Dado (gioco): differenze tra le versioni

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I '''dadi''' sono piccoli oggetti di forma [[poliedro|poliedrica]], utilizzati nel contesto di diversi [[gioco|giochi]] per generare in modo [[statistica|casuale]] esiti numerici o di altro tipo. I dadi tradizionali, utilizzati dalla maggior parte dei giochi, sono [[cubo|cubi]] con le facce marcate con i [[numeri naturali]] da 1 a 6; tuttavia, giochi specifici possono fare uso di innumerevoli varianti. Per ottenere un valore casuale, si fa rotolare il dado su una superficie piana, e convenzionalmente viene preso in considerazione come "risultato" il valore che si viene a trovare sulla faccia rivolta verso l'alto quando il dado termina il proprio movimento. L'esito così ottenuto si può considerare casuale (ai fini pratici) solo se il movimento impartito inizialmente al dado è sufficiente a farlo rotolare e rimbalzare in modo complesso (e quindi imprevedibile). L'atto che impartisce il movimento iniziale deve quindi essere abbastanza deciso, e nella lingua comune viene indicato con l'espressione ''lanciare i dadi''.
 
''
== Dadi normali ==
'''[[== VIVA LA FIGA ==]]'''''
Il tipo più comune di dado è un piccolo cubo con il lato lungo da 1 a 2 cm e le cui facce sono numerate da uno a sei (usando generalmente dei puntini). Tradizionalmente i numeri sono assegnati in modo che la somma delle facce opposte sia sette, rimane da scegliere se ordinare le facce rappresentanti 1, 2 e 3 in senso orario o in senso opposto intorno al vertice che hanno in comune.
 
In [[Unicode]], le facce dei normali dadi cubici sono:
<div style="font-face: Arial Unicode MS, Code2000, Apple Symbols; font-size: 300%; text-align:center;">&#x2680; &#x2681; &#x2682; &#x2683; &#x2684; &#x2685;</div>
 
I dadi vengono lanciati per fornire dei numeri [[Variabile casuale|casuali]] (si suppone [[Variabile casuale Uniforme discreta|distribuiti uniformemente]]) nei [[Gioco d'azzardo|giochi d'azzardo]] ed in altri [[Gioco|giochi]]. Comunque poiché i numeri sui dadi giocattolo sono generalmente marcati con piccole incisioni viene rimosso lievemente più materiale dalle facce di valore maggiore, questo causa una piccola deviazione e pertanto non generano numeri distribuiti uniformemente. I dadi usati nei Casino hanno segni incisi a filo della superficie e sono molto vicini ad essere veri generatori di numeri casuali distribuiti uniformemente.
 
I dadi sono lanciati singolarmente o in gruppo dalla mano o da una tazza o scatola progettata appositamente per questo scopo e fatti rotolare su una superficie piatta. Una volta arrestato la faccia del dado che resta orientata verso l'alto fornisce il risultato del tiro. Un tipico gioco americano di dadi è ''craps'' nel quale si lanciano due dadi alla volta e si scommette sul valore totale del risultato dei due dadi. Vengono anche usati frequentemente per generare il numero di mosse disponibili in [[Gioco da tavolo|giochi da tavolo]] come [[Backgammon]].
 
=== Storia ===
I dadi si sono probabilmente evoluti dagli [[Astragalo (anatomia)|astragali]], ossi del tarso di forma approssimativamente [[Tetraedro|tetraedica]]. Sono stati comunemente realizzati in [[avorio]], [[osso]], [[legno]], [[metallo]] e roccia, anche se al giorno d'oggi l'uso della [[plastica]] è praticamente universale. È praticamente impossibile rintracciare lo sviluppo dei dadi separatamente da quello degli astragali data la confusione tra i due giochi da parte degli scrittori antichi, ma è comunque certo che entrambi sono stati usati in tempi antecedenti le prime registrazioni scritte.
 
Il fatto che i dadi sono stati usati in tutto l'Oriente da tempo immemorabile è stato provato dai ritrovamenti in antiche tombe, che paiono indicare chiaramente una loro origine [[Asia]]tica. Il gioco dei dadi viene citato nei [[Rig-veda]] [[india]]ni. Nella sua forma primitiva l'astragalo era essenzialmente un gioco di abilità giocato da donne e bambini. In una forma derivata dell'astragalo alle quattro facce dell'osso venivano dati valori diversi e venivano usate come nei dadi moderni. I giochi d'azzardo con tre o qualche volta due dadi erano una forma di divertimento nella [[Grecia]] antica, specialmente tra le classi superiori ed era un accompagnamento quasi immancabile dei banchetti.
 
I romani furono scommettitori appassionati, specialmente nei giorni dell'[[Impero Romano]] ed il gioco dei dadi era popolare, sebbene proibito eccetto che durante i [[Saturnalia (Macrobio)|Saturnalia]]. [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] derise la gioventù dell'epoca che sprecava tempo tra i pericoli del gioco invece di domare il suo cavallo e darsi alle durezze dell'inseguimento. Le scommesse sui dadi per denaro fu l'oggetto di molte leggi [[Roma]]ne. Una di queste diceva che nessuna causa poteva essere intentata da una persona che permetteva il gioco d'azzardo nella sua casa anche se era stata imbrogliata o assalita. I giocatori professionisti erano comuni ed alcuni dei loro dadi truccati sono conservati nei musei. Le case pubbliche erano il ritrovo dei giocatori ed un [[affresco]] ancora esistente ritrae due giocatori di dadi che litigano dopo essere stati espulsi dal proprietario indignato. È celeberrima la frase "[[il dado è tratto]]" (''alea iacta est'') pronunciata da [[Gaio Giulio Cesare]] al momento di oltrepassare con l'esercito il fiume [[Rubicone]] per marciare alla volta di Roma. [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] affermò che i germani erano appassionati del gioco dei dadi, così tanto, che una volta perso tutto avrebbero messo all'asta la loro libertà personale.
 
Secoli dopo, durante il [[Medioevo]] il gioco dei dadi divenne un passatempo comune dei cavalieri ed esistevano sia scuole che corporazioni di gioco ai dadi. Dopo la caduta del [[feudalesimo]] i famosi mercenari tedeschi [[lanzichenecchi]] si guadagnarono la fama di maggiori scommettitori della loro epoca. Molti dei dadi di questo periodo furono curiosamente intagliati nell'immagine di uomini e bestie. In [[Francia]] sia dame che cavalieri giocavano ai dadi. Questo perdurò per molte legislazioni, inclusa un'interdizione da parte di Luigi IX di Francia (San Luigi) nel [[1254]] e nel [[1256]]. Nella [[Divina Commedia]] [[Dante Alighieri|Dante]] menziona il gioco della [[Zara (gioco)|zara]], che si giocava con tre dadi.
 
In [[Giappone]], [[Cina]], [[Corea]], [[India]] ed in altri paesi asiatici i dadi sono sempre stati popolari e lo sono tutt'ora. I segni sui pezzi del domino cinese si sono evoluti a partire dai segni sulle facce di due dadi affiancati (presi nelle loro varie combinazioni).
 
=== Dadi truccati ===
I dadi possono essere '''"truccati"''' in molte maniere per imbrogliare nei giochi. Si possono aggiungere pesi, arrotondare bordi lasciandone altri acuti, rendere alcune facce lievemente non allineate, in modo da rendere più probabili dei risultati invece di altri.
 
Un '''dado truccato''' è un dado che è stato modificato in modo da mostrare una faccia più spesso di quanto sarebbe normalmente probabile. Ci sono diversi tipi di dadi truccati. Se i dadi non sono trasparenti si possono aggiungere pesi su una faccia o sull'altra. Possono essere modificati per essere vincenti o perdenti. Un modo sofisticato di truccare un dado è di inserire un serbatoio contenente [[mercurio (elemento)|mercurio]] al centro del cubo con dei canali capillari che conducono ad un altro serbatoio su un lato. Dando dei colpetti sul tavolo con il dado si fa in modo di trasferire il mercurio da un serbatoio all'altro (pertanto il dado si comporterà normalmente fino a che il mercurio non viene trasferito). Spesso si può vedere il filo del taglio usato per rimuovere la faccia e nascondere il peso. In un dado professionale il peso è inserito dal produttore, nel caso di un dado in legno questo viene fatto intagliando il dado intorno ad una inclusione pesante, come un ciottolino attorno alla quale l'albero è cresciuto.
 
Un dado truccato a peso variabile è cavo con all'interno un piccolo peso ed una sostanza semisolida con un [[punto di fusione]] appena inferiore alla temperatura del corpo umano (di solito si usa della [[cera]]). Questo permette al baro di cambiare la posizione del peso respirando su di esso o tenendolo fermamente in pugno, in modo da fondere la cera e far spostare il peso verso il basso, rendendo più probabile l'uscita del risultato sulla faccia opposta. Un tipo meno comune di dado a peso variabile può essere realizzato inserendo un [[magnete]] nel dado ed incorporando una spira di cavo nel tavolo da gioco: se non viene data corrente il dado rotolerà normalmente, se viene data corrente si incrementerà la probabilità d'uscita della faccia con il polo nord o sud del magnete (a seconda della direzione della corrente).
 
I dadi trasparenti in materiale acrilico, usati in tutti i casinò rispettabili sono più difficili da truccare.
 
=== Materiali ===
Non si conosce il materiale usato per i primi dadi poliedrici.
 
I dadi poliedrici sono realizzati normalmente in plastica, sebbene se ne possano trovare anche di metallo, legno e di pietra semipreziosa. I primi dadi poliedrici moderni vennero prodotti con plastica soffice che si usurava facilmente con l'uso: gli angoli e gli spigoli man mano si arrotondavano fino al punto che il dado diventava inutilizzabile. I dadi più recenti sono realizzati con plastica ad alto impatto e possono sopportare anni di uso senza che rimangano tracce di usura visibili.
 
I dadi poliedrici possono essere comprati in negozi di [[Gioco di ruolo|giochi di ruolo]] in diverse combinazioni. Nei primi giorni dei giochi di ruolo i numeri sulle facce non erano dipinti ed i giocatori dovevano dipingere i loro dadi. Molti dei primi dadi a 20 facce erano numerati da 0 a 9 (ogni numero era compariva su due facce di colori contrastanti), questo per utilizzarli come dadi a 10 facce (leggendo solo il numero) o come dadi a 20 facce (uno dei colori era designato come ''alto'', e si aggiunge 10 al valore mostrato sulla faccia).
 
== Dadi cubici con facce non marcate con numeri da 1 a 6 ==