Vernasca: differenze tra le versioni

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Il territorio di Vernasca, abitato fin dal [[neolitico]], era occupato dalle tribù dei Liguri, che edificavano sulla sommità dei rilievi una rete di villaggi fortificati chiamati ''castellieri'', tracce di questi ''castellieri'' sono state trovate a Rocchetta di Carameto, Casali di Morfasso e a Settesorelle. Le tribù Liguri vennero assoggettate dai Romani, poco prima della metà del II secolo a.C., dopo una lunga resistenza.
 
Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca [[longobardi|longobarda]] ai monaci [[Ordine di San Colombano|colombaniani]], della potente [[Abbazia di San Colombano]] e del grande [[Feudo monastico di Bobbio]], che vi fondano il ''Monastero di [[San Colombano]]'' evangelizzando il territorio. In seguito il monastero divenne l'antica ''Pieve di San Colombano'' crollata all'inizio del secolo scorso. Essi favorirono espansione dei commerci dell'agricoltura e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali.
Nel [[medioevo]] il borgo chiamato ''Lavernasco'' divenne parte dei possedimenti dell'[[abbazia di Val Tolla]] e fu fortificato dall'abbazia nel [[X secolo]], questo [[castello]] viene citato in un documento nel quale l'imperatore [[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]] lo concede come privilegio all'abbazia.
 
Nel [[medioevo]] ilIl borgo chiamato ''Lavernasco'' divenne parte dei possedimenti dei monaci colombaniani dell'[[''abbazia di Val Tolla]]'' e fu fortificato dall'abbazia nel [[X secolo]], questo [[castello]] viene citato in un documento nel quale l'imperatore [[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]] lo concede come privilegio all'abbazia.
 
Nel [[1815]] venne istituito un comune col nome di ''comune di Vigoleno'', allora la frazione di Vigoleno era un paese molto più popoloso di Vernasca, il suo territorio corrispondeva a quello dell'attuale comune di Vernasca. Nel [[1851]] il capoluogo comunale venne spostato a Vernasca, per volere di [[Carlo III di Borbone]].