Lauria: differenze tra le versioni

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|patrono = [[Beato Domenico Lentini]]
|festivo = [[25 febbraio]]
|zonaSismica = 2
|zonaSismica = 2 (livello di pericolosità medio) <ref>Classificazione sismica 2004 a cura del ''Dipartimento della Protezione Civile - Ufficio Servizio Sismico Nazionale''</ref>
|gradiGiorno = 1691 <!--ref>Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412. Pubblicato su: S.O. n. 96 a G.U. n. 242, 14/10/1993. Riguardante: Risparmio energetico (L. 10/91) – Esercizio e manutenzione degli impianti termici – Zone climatiche</ref-->
|sito = http://www.comune.lauria.pz.it/
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'''Lauria''' è un comune di 13.512<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2008gen/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R17&Pro=P076&Com=42&submit=Tavola|titolo=Bilancio demografico ISTAT 2008|accesso=03-03-2008}}</ref> abitanti in [[provincia di Potenza]].
 
==Geografia==
 
Lauria, antica cittadina lucana, è uno dei più importanti centri della attuale [[Basilicata]], posta come cerniera tra la [[Basilicata]], la [[Campania]] e la [[Calabria]]. Deve la sua importanza al fatto di trovarsi in una posizione strategica di snodo fra tre direttrici viarie importantissime: l'antica [[Via Capua-Rhegium]] romana - oggi tratto autostradale [[A3]] (di cui rappresenta il punto intermedio tra Salerno e Cosenza), la [[Strada statale 653 della Valle del Sinni|fondovalle Sinnica]], che porta all'altra costa lucana, e la [[Strada statale 585 del Fondo Valle del Noce|fondovalle del Noce]], che collega l'autostrada A3 con la costa tirrenica calabro-lucana.
==La Città==
 
Lauria, antica cittadina lucana, è uno dei più importanti centri della attuale [[Basilicata]], posta come cerniera tra la [[Basilicata]] la [[Campania]] e la [[Calabria]]. Deve la sua importanza al fatto di trovarsi in una posizione strategica di snodo fra tre direttrici viarie importantissime: l'antica [[Via Capua-Rhegium]] romana - oggi tratto autostradale [[A3]] (di cui rappresenta il punto intermedio tra Salerno e Cosenza), la fondovalle [[Sinnica]], che porta all'altra costa lucana, e la [[fondovalle del Noce]], che collega l'autostrada A3 con la costa tirrenica calabro-lucana.
Inoltre la città rappresenta il punto d'incontro di tre valli: quella del [[Noce]], del [[Sinni]] e del [[Mercure]], a cui si deve aggiungere storicamente anche quella dell'[[Agri]], tramite l'antico percorso per [[Moliterno]], percorso in lunga attesa di adeguamento divenuto di livello secondario.
Dal punto si vista paesaggistico è collocata nel cuore di uno dei più suggestivi paesaggi dell'[[Appennino#Appennino_meridionale|Appennino Meridionale]] italiano, territorio comprendente [[Maratea]], il [[Parco Nazionale del Pollino]] e il [[Massiccio del Sirino]].
Il Comune fa parte della [[provincia di Potenza]] e confina con i limitrofi centri di [[Castelluccio Inferiore]] e [[Castelluccio Superiore]], [[Latronico]], [[Castelsaraceno]], [[Moliterno]], [[Lagonegro]], [[Nemoli]], [[Trecchina]] e [[Tortora]] ([[Provincia di Cosenza|CS]]).
*[[Classificazione sismica]]: zona 2 (sismicità medio-alta)<ref>{{cita web|url=http://www.regione.basilicata.it/dipinfrastrutture/default.cfm?fuseaction=doc&dir=342&doc=360&link=|titolo=Classificazione sismica dei comuni lucani, dati della Regione Basilicata|accesso=15-04-2009}}</ref>, Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
===Orografia===
La città, naturale e antichissimo centro di riferimento di un territorio molto ampio di cui è baricentro (corrispondente grosso modo alla Basilicata Meridionale ) e che fu nel Medioevo sede vescovile e contea, con un'evoluzione demografico-istituzionale simile per molti aspetti a quella di [[Matera]], ebbe una drammatica battuta d'arresto nel corso naturale della sua storia con il [[Massacro di Lauria]] del [[1806]], dovuto ad un'intricata vicenda che portò la città, sede del potere costituito, a divenire luogo di una grande resistenza borbonica contro i Francesi. La tremenda sconfitta portò ad una ritorsione nei confronti della città gravida di conseguenze: il dislocamento dei servizi statali (amministrazione, polizia, tribunale e ospedale) a vantaggio di altri centri limitrofi minori quali soprattutto [[Lagonegro]], paese decentrato rispetto al territorio e tuttora di dimensioni molto più contenute. Nonostante questa vicenda, di cui in ultima istanza ha pagato l'intera area (la quale, per quanto si voglia fare di questa necessità un'astratta virtù, ha subito una frammentazione e un indebolimento), Lauria, grazie alle sue caratteristiche geografiche, alle sue dimensioni territoriali, ad una lunga e stimata tradizione di commercio, imprenditoria e manodopera, all'inevitabile lenta ripresa di alcune funzioni statali territoriali, è tutt'oggi il centro principale e di gran lunga più popoloso dell'area (tra l'altro l'unico che sia in bilancio demografico positivo), sebbene gli effetti dell'antico massacro siano uno dei fattori che ne rallentano tutt'oggi la crescita. Nel [[1998]] ha ricevuto ufficialmente dalla Presidenza della Repubblica il riconoscimento e la dignità di "Città"{{cn}}.
 
*[[Monte Sirino]]: Nei confini amministrativi del comune di Lauria ricade gran parte del massiccio del Monte Sirino,con le sue vette innevate per almeno sei mesi all'anno. Sia la cima più alta,che è il Monte Papa (2005 mt s.l.m.),che la vetta del Sirino (mt 1900),sono meta di escursionisti o semplici appassionati dell'alta montagna. In particolar modo,sulla vetta del Sirino,ai confini col comune di Lagonegro,è ubicato un Santuario,meta anche di pellegrinaggi. La montagna vanta inoltre di piste da sci di buon livello,con 5 impianti di risalita fra cui una seggiovia(quest'ultima per la maggior parte ricade in Lagonegro),scuole sci,nolo attrezzature,affitta camere,bar e punti di ristoro. È possibile inoltre campeggiare l'estate presso la località Conserva di Lauria,a 1400 metri d'altitudine.
*[[Monte La Spina]]: Alto 1652 metri,ricade nella perimetrazione del Parco Nazionale del Pollino,per la presenza di numerosi esemplari del centenario Pino Loricato.
*[[Monte Serra Rotonda]]: Alta pressapoco 1285 metri,anche qui persiste qualche giovane esemplare di Pino Loricato. Fra essa e la Serra Spina vi è un piccolo laghetto di origine carsica (lago Rotonda).
*[[Monte Alpi]]: Alto 1900 metri, caratteristico per la sua forma a cuneo, delineata dall'imponente bastione calcareo che scende per oltre 500 metri dalla sua vetta.
 
===Idrografia===
 
*Fiume [[Sinni]]: È uno dei più importanti fiumi della [[Basilicata]], è un fiume dal regime estremamente torrentizio con piene turbinose nella stagione piovosa e magre notevoli in estate. Sorge a quota 1380 metri dalla Serra della Giumenta, nel versante orientale del massiccio montuoso del Sirino. Dal territorio comunale di Lauria si dirige verso lo Ionio, e sfocia nei pressi di [[Policoro]], nella [[Piana di Metaponto]]. Lungo il suo percorso viene sbarrato per ben due volte: dapprima nel comune di Lauria dalla diga di Cogliandrino e successivamente presso [[Senise]] dalla diga di Monte Cotugno, la più grande in Europa in terra battuta.
*Fiume [[Noce (fiume della Basilicata)|Noce]]: Nasce dal versante Nord del Massiccio del Sirino, in territorio di [[Lagonegro]]. Il suo bacino idrografico, nel quale è situato il centro urbano di Lauria, in pochi chilometri quadrati di estensione, presenta una rilevante escursione altimetrica che va dagli oltre 2000 metri del Monte Papa fino alla quota del mare, sfociando nel Tirreno nei pressi di Castrocucco di [[Maratea]], ai confini con [[Tortora]]([[CS]]). Da esso prende il nome l'omonima valle.
*Sorgenti di Fiumicello: Sorgenti di acque oligominerali.
*Sorgenti del Torbido: Sorgenti di acque ai piedi del Monte Sirino.
*Torrente Caffaro: Torrente che attraversa il centro storico del Rione Superiore, oggi ricoperto. In epoca medioevale assumeva un'importanza strategica poiché era un ulteriore difesa del Castello posto a monte.
*Torrente Fosso Gaglione: Tributario del Fiume Noce.
*Fiume Cogliandrino: Anch'esso sorge dai rilievi del Sirino, ed è uno dei principali affluenti del [[Sinni]] in territorio lauriota. Nei pressi dell'omonima contrada viene sbarrato nella omonima diga artificiale.
*Invaso di Cogliandrino: Diga artificiale in cls armato, ai piedi del Monte Alpi.
*Lago della Rotonda: Bacino lacustre, che raccoglie per lo più le acque alluvionali e di scorrimento superficiale provenienti dai versanti dei monti Serra Rotonda e Serra La Spina.
 
===La città===
La città, naturale e antichissimo centro di riferimento di un territorio molto ampio di cui è baricentro (corrispondente grosso modo alla Basilicata meridionale) e che fu nel Medioevo sede vescovile e contea, con un'evoluzione demografico-istituzionale simile per molti aspetti a quella di [[Matera]], ebbe una drammatica battuta d'arresto nel corso naturale della sua storia con il [[Massacro di Lauria]] del [[1806]], dovuto ad un'intricata vicenda che portò la città, sede del potere costituito, a divenire luogo di una grande resistenza borbonica contro i Francesi. La tremenda sconfitta portò ad una ritorsione nei confronti della città gravida di conseguenze: il dislocamento dei servizi statali (amministrazione, polizia, tribunale e ospedale) a vantaggio di altri centri limitrofi minori quali soprattutto [[Lagonegro]], paese decentrato rispetto al territorio e tuttora di dimensioni molto più contenute. Nonostante questa vicenda, di cui in ultima istanza ha pagato l'intera area (la quale, per quanto si voglia fare di questa necessità un'astratta virtù, ha subito una frammentazione e un indebolimento), Lauria, grazie alle sue caratteristiche geografiche, alle sue dimensioni territoriali, ad una lunga e stimata tradizione di commercio, imprenditoria e manodopera, all'inevitabile lenta ripresa di alcune funzioni statali territoriali, è tutt'oggi il centro principale e di gran lunga più popoloso dell'area (tra l'altro l'unico che sia in bilancio demografico positivo), sebbene gli effetti dell'antico massacro siano uno dei fattori che ne rallentano tutt'oggi la crescita. Nel [[1998]] ha ricevuto ufficialmente dalla Presidenza della Repubblica il riconoscimento e la dignità di "Città"{{cn}}.
Il ''[[Sole 24 ore]]'' ([[12 novembre]] [[2004]]) ha segnalato Lauria tra le ''province nascoste'' d'Italia, una provincia che eliminerebbe un'innaturalità durata due secoli ma che gioverebbe soprattutto all'intera area lucana meridionale che, così, potrebbe avere a tutti gli effetti una sua città di riferimento (insostituibile luogo della vita moderna) e una sua reale unità politica nel contesto regionale{{cn}}.
 
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Simbolo del comune di Lauria è il [[Basilisco (mitologia)|Basilisco]] con la scritta ''Noli me tangere'' ("Non mi toccare") che ricopre tutta una serie di significati, tra i quali quello originario, che in varie forme della coscienza collettiva rimane ancora vivo, è la temibilità ed intoccabilità dell'abitato.
 
==Storia==
{{Vedi anche|Massacro di Lauria}}
 
===StoriaLe origini===
 
==Le origini==
 
Alcune leggende fanno risalire la nascita della città ad una fondazione greca/cretese, cosa questa, però, mai verificata per l'assenza di una sistematica campagna di scavi sul territorio, così come pure è ampia la gamma di possibilità sulle origini del suo nome.
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Appare però abbastanza improbabile che la sua area (attraversata tra l'altro nientemeno che dalla Via Popilia) sia rimasta non popolata fino al X sec. e alcuni ritrovamenti indicano proprio questa direzione.
 
===Il Medio Evo===
 
Nella documentazione scritta ritroviamo Lauria per la prima volta, almeno dal punto di vista di una chiara identificazione toponomastica, nel Medioevo.
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Il primogenito di questi [[Ruggero di Lauria (Ammiraglio)|Ruggiero]] divenne celebre perché fu nominato Ammiraglio d'Aragona da Pietro III: egli non fu mai sconfitto in combattimento e riuscì, più volte, ad uscire vittorioso da scontri con la flotta Angioina.
 
===Le dominazioni straniere===
 
Nel [[1806]] la città fu focolaio di rivolta contro gli occupanti francesi: molti abitanti l'8 e il 9 agosto furono barbaramente trucidati dai soldati napoleonici, guidati dal Generale [[André Masséna|Massena]] perché rei di aver sostenuto la causa borbonica in quello che è passato alla storia come il [[Massacro di Lauria]].
Dopo il saccheggio quale monito tutti gli uffici pubblici presenti a Lauria, tra cui il distretto, circondario e il giudicato, vennero soppressi dal re Giuseppe Buonaparte.
 
===Il Novecento===
 
Rimane tristemente noto nella memoria collettiva di Lauria il bombardamento effettuato dagli alleati anglo-americani il [[7 settembre]] [[1943]], finalizzato alla distruzione del comando tedesco sito nel centro della città, nel quale perirono 37 civili.
 
==Società==
 
===Evoluzione demografica===
===Personalità celebri di Lauria===
 
Al contrario di quanto avviene per la maggior parte del Mezzogiorno, il numero dei residenti in Lauria è stato in crescita per tutto il Novecento, sebbene negli ultimi decenni la popolazione sembrerebbe essersi arrestata intorno alla soglia dei 14.000 abitanti. Lo sviluppo urbano del comune è stato condizionato da fattori infrastrutturali, fra i quali l'attraversamento della autostrada A3 SA-RC, con due svincoli (Lauria Nord e Lauria Sud), della Fondovalle del Noce e della Sinnica, e lo sviluppo industriale dell'area di Galdo.
[[Immagine:Roger of Lauria.jpg|thumbnail|Ruggero di Lauria]]
*[[Ruggero di Lauria (Ammiraglio)|Ruggiero]] di Lauria (Lauria, [[1245]] - [[Valencia]], [[1305]]), invitto ammiraglio della flotta aragonese e condottiero che affrontò numerose battaglie sul mare tra il [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]].
*[[Lorenzo Brancati di Lauria]] (Lauria, [[1612]] – [[Roma]], [[1693]]), cardinale, insigne studioso della ''Immacolata Concezione''
*[[Nicola Carlomagno]] (Lauria, [[1761]] - [[Napoli]], [[1799]]), avvocato, fu giustiziato come aderente alla Repubblica Partenopea
*[[Domenico Lentini]] (Lauria, [[1770]] - Lauria, [[1828]]), [[beato|beatificato]] da [[Papa Giovanni Paolo II]] nel [[1997]]
*[[Pietro Ulloa]], Lauria 1801- Napoli 1879, giurista e studioso di storia, fu Primo Ministro nell'ultimo governo delle Due Sicilie e poi anche premier in esilio a Roma
*[[Nicola Miraglia]] (Lauria, [[1835]] - Napoli, [[1926]]), insigne studioso di materie economiche, fu tra le altre cose direttore generale del Banco di Napoli. Infine fu nominato Conte per aver salvato le finanze dello storico Istituto
*[[Mariano Lanziani]] (Lauria, [[1883]] - [[1970]]), celebre ed apprezzato pittore del [[Novecento]]
*[[José Imbelloni]] (Lauria, [[1885]] – [[Buenos Aires]], [[1967]]), antropologo, etnologo e paleontologo
*[[Nicola Santo]] (Lauria, [[1889]] - [[1965]]), inventore, pioniere dell'aviazione brasiliana
 
==Evoluzione demografica==
 
Al contrario di quanto avviene per la maggior parte del Mezzogiorno, il numero dei residenti in Lauria è stato in crescita per tutto il Novecento, sebbene negli ultimi decenni la popolazione sembrerebbe essersi arrestata intorno alla soglia dei 14.000 abitanti. Lo sviluppo urbano del comune è stato condizionato da fattori infrastrutturali, fra i quali l'attraversamento della autostrada A3 SA-RC, con due svincoli (Lauria Nord e Lauria Sud), della Fondovalle del Noce e della Sinnica, e lo sviluppo industriale dell'area di Galdo.
{{Demografia/Lauria}}
 
==Cultura=Dialetto===
 
Il dialetto lauriota trae origine dalla fusione dei linguaggi dei [[monaci]] [[bizantini]] e delle genti orientali che portarono nel linguaggio locale una certa grecità. Inoltre, la divisione sociale che ha contraddistinto fin dal [[Medioevo]] i due rioni ha generato rimarchevoli differenze fonetiche tra i dialetti del rione superiore (''u castiddo'') ed inferiore (''u burgo''), cosa che caratterizza una delle caratteristiche peculiari del dialetto di Lauria.
 
Attualmente il dialetto è parlato principalmente dalle persone più anziane, mentre fra i giovani sta subendo un processo d'''italianizzazione''. Negli ultimi anni è stato rivalutato dalle varie rappresentazioni teatrali che si sono tenute in zona, che vedono partecipe, tra gli altri, anche il celebre attore teatrale e cinematografico [[Rocco Papaleo]].
 
 
===Arte===
 
Degni di nota sono il quartiere Cafaro, il rione Taverna (nel quale sono presenti la Regia cappella borbonica di S.Ferdinando e una antica fontana ottocentesca), i resti del medievale Castello detto di Ruggiero, il Santuario dell'Assunta (di età preromanica), la Chiesa matrice di S.Nicola, ricca di opere di varie epoche nella quale si trovano le reliquie del Beato Domenico Lentini, il Convento dei frati Cappuccini che conserva un prezioso affresco del 1600 e le tele del polittico di Ippolito Borghese, la restaurata casa natia del Beato Lentini, i quartieri Palestro e Cerruto, la Chiesa S.Giacomo del XV sec. con un pregevole coro ligneo dello stesso periodo, il Convento dell'Immacolata del 1500, che conserva un chiostro ed un campanile trecentesco di ottima fattura, e infine la Chiesa del Purgatorio.
 
===Folklore===
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Non mancano grandi e suggestivi fuochi d'artificio, in particolare quelli in occasione delle feste di San Giacomo, di San Nicola e dell'Assunta.
 
===Dialetto=Cultura==
 
[[Immagine:Lauriacampanile.jpg|thumb|left|250px|Il campanile della Chiesa di S.Nicola di Bari edificato sul preesistente torrione medievale ]]
Il dialetto lauriota trae origine dalla fusione dei linguaggi dei [[monaci]][[bizantini]] e delle genti orientali che portarono nel linguaggio locale una certa grecità. Inoltre, la divisione sociale che ha contraddistinto fin dal [[Medioevo]] i due rioni ha generato rimarchevoli differenze fonetiche tra i dialetti del rione superiore (''u castiddo'') ed inferiore (''u burgo''), cosa che caratterizza una delle caratteristiche peculiari del dialetto di Lauria.
 
===Arte===
Attualmente il dialetto è parlato principalmente dalle persone più anziane, mentre fra i giovani sta subendo un processo d'''italianizzazione''. Negli ultimi anni è stato rivalutato dalle varie rappresentazioni teatrali che si sono tenute in zona, che vedono partecipe, tra gli altri, anche il celebre attore teatrale e cinematografico [[Rocco Papaleo]].
 
Degni di nota sono il quartiere Cafaro, il rione Taverna (nel quale sono presenti la Regia cappella borbonica di S.Ferdinando e una antica fontana ottocentesca), i resti del medievale Castello detto di Ruggiero, il Santuario dell'Assunta (di età preromanica), la Chiesa matrice di S.Nicola, ricca di opere di varie epoche nella quale si trovano le reliquie del Beato Domenico Lentini, il Convento dei frati Cappuccini che conserva un prezioso affresco del 1600 e le tele del polittico di Ippolito Borghese, la restaurata casa natia del Beato Lentini, i quartieri Palestro e Cerruto, la Chiesa S.Giacomo del XV sec. con un pregevole coro ligneo dello stesso periodo, il Convento dell'Immacolata del 1500, che conserva un chiostro ed un campanile trecentesco di ottima fattura, e infine la Chiesa del Purgatorio.
 
===Gastronomia===
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Raffinatezze da annoverare sono il [[pane]] di grano, ''u pizzàtulu'' (una semplice [[focaccia]] bianca, a volte ricoperta di salsa al [[pomodoro]]), ''u sanguinacc'' (il [[sanguinaccio]], dolce invernale fatto con riso, cioccolato, uva passa ma soprattutto [[sangue]] di maiale), ''u picciddàt'' (dolce pasquale), ''li viscuttini'' (i biscottini, bianchi ricoperti di glassa), ''li mustacciùli'' (i mostacciuoli), ''l'anginétt'' e ''l zéppule'' (le zeppole). In questo comune, inoltre, molto apprezzata è la [[gassosa]] locale della antica ditta Sarubbi che, in talune occasioni festive, non di rado è miscelata al vino rosso della zona.
 
===Personalità legate a Lauria===
===Sport===
 
[[Immagine:Roger of Lauria.jpg|thumbnail|Ruggero di Lauria]]
*[[Ruggero di Lauria (Ammiraglio)|Ruggiero]] di Lauria (Lauria, [[1245]] - [[Valencia]], [[1305]]), invitto ammiraglio della flotta aragonese e condottiero che affrontò numerose battaglie sul mare tra il [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]].
*[[Lorenzo Brancati di Lauria]] (Lauria, [[1612]] – [[Roma]], [[1693]]), cardinale, insigne studioso della ''Immacolata Concezione''
*[[Nicola Carlomagno]] (Lauria, [[1761]] - [[Napoli]], [[1799]]), avvocato, fu giustiziato come aderente alla Repubblica Partenopea
*[[Domenico Lentini]] (Lauria, [[1770]] - Lauria, [[1828]]), [[beato|beatificato]] da [[Papa Giovanni Paolo II]] nel [[1997]]
*[[Pietro Ulloa]], Lauria 1801- Napoli 1879, giurista e studioso di storia, fu Primo Ministro nell'ultimo governo delle Due Sicilie e poi anche premier in esilio a Roma
*[[Nicola Miraglia]] (Lauria, [[1835]] - Napoli, [[1926]]), insigne studioso di materie economiche, fu tra le altre cose direttore generale del Banco di Napoli. Infine fu nominato Conte per aver salvato le finanze dello storico Istituto
*[[Mariano Lanziani]] (Lauria, [[1883]] - [[1970]]), celebre ed apprezzato pittore del [[Novecento]]
*[[José Imbelloni]] (Lauria, [[1885]] – [[Buenos Aires]], [[1967]]), antropologo, etnologo e paleontologo
*[[Nicola Santo]] (Lauria, [[1889]] - [[1965]]), inventore, pioniere dell'aviazione brasiliana
 
==Amministrazione comunale==
 
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Antonio Pisani
|DataElezione=30/05/2006
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune=0973 627111
|EmailComune=sindaco@comune.lauria.pz.it
}}
 
==Sport==
 
*[[Atletica leggera|Atletica]]: È presente sul territorio un campo d'[[atletica leggera|atletica]] omologato per competizioni nazionali intitolato alla memoria di un atleta lauriota scomparso, Giuseppe Pastoressa.
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Altre competizioni per [[dilettanti]] hanno luogo nella cittadina lucana,come la Coppa Fiaccola,che in alcuni casi ha visto primeggiare anche corridori di casa,fra i quali ben due volte il lauriota Domenico Miraglia,nel [[1999]] e nel [[2000]]. In collaborazione con l'amministrazione comunale e la pro-loco viene organizzato nel mese di [[agosto]] il Cicloraduno,una passeggiata ecologica fra le vie del paese fino al vicino Lago [[Sirino]].
 
==Geografia==
 
L'ampio territorio lauriota si estende nella alta valle del [[Sinni]], per oltre centosettanta chilometri quadrati, quindi nella [[Basilicata]] sud occidentale.
Il Comune fa parte della [[provincia di Potenza]] e confina con i limitrofi centri di [[Castelluccio Inferiore]] e [[Castelluccio Superiore]], [[Latronico]], [[Castelsaraceno]], [[Moliterno]], [[Lagonegro]], [[Nemoli]], [[Trecchina]] e [[Tortora]] ([[Provincia di Cosenza|CS]]).
 
===Orografia===
 
*[[Monte Sirino]]: Nei confini amministrativi del comune di Lauria ricade gran parte del massiccio del Monte Sirino,con le sue vette innevate per almeno sei mesi all'anno. Sia la cima più alta,che è il Monte Papa (2005 mt s.l.m.),che la vetta del Sirino (mt 1900),sono meta di escursionisti o semplici appassionati dell'alta montagna. In particolar modo,sulla vetta del Sirino,ai confini col comune di Lagonegro,è ubicato un Santuario,meta anche di pellegrinaggi. La montagna vanta inoltre di piste da sci di buon livello,con 5 impianti di risalita fra cui una seggiovia(quest'ultima per la maggior parte ricade in Lagonegro),scuole sci,nolo attrezzature,affitta camere,bar e punti di ristoro. È possibile inoltre campeggiare l'estate presso la località Conserva di Lauria,a 1400 metri d'altitudine.
*[[Monte La Spina]]: Alto 1652 metri,ricade nella perimetrazione del Parco Nazionale del Pollino,per la presenza di numerosi esemplari del centenario Pino Loricato.
*[[Monte Serra Rotonda]]: Alta pressapoco 1285 metri,anche qui persiste qualche giovane esemplare di Pino Loricato. Fra essa e la Serra Spina vi è un piccolo laghetto di origine carsica (lago Rotonda).
*[[Monte Alpi]]: Alto 1900 metri, caratteristico per la sua forma a cuneo, delineata dall'imponente bastione calcareo che scende per oltre 500 metri dalla sua vetta.
 
===Idrografia===
 
*Fiume [[Sinni]]: È uno dei più importanti fiumi della [[Basilicata]], è un fiume dal regime estremamente torrentizio con piene turbinose nella stagione piovosa e magre notevoli in estate. Sorge a quota 1380 metri dalla Serra della Giumenta, nel versante orientale del massiccio montuoso del Sirino. Dal territorio comunale di Lauria si dirige verso lo Ionio, e sfocia nei pressi di [[Policoro]], nella [[Piana di Metaponto]]. Lungo il suo percorso viene sbarrato per ben due volte: dapprima nel comune di Lauria dalla diga di Cogliandrino e successivamente presso [[Senise]] dalla diga di Monte Cotugno, la più grande in Europa in terra battuta.
*Fiume [[Noce (fiume della Basilicata)|Noce]]: Nasce dal versante Nord del Massiccio del Sirino, in territorio di [[Lagonegro]]. Il suo bacino idrografico, nel quale è situato il centro urbano di Lauria, in pochi chilometri quadrati di estensione, presenta una rilevante escursione altimetrica che va dagli oltre 2000 metri del Monte Papa fino alla quota del mare, sfociando nel Tirreno nei pressi di Castrocucco di [[Maratea]], ai confini con [[Tortora]]([[CS]]). Da esso prende il nome l'omonima valle.
*Sorgenti di Fiumicello: Sorgenti di acque oligominerali.
*Sorgenti del Torbido: Sorgenti di acque ai piedi del Monte Sirino.
*Torrente Caffaro: Torrente che attraversa il centro storico del Rione Superiore, oggi ricoperto. In epoca medioevale assumeva un'importanza strategica poiché era un ulteriore difesa del Castello posto a monte.
*Torrente Fosso Gaglione: Tributario del Fiume Noce.
*Fiume Cogliandrino: Anch'esso sorge dai rilievi del Sirino, ed è uno dei principali affluenti del [[Sinni]] in territorio lauriota. Nei pressi dell'omonima contrada viene sbarrato nella omonima diga artificiale.
*Invaso di Cogliandrino: Diga artificiale in cls armato, ai piedi del Monte Alpi.
*Lago della Rotonda: Bacino lacustre, che raccoglie per lo più le acque alluvionali e di scorrimento superficiale provenienti dai versanti dei monti Serra Rotonda e Serra La Spina.
 
==Amministrazione comunale==
 
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Antonio Pisani
|DataElezione=30/05/2006
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune=0973 627111
|EmailComune=sindaco@comune.lauria.pz.it
}}
 
== Note ==