Signoraggio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
M7 (discussione | contributi) m Annullate le modifiche di 217.203.144.240 (discussione), riportata alla versione precedente di Ignlig |
|||
Riga 18:
==Il signoraggio oggi==
Nei paesi dell'[[Zona euro|area euro]], il reddito da signoraggio viene incassato dai paesi membri per il conio delle monete metalliche, e dalla [[Banca centrale europea]] (BCE) per la stampa delle banconote, che emette in condizioni di monopolio<ref>Infatti, secondo l'articolo 105 A del [[Trattato di Maastricht|Trattato]] di [[Maastricht]] ''"La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità."''</ref>. Tali redditi sono poi ridistribuiti dalla BCE alle [[Banca centrale|banche centrali nazionali]] in ragione della rispettiva quota partecipazione (per la [[Banca d'Italia]] ad esempio il 12,5%<ref>[http://www.ecb.int/ecb/orga/capital/html/index.it.html La partecipazione al capitale della BCE]</ref>).
I singoli stati nazionali provvedono in seguito a prelevare gran parte di tali redditi dalle [[banca centrale|banche centrali]] tramite il prelievo fiscale<ref name=prelievo_fiscale>Ad esempio nell'anno [[2007]] l'utile prima delle imposte della [[Banca d'Italia]] è stato di 1 705 646 647 euro, dei quali 1 610 489 843 euro sono stati incamerati dallo stato italiano sotto forma di imposte, con un utile netto di esercizio di 95 156 804 euro per la banca; Cfr. [http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel07/rel07it/bilancio/rel07_23_bilancio.pdf Bilancio della Banca d'Italia]</ref>. In taluni casi, come per la [[Bank of England]], essendo la banca centrale completamente di proprietà statale, il reddito derivato dall'emissione delle banconote viene indirettamente incamerato interamente dallo stato <ref> la Bank of england è nazionalizzata dal 1946 [http://www.bankofengland.co.uk/about/history/index3.htm]</ref>.
I singoli stati, tra i quali lo [[Repubblica Italiana|Stato italiano]], incassano reddito derivante dal diritto di emettere monete metalliche, dal quale devono sottrarre i costi per produrle. Si tratta di un reddito quasi sempre modesto, eccezion fatta nel caso di stati di piccole dimensioni come la [[Repubblica di San Marino]] e la [[Città del Vaticano]] le cui monete diventano oggetto di collezione.
Mentre la creazione e l'emissione monetaria è gestita dalla [[Banca Centrale]] e avviene in contropartita ad [[obbligazione (finanza)|obbligazioni statali]] reperite sul mercato aperto, la semplice creazione della ''moneta scritturale'', o moneta elettronica, è facoltà di tutto il [[banca|sistema bancario]]<ref>[http://landru.i-link-2.net/monques/MMM.pdf Modern Money Mechanics - Federal Reserve Bank of Chicago]</ref>.
La differenza è tratteggiata dalla Banca centrale del Canada nel proprio sito<ref>[http://www.bankofcanada.ca/en/backgrounders/bg-m3.html Seigniorage Revenue] {{en}}</ref>. Mentre nel caso delle monete metalliche il reddito consiste nella differenza tra il valore nominale delle monete metalliche emesse e il costo per produrle, nel caso dell'emissione di monete non metalliche il reddito consiste negli interessi maturati sui titoli acquistati a fronte dell'emissione di moneta. Tali redditi, incamerati dalla banca centrale, servono a pagarne i costi e le imposte sull'emissione di moneta. Il reddito da signoraggio viene in gran parte incamerato dallo Stato che ha concesso alla banca centrale il diritto di emettere base monetaria in condizioni di monopolio.
Quando una moneta (in senso lato) esce dalla circolazione perché distrutta o collezionata dai numismatici, lo stato (o la banca) che l'ha emessa può coniarne o stamparne un'altra di ugual valore, incamerandone il relativo reddito da signoraggio.
==Signoraggio e inflazione==
|