Teoria dell'identità: differenze tra le versioni

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In un altro scritto chiamato ''Psychological Predicates'' ([[1967]]), Putnam attacca direttamente la teoria dell'identità affermando che se lo stato mentale del dolore fosse identificabile con uno stato cerebrale, allora tale stato cerebrale dovrebbe essere identico per tutte le specie [[animale|animali]], cosa che non è affatto vero dato che ci sono animali, come il polipo, che avvertono dolore ma non hanno la medesima configurazione neurale della specie umana. Pertanto il dolore non è identificabile in uno stato cerebrale specifico, bensì corrisponde ad un processo funzionale. Essendo un processo funzionale e quindi formalizzabile è, in via teorica, eseguibile anche da una macchina a prescindere dal materiale che la costituisce.
 
Di fatto il [[Funzionalismo %28filosofia_della_mente%29(filosofia_della_mente)|funzionalismo]] introduce nella spiegazione degli stati mentali non solo la componente input\output, tipica del comportamentismo e della teoria dell'identità, ma anche quella degli stati interni i quali, in base a procedure di elaborazione ([[algoritmi]]) su base neurale, sono in grado di determinare output specifici e adattativi.
 
==Bibliografia essenziale==