|Carlo Emanuele IV]] <ref>Il cenotafio di Carlo Emanuele IV recita: <br/><small> CAROLVS. EMMANVEL. IV VICT. AM. SAB. FILIVS REX. SARD. CYPRI. ET HIEROS. RELIGIONE. AC. DOCTRINA. PRAECLARVS N. AVG. TAVRIN. VII KAL. IVNII. A. MDCCLI OBIIT. ROMAE. PRID. NON. OCT. MDCCCIX VMBERTVS I. ITAL. REX NE. HIC. QVOQVE MAIORIS SVI LAVDATISSIMI DEESSET MEMORIA P. </small></ref> (sepolto a [[Roma]]) e di [[Carlo Felice di Savoia|Carlo Felice]] (sepolto ad [[Abbazia di Hautecombe|Hautecombe]]).
Dal sarcofago centrale partono poi i quattro bracci della pianta a croce: all'estremità del braccio corto, ossia dietro il sarcofago di Carlo Alberto, c'è l'altare, sopra il quale è presente un gruppo marmoreo raffigurante la [[Deposizione di Gesù|deposizione]], opera di [[Agostino Cornacchini]]. Nel braccio di destra c'è la cosiddetta ''seconda sala'', con il monumento funebre a [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]], dalla quale una porta conduce alla ''Sala delle Regine''
Dalla parte opposta, nel braccio di sinistra, c'è la ''quarta sala'', dove è presente il monumento dedicato al primo re di Sardegna, [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]]. Dalla quarta sala si apre poi una porta che conduce alla ''Sala degli Infanti'' (che ospita i fanciulli, i principi e le principesse reali che non regnarono mai). Non è chiaro se la cripta reale ospiti anche il [[cuore]] del principe [[Eugenio di Savoia]], morto a [[Vienna]] nel [[1736]]. Il suo corpo fu tumulato nella [[Stephansdom|cattedrale viennese di Santo Stefano]], mentre il cuore, secondo alcuni, venne portato a Superga. Tuttavia alcuni sostengono che il cuore sia stato riportato a [[Vienna]] nel [[1799]] per salvarlo dalla furia degli invasori francesi, che avrebbero voluto distruggerlo. Secondo altri, invece, il cuore del principe non è mai stato portato via dall'[[Austria]] e non è dunque mai stato nella cripta di Superga.
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