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In questo periodo si stabilirono nei vari settori della curva sud dello [[Stadio Giuseppe Meazza|Stadio di San Siro]] i primi nuclei di tifo organizzato a supporto della squadra rossonera: fra i principali si ricordano la ''Fossa dei Leoni'' (nato nel [[1968]] e scioltosi nel [[2005]]),<ref>{{cita web |url=http://www.tifonet.it/notizie/articolo.php?codice=16336&sn=tn |titolo=Fossa dei Leoni addio, curva Milan tutta a destra |editore=tifonet.it, da [[il manifesto]] |data=26-09-2005 |accesso=27-09-2008}}</ref> ''Commandos Tigre'' ([[1967]]) e ''Brigate Rossonere'' ([[1975]]).<ref>{{cita web |url=http://www.brigaterossonere.net/storia.html |titolo=La nostra storia |editore=brigaterossonere.net |accesso=27-09-2008}}</ref>
Il caos societario che vide alternarsi al vertice della società ben 7 presidenti in poco più di 10 anni non aiutò la squadra a mantenere una certa continuità di risultati
Gli [[Anni 1980|anni ottanta]] si aprirono, invece, con la prima retrocessione in [[Serie B]] a seguito dello [[Scandalo del calcio italiano del 1980|scandalo del calcio scommesse]],<ref>{{cita web |url=http://www.udinese.it/societa/storia/da-sanson-agli-anni-80 |titolo=Da Sanson agli anni '80 |editore=udinese.it |accesso=27-09-2008}}</ref> malgrado il terzo posto finale a cinque punti dall'Inter campione. Il pronto ritorno nella massima serie vincendo il campionato di [[Serie B 1980-1981]] fu solo momentaneo,
Al termine della stagione [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] la situazione precipitò nuovamente: a seguito di alcune ispezioni della [[Guardia di Finanza]] la società risultò fortemente indebitata e a rischio fallimento. Fu l'imprenditore milanese [[Silvio Berlusconi]] a rilevare la squadra dal presidente [[Giuseppe Farina (imprenditore)|Farina]] il [[20 febbraio]] [[1986]] e a ripianianare il deficit economico.<ref>{{cita web |cognome=Rossi |nome=Franco |wkautore=Franco Rossi (giornalista) |http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/02/13/silvio-berlusconi-presidente-del-milan.html |titolo=Silvio Berlusconi presidente del Milan |editore=[[la Repubblica]] |data=13-02-1986 |accesso=27-09-2008}}</ref> Le ambizioni di successo del nuovo presidente furono confermate da una campagna acquisti finalmente all'altezza del blasone rossonero: arrivarono [[Roberto Donadoni|Donadoni]], [[Daniele Massaro|Massaro]], [[Giovanni Galli|Galli]] e [[Giuseppe Galderisi|Galderisi]]. Dopo una prima stagione di transizione che vide l'esonero di [[Nils Liedholm]] e il quinto posto finale, nel [[1987]] il Milan scelse di puntare sul giovane tecnico [[Arrigo Sacchi]]. Ai campioni già presenti in rosa si aggiunsero i due fuoriclasse olandesi [[Marco van Basten]] e [[Ruud Gullit]] ([[Pallone d'oro 1987]]). Sacchi, dopo un inizio difficile, guidò la squadra ad una esaltante rimonta sul [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] sino alla vittoria finale. Il successo in campionato
===Dagli anni novanta a oggi===
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