Isernia: differenze tra le versioni

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|anno = 31-12-04
|densita = 313
|frazioni = Acquazolfa, Bazzoffie, Breccelle, Capruccia, Castagna, [[Castelromano]], Colle de' Cioffi, Colle Martino, Colle Pagano, Collecroci, Conocchia, Coppolicchio, Fragnete, Marini, Salietto, Valgianese<!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|comuniLimitrofi = [[Carpinone]], [[Forlì del Sannio]], [[Fornelli]], [[Longano]], [[Macchia d'Isernia]], [[Miranda (IS)|Miranda]], [[Pesche]], [[Pettoranello del Molise]], [[Roccasicura]], [[Sant'Agapito]]
|cap = 86170
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|istat = 094023
|fiscale = E335
|nomeAbitanti = iserniniiserniani
|patrono = [[San Pietro]] Celestino
|festivo = [[19 maggio]]
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L’origine di Isernia è antichissima. Nel periodo paleolitico, l’uomo già vi dimorava, benché la storia della città inizi con l’epoca sannitica.
Il sito su cui sorge l’abitato, tra due vallate solcate dai fiumi Gianocanense e Giovinale (o San Giovinale), oggi volgarmente chiamati Carpino e Sordo, era strategicamente molto importante.
Nel 263 a.C., Roma, dopo la faticosa vittoria sui [[Sanniti]], fondò a Isernia una colonia latina.
Durante la guerra sociale, la città fu occupata dagli Italici i quali vi collocarono la loro capitale.
Silla la ridusse ad un cumulo di macerie, ma in seguito Aesernia fu ricostruita ed elevata al rango di municipium; e con l’età cesariana ed augustea attraversò un periodo di splendore.