Sant'Olcese: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Forti di Genova}}
[[Immagine: Forte_Diamante.jpg |thumb|right|250px|Forte Diamante]]
Nel territorio del Comune di S. Olcese si trova il "Forte Diamante", che domina il versante sinistro della valle del Sardorella dalla vetta del monte omonimo (667 m slms.l.m.), ed è la più arretrata delle strutture difensive che circondavano la città di [[Genova]]. Fu costruito nella seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]] e poi completato e trasformato nei primi decenni dell’[[XIX secolo|Ottocento]]. Il monte, in posizione dominante tra la [[Valpolcevera]] e la [[Val Bisagno]] costituiva un ottimo posto di osservazione e pare che già nel [[XIV secolo]] vi sorgesse una fortificazione, successivamente distrutta. Durante la [[guerra di successione austriaca]], nel [[1747]], vi si trovavano postazioni militari provvisorie e la zona fu teatro di scontri tra i difensori di Genova e gli austriaci.
Subito dopo questa guerra fu decisa la costruzione dell’attuale forte (poi ampliato e modificato dopo il [[1815]], quando la Liguria entrò a far parte del [[regno sabaudo]]). Il 30 aprile [[1800]], durante il [[Repubblica_Ligure#L'assedio_di_Genova_(1800)|blocco di Genova]] da parte di austriaci ed inglesi (mentre la città era occupata dalle truppe napoleoniche), nella zona del forte avvenne una violenta battaglia tra truppe austriache e francesi; questi ultimi ebbero la meglio grazie a rinforzi mandati in soccorso degli occupanti del forte.
Definitivamente dismesso dal demanio militare nel [[1914]], il forte andò incontro ad un progressivo degrado, fino al recente restauro a cura del Comune di S. Olcese.