Multicrypt: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: Il '''multicrypt''' è uno dei due modi per rendere fruibili con il medesimo dispositivo (set-top box, televisore, videoregistratore, ecc...) servizi [[radio (…
 
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==Generalità==
Il multicrypt prevede che il dispositivo con cui si fruisce dei servizi radiotelevisivi sia in grado di gestire tutti i sistemi di accesso condizionato utilizzati per criptare i servizi radiotelevisivi e quindi di fruire di uno qualunque di essi.
 
Apparentemente il muticrypt, visto che prevede dispositivi in grado di gestire più sistemi di accesso condizionato (quindi più complessi e di coseguenza più costosi), rispetto al simulcrypt potrebbe apparire la scelta più costosa per l'utente. Ma il simulcrypt comporta però per i fornitori dei servizi radiotelevisivi accordi di licenza con tutti i fornitori dei sistema di accesso condizionato utilizzati per criptare i servizi radiotelevisivi, licenze che per i fornitori dei servizi radiotelevisivi comportano dei costi e che inevitabilmente ricadono sugli utenti attraverso il canone di abbonamento ai servizi radiotelevisivi.
 
Inoltre, con l'affermazione ormai definitiva della [[televisione digitale]], i dispositivi che ne permettono la fruizione sono dei veri e propri [[computer]] che devono essere in grado di gestire applicazioni interattive. Per tali dispositivi quindi la gestione del multicrypt non comporta un aumento significativo della complessità dell'hardware, solo un aumento della complessità del [[software]].
 
Quindi in definitiva le due soluzioni, multicrypt e simulcrypt, si equivalgono dal punto di vista dei costi per l'utente.
 
==Tipologie di implementazione==
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Esistono varie possibilità per implementare il multicrypt attraverso CAM Common Interface. La più semplice delle quali è quella di dotare il dispositivo di un solo slot Common Interface. Questa soluzione comporta per l'utente la scomodità di dover cambiare la CAM nello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso. Spesso quindi viene adottata la soluzione più complessa, ma anche più pratica per l'utente, di dotare il dispositivo di più slot Common Interface. Con questa soluzione il dispositivo è in grado di gestire un numero superiore di sistemi di accesso condizionato senza che ciò comporti per l'utente la scomodità di dover sostituzione la CAM all'interno dello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso. Esistono poi CAM Common Interface, dette "multicrypt", in grado di gestire più sistemi di accesso condizionato. Tali CAM permettono quindi anche ad un dispositivo dotato di un solo slot Common Interface di gestire più sistemi di accesso condizionato senza che ciò comporti per l'utente la scomodità di dover sostituzione la CAM all'interno dello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso.
 
La CAM Common Interface è tuttora molto utilizzata anche se superata, in quanto a praticità per l'utente, dal CA embedded (espressione mutuata dalla [[lingua inglese]] che può essere tradotta in italinoitaliano con "accesso condizionato incorporato").
 
In realtà anche la CAM interna rientra nella tipologia di soluzione multicrypt CA embedded, ma oggi con tale termine si intende una soluzione molto più avanzata della CAM interna. CA embedded oggi significa che il firmware de
 
L'implementazione odierna del CA embedded nasce in seguito alla disponibilità della [[memoria flash]]. Utilizzando tale tipologia di memoria la gestione dei sistemi di accesso condizionato è demandata al [[firmware]] del dispositivo che, risiedendo su memoria flash, può essere aggiornato facilmente dall'utente (spesso con la comodissima modalità [[over-the-air|OTA]], cioè scaricando il nuovo firmware dai trasmettitori da cui si ricevono anche i servizi televisivi selezionando semplicemente l'apposita voce nel menù [[on-screen display|OSD]] del dispositivo). inIn tal modo dail renderlodispositivo è in grado di gestire virtualmente qualunque sistema di accesso condizionato: è sufficiente caricare si di esso l'opportuno firmware.
 
La memoria flash tra l'altro ha anche permesso la nascita di CAM Common Interface che, utilizzando tale tipologia di memoria, possono essere aggiornate facilmente dall'utente con nuovi sistemi di accesso condizionato o versioni migliorate dello stesso similmente a quanto succedede con il CA embedded.
In realtà anche la CAM interna rientra nella tipologia di soluzione multicrypt CA embedded ma oggi con tale termine si intende una soluzione molto più avanzata della CAM interna. CA embedded oggi significa che il firmware de
 
Il CA embedded implementato attraverso memoria flash ha anche dato inizio alla proliferazione di firmware non licenziati dai fornitori di sistemi di accesso condizionato (quindi illegali) e facilmente reperibili su [[Internet]], firmware che permettono di fruire dell'offerta criptata di un fornitore di servizi televisivi anche con dispositivi non licenziati per tale scopo. In Italia esemplare è il caso di [[SKY Italia]] che ha sempre licenziato la fruizione della propria [[piattaforma televisiva]] [[SKY]] solo attraverso lo [[Skybox]], decoder digitale satellitare fortemente osteggiato dagli utenti più esperti per le sue scarse prestazioni, motivo per cui hanno trovato terreno fertile firmware, non licenziati, per decoder digitali satellitari dalle migliori prestazioni in grado di decriptare (con regolare [[smart card]]) SKY.
L'implementazione odierna del CA embedded nasce in seguito alla disponibilità della [[memoria flash]]. Utilizzando tale tipologia di memoria la gestione dei sistemi di accesso condizionato è demandata al [[firmware]] del dispositivo che, risiedendo su memoria flash, può essere aggiornato facilmente dall'utente (spesso con la comodissima modalità [[over-the-air|OTA]], cioè scaricando il nuovo firmware dai trasmettitori da cui si ricevono anche i servizi televisivi selezionando semplicemente l'apposita voce nel menù [[on-screen display|OSD]] del dispositivo) in modo da renderlo in grado di gestire virtualmente qualunque sistema di accesso condizionato.
 
Stesso discorso vale per le CAM Common Interface utilizzanti memoria flash. Attualmente sono infatti disponibili in commercio CAM Commmon Interface, dette "programmabili", prive di firmware. Su Internet sono poi facilmente reperibili firmware non licenziati in grado di gestire i servizi di accesso condizionato più vari.
La memoria flash tra l'altro ha anche permesso la nascita di CAM Common Interface che, utilizzando tale tipologia di memoria, possono essere aggiornate facilmente dall'utente con nuovi sistemi di accesso condizionato o versioni migliorate dello stesso.
 
==Il multicrypt in Italia==