Zea mays: differenze tra le versioni
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* [[Mais Marano]]: varietà precoce, chicco vitreo tendente al rosso, dal sapore caratteristico ([[Provincia di Vicenza]])
* Mais rostrato: la pianta supera i 2 metri di altezza. Le spighe, lunghe cm 16-18, sono spesso due per pianta. I granelli sono allineati su 12-14 file intorno al tutolo bianco. Questa varietà predilige i terreni di fondovalle. La semina avviene a fine marzo/inizio aprile, in file distanziate cm 75, e con semi situati a cm 20-25 l’uno dall’altro. Si semina in marzo-aprile e si raccoglie in settembre. La produzione varia tra le 4 e le 5 tonnellate all’ettaro, ossia metà di quella dei migliori ibridi a granella vitrea, come il plata. La farina ottenuta macinando i granelli di mais rostrato è utilizzata per preparare la polenta, i biscotti e il pane. Coltivato in diverse regioni. Nella bergamasca è conosciuto con il nome rampí o rostrato rosso di Rovetta.
* [[Mais Sponcio]]: varietà iscritta nel Registro Nazionale dei Prodotti Tradizionali, chicco fortemente vitreo, colore arancio intenso, forma a punta (rostro), usato per la preparazione della polenta alto-veneta. ([[Cesiomaggiore|Comune di Cesiomaggiore]])
* ''[[Mais a Otto File di Antignano]]'': varietà autoctona del territorio delle Colline Alfieri provincia di Asti , caratteristica di avere otto file di chicchi , colore rosso intenso , chicco molto vitreo , particolarità organolettiche uniche grazie alla vicinanza del fiume Tanaro, oggi tutelato dalla Cooperativa di Antignano. Il Mais Otto file di Antignano® è detto “melia du Re" perché particolarmente apprezzato dal Re Vittorio Emanuele II (varietà pregiata di mais coltivata solo sulle nostre colline). I prodotti che ne derivano sono utilizzati per produrre, dagli artigiani pastai e pasticcari: pasta, grissini, torte e le Paste di Meliga. Viene usato principalmente per produrre farina per polenta rigorosamente macinata a pietra, ma ultimamente usato anche per la produzione di pasta all'uovo , grissini e le paste di MEliga.
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