Machu Picchu: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Llama,_peru,_machu_picchu.jpg|150px|thumb|Vista di un [[Lama glama|lama]] di fronte a Machu Picchu]]
 
Il '''Machu Picchu''' {{IPA|['matʃu 'piktʃu]}} è un sito [[archeologia|archeologico]] [[inca]] situato in [[Perù]], nella valle dell'[[Urubamba]],<ref>[http://peru.it/machu_picchu/cittadella.php Magie delle Ande] - Machu Picchu, La città perduta.</ref> a circa 2.430 m. [[Metri sul livello del mare|m.s.l.m.]]<ref>{{en}} [http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=274 UNESCO] - Historic Sanctuary of Machu Picchu</ref>. Il nome, deriva dai termini [[lingua quechua|quechua]], ''machu'' (vecchio) e ''pikchu'' (cima o montagna).
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== Ubicazione geografica ==
[[ImmagineFile:Machu_Picchu_Locn.png|thumb|left|250px|Ubicazione di Machu Picchu, documentata dalla [[CIA]].]]
[[ImmagineFile:Mpicchumapa02.jpg|250px|thumb|left|Ubicazione delle rovine di Machu Picchu, nella gola dell'Urubamba. Si notano le anse descritte dal fiume intorno ai monti Machu Picchu e Huayna Picchu.]]
[[ImmagineFile:Machu Picchu seen from Huayna Picchu.jpg|thumb|left|250px|Vista da nord, dalla cima dello Huayna Picchu. Lo ''zigzag'' a sinistra è la strada d'accesso alle rovine, che parte dalla stazione ferroviaria di Puente Ruinas, nel fondovalle. In alto si scorge l'ultimo tratto della Strada Inca che attraversa il fianco del Machu Picchu.]]
 
=== Collocazione ===
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=== Epoca inca (1438-1534) ===
[[ImmagineFile:Pachacuti murua.jpg|thumb|230px|right|[[Pachacútec]], come appare raffigurato nella cronaca di Martín de Murúa ([[1615]]).]]
Verso il [[1440]] la gola di Picchu fu conquistata da [[Pachacútec]], primo [[imperatore]] [[inca]] ([[1438]]-[[1470]]), durante la sua campagna nei pressi di [[Vilcabamba]].<ref>Secondo Rowe, ciò si deduce dalle cronache del XVI secolo di Martín de Murúa e di Miguel Cabello Valboa (Rowe 1990: 143).</ref> Il sito di Machu Picchu dovette impressionare il monarca per le sue peculiari caratteristiche nell'ambito della geografia sacra della regione di Cusco,<ref>Il tema è stato studiato in Reinhard (1991), dove l'autore trova abbondanti indizi di allineamenti e relazioni, visibili da Machu Picchu, fra montagne considerate sacre, le ''[[huacas]]'' e il percorso del sole in date chiave del calendario andino.</ref> e perciò egli avrebbe ordinato di costruirvi, verso il [[1450]], un complesso urbano con edifici di gran lusso, civili e religiosi.<ref>La data proviene da due fonti: da un lato, i documenti presentati da Glave e Remy (1983) e John Rowe (1990), che suggeriscono che Pachacútec fece costruire Machu Picchu negli anni '50 del XV secolo; dall'altro, la datazione al radiocarbonio ottenuta da Reinaldo Chohfi e Rainer Berger nel recinto 6 delle ''Colcas'' di Machu Picchu (Valencia e Gibaja 1992: 317).</ref>
 
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=== Epoca di transizione (1534-1572) ===
[[ImmagineFile:Machu-picchu-c10.jpg|230px|Pietra scolpita sotto il tempio del Sole che dà accesso al cosiddetto Mausoleo Reale. Alcuni autori, come Lumbreras, suggeriscono che sia stato destinato alla mummia di Pachacútec.|thumb|right]]
 
La [[guerra civile Inca]] ([[1531]]-[[1532]]) e l'irruzione spagnola nel territorio di [[Cusco]] nel [[1534]] incisero profondamente sulla vita di Machu Picchu. La collettività rurale del posto era composta principalmente da ''mitmas'', coloni di varie nazioni conquistate dagli inca e condotti a forza nell'area. Essi approfittarono del crollo del sistema economico della regione per tornare alle terre d'origine.<ref>Valencia e Gibaja 1992, 324; Kauffman 2006, 64; Lumbreras 2006: {{es}} [http://www.machupicchu.perucultural.org.pe/actividades1.htm Machu Picchu]</ref> La resistenza inca agli spagnoli, comandata da [[Manco II]], nel [[1536]] convocò i nobili delle regioni vicine per integrare la corte del re nell'esilio di [[Inca di Vilcabamba|Vilcabamba]],<ref>Kauffman, 2006: 67.</ref> ed è molto probabile che la miglior nobiltà di Picchu abbia abbandonato la città in quel momento. Documenti dell'epoca indicano che la regione era, all'epoca, piena di "sfollati".<ref>Un funzionario spagnolo, in viaggio nel regno di Vilcabamba nel [[1565]], descrisse le immediatezze del ponte di Choquechaca - strada principale della zona all'inizio dell'epoca coloniale - come un assembramento di sfollati. Rowe, 1990: 140.</ref> Picchu sarebbe rimasta abitata e la sua esistenza attestata, come dimostra l'annotazione della città fra le colonie tributarie dell'[[encomienda]] spagnola di Ollantaytambo.<ref>Il cui primo ''encomendero'' fu nientemeno che il conquistador [[Hernando Pizarro]] (Glave e Remy, 1983: 6).</ref> Ciò non vuol dire necessariamente che gli spagnoli la frequentassero: sappiamo infatti che i tributi di Picchu erano versati ai colonizzatori una volta all'anno nel villaggio di Ollantaytambo, e non "riscossi" sul posto.<ref>Rowe, 1990: 142</ref> In ogni modo, è chiaro che gli spagnoli conoscevano il luogo, sebbene non esistano indizi che ne apprezzassero l'importanza di un tempo. I documenti coloniali fanno anche menzione del ''curaca'' (forse l'ultimo) di Machu Picchu nel [[1568]]: Juan Mácora.<ref>Glave e Remy, 1983: 247</ref> Il nome Juan indica che era stato almeno formalmente battezzato e perciò sottomesso all'influenza spagnola.
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=== Riscoperta di Machu Picchu (1894?-1911) ===
[[ImmagineFile:Machupicchu_hb10.jpg|thumb|left|300px|Machu Picchu all'arrivo di Hiram Bingham nel [[1911]].]]
Le prime notizie dirette su visitatori delle rovine di Machu Picchu indicano che Agustín Lizárraga, un proprietario terriero del [[Cusco]], giunse sul posto il [[14 luglio]] [[1902]] alla guida dei conterranei Gabino Sánchez, Enrique Palma e Justo Ochoa.<ref>Mould 2003: 57.</ref> I visitatori lasciarono un [[graffito]] con i propri nomi su uno dei muri del Tempio delle Tre Finestre, come verificarono in seguito vari osservatori.<ref>Hiram Bingham trovò il graffito nel 1911, come egli stesso riconosce nel proprio libro del 1922. [http://www.gutenberg.org/files/10772/10772-h/10772-h.htm] Luis Cossío lo vide nel 1912. In seguito fu cancellato da Bingham stesso per ovvie ragioni di manutenzione, sebbene alcuni con malizia suggeriscano che volesse semplicemente sbarazzarsi del precedente storico di Lizárraga, restando egli il solo scopritore. In ogni caso, nei suoi appunti personali Bingham chiamò Lizárraga "scopritore di Machu Picchu" (Mould 2003: 56), anche se gli autori contemporanei discutono la correttezza di questo titolo.</ref> Alcune informazioni suggeriscono che Lizárraga avesse già visitato Machu Picchu insieme a Luis Béjar nel [[1894]].<ref>[http://www.arqueologiamericana.com.br/artigos/artigo_06.htm] e [http://www.labyrinthia.com/bingham.htm].</ref> Lizárraga mostrava gli edifici ai "visitatori", ma la vera natura delle sue attività non è stata finora indagata.<ref>Mould de Pease cita vari indizi che, a suo giudizio, suggeriscono di indagare la storia di Lizárraga, data la supposta inclinazione di questi a "collezionare" tesori (Mould 2003).</ref>
[[ImmagineFile:Bingham1922 Mausoleo de Machu Picchu.jpg|thumb|200px|right|Uno degli aiutanti di Bingham presso una delle grandi nicchie a volta del Mausoleo Reale, nella cava sotto il tempio del Sole, 1911.]]
 
Fu così che lo storico [[Stati Uniti|statunitense]] [[Hiram Bingham]], interessato alla ricerca degli ultimi ruderi incaici di Vilcabamba, apprese di Lizárraga dai suoi contatti con i possidenti locali.<ref>Bingham, 1922: [http://www.kellscraft.com/IncaLand/incalands10.html]</ref> Guidato da un altro proprietario terriero, Melchor Arteaga, e accompagnato da un sergente della guardia civile peruviana (il cui cognome era Carrasco), Bingham giunse a Machu Picchu il [[24 giugno]] [[1911]].<ref>Bingham, 1963: 259.</ref> La spedizione trovò due famiglie di contadini che si erano stabilite sul posto: i Recharte e gli Álvarez. Essi sfruttavano le terrazze a sud delle rovine per coltivare la terra, e utilizzavano un canale incaico ancora funzionante, che traeva acqua da una sorgente. Pablo Recharte, uno dei bambini di Machu Picchu, condusse Bingham fino alla "zona urbana" coperta di erbacce.<ref>Bingham, 1963: 263.</ref>
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Anche se è chiaro che Bingham non scoprì davvero Machu Picchu (in realtà non la scoprì nessuno, non essendo mai stata realmente "perduta"), non c'è dubbio che ebbe il merito di essere stato il primo a riconoscere l'importanza delle rovine, studiandole con l'aiuto di un<nowiki>'</nowiki>''équipe'' multidisciplinare e divulgando le sue scoperte. Ciò a dispetto del fatto che i principî archeologici impiegati non fossero i più adeguati in prospettiva attuale,<ref>Questi criteri, comunque, secondo Lumbreras erano dominanti nella nascente [[archeologia]] dell'epoca. [http://machupicchu.perucultural.org.pe/desarque1.htm]</ref> e inoltre a dispetto della polemica che, fino ai giorni nostri, circonda l'esportazione irregolare dal paese del materiale archeologico trovato.<ref>Circa 5.000 reperti archeologici furono trasportati temporaneamente all'Università Yale negli Stati Uniti a fini di studio, in cambio del ritorno al Perù e della divulgazione degli studi effettuati e dei rilievi fotografici acquisiti (Mould de Pease 2003: 58). Anche se disposizioni legali (il decreto supremo del 31 ottobre 1912, firmato dall'allora presidente Augusto B. Leguía) permisero tale esportazione, esse violavano la legge peruviana allora vigente.</ref> La collezione consta di almeno 46.332 reperti, e fino al 2008 non è mai stata restituita al governo peruviano.<ref>Sulla posizione del Perù in merito si veda: [http://www.rree.gob.pe/portal/boletinInf.nsf/mrealdia/5F39893945629C0A05257125005BB7D2?OpenDocument]. Si veda anche: [http://www.andina.com.pe/Espanol/Noticia.aspx?id=gNOWKRKsL84=]. Il Perù intende chiedere all'Università Yale la devoluzione di 46.332 reperti archeologici inventariati, estratti da Machu Picchu. Andina, agenzia di stampa peruviana, 16.4.2008.</ref>
 
=== Machu Picchu dopo il 1915 ===
Fra il [[1924]] e il [[1928]], Martín Chambi e Juan Manuel Figueroa presero a Machu Picchu una serie di fotografie che furono pubblicate in diverse riviste peruviane, attirando un'attenzione di massa sui ruderi (fino ad allora di interesse soltanto locale) e trasformandoli così in un simbolo nazionale.<ref>{{es}} [http://www.casamerica.es/utilidades/expos/pag/2002/chambi.htm]</ref> Con il passare dei decenni - specialmente dopo l'apertura ([[1948]]) di una strada carrabile che dalla stazione ferroviaria fu condotta, lungo la costa della montagna, fino alle rovine - Machu Picchu divenne la principale mèta turistica del Perù. Nei primi due terzi del [[XX secolo]], però, l'interesse allo sfruttamento turistico prevalse su quello alla conservazione e allo studio del sito. Ciò non impedì ad alcuni importanti ricercatori di compiere passi avanti nello svelamento dei misteri di Machu Picchu: notevoli sono in particolare le ricerche della ''Viking Found'', diretta da Paul Fejos, sui siti incaici dei dintorni (esse "scoprirono" vari insediamenti della Strada Inca) e quelle di Luis E. Valcárcel, che collegarono per la prima volta il sito alla figura di [[Pachacútec]]. Fu però a partire dagli [[anni Settanta]] che le nuove generazioni di archeologi (Chávez Ballón, Lorenzo, Ramos Condori, Zapata, Sánchez, Valencia, Gibaja), storici (Glave y Remy, Rowe, Angles), [[astronomia|astronomi]] (Dearborn, White, Thomson) e [[antropologia|antropologi]] (Reinhard, Urton) presero a indagare compiutamente le rovine e il loro passato.
 
La creazione di una Zona di Protezione Ecologica intorno alle rovine nel [[1981]], la proclamazione di Machu Picchu a [[patrimonio dell'umanità]] due anni dopo, e l'adozione di un piano generale di sviluppo sostenibile della regione nel [[2005]] sono stati le tappe più importanti dello sforzo compiuto per conservare la città e i suoi dintorni. Tuttavia, contro tale sforzo, hanno cospirato alcuni cattivi restauri parziali del passato,<ref>Descritti criticamente da Valencia e Gibaja 1992: 275.</ref> gli [[incendio|incendi]] [[foresta]]li come quello del [[1997]], e alcuni conflitti politici sorti nelle popolazioni vicine in nome di una migliore distribuzione delle risorse ricavate dallo Stato nell'amministrazione delle rovine.
 
=== Avvenimenti recenti ===
*L'[[8 settembre]] [[2000]], durante la registrazione dello spot pubblicitario di una [[birra]] peruviana (la ''Backus & Johnston''), una gru cadde sul celebre [[Intihuatana]] (orologio solare), rompendo quasi 8 cm della punta. Il caso sfociò in un'azione giudiziaria dell'Istituto Nazionale di Cultura e nella conseguente richiesta di risarcimento nel [[2005]].<ref>{{es}} La Ultima.com, [http://www.laultima.com/noticia.php?id=11157&seccion=Turismo&idcategoria=13 Sarà chiesto un risarcimento di 60 milioni di nuovi [[Nuevo sol peruviano|soles]] per il danneggiamento dell'Intihuatana]</ref>
*Nel luglio [[2003]] la cantante [[Gloria Estefan]] visitò la cittadella e registrò nello scenario di Machu Picchu il [[video]] della canzone ''Hoy'' dell'album ''[[Unwrapped]]''.
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*Nel settembre 2007, l'[[Università Yale]] espresse l'intenzione di restituire 4.000 reperti archeologici rinvenuti da [[Hiram Bingham]] e di farsi promotrice della loro esposizione in un museo itinerante, quindi in un museo della regione di [[Cusco]].<ref>{{en}} [http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/6998408.stm Yale intende restituire gli artefatti peruviani. BBC News. 17 settembre 2007]</ref>
 
== Storia ==
Si suppone che la città fosse stata costruita dall'[[Impero Inca|imperatore inca]] [[Pachacútec]] intorno all'anno [[1440]] e sia rimasta abitata fino alla [[conquistadores|conquista spagnola]] del [[1532]]. La posizione della città era un segreto militare ben custodito, in quanto i profondi dirupi che la circondano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, una volta abbandonata, la sua ubicazione rimase sconosciuta per ben quattro secoli, entrando nella leggenda. Scoperte archeologiche, uniti a recenti studi su documenti coloniali, mostrano che non si trattava di una normale città, quanto piuttosto di una specie di ''residenza estiva'' per l'imperatore e la nobiltà Inca. Si è calcolato che non più di 750 persone alla volta potessero risiedere a Machu Picchu, e probabilmente durante la stagione delle piogge o quando non c'erano nobili, il numero era ancora minore.
 
[[ImmagineFile:Machu Picchu seen from Huayna Picchu.jpg|thumb|right|300px|Machu Picchu vista da [[Huayna Picchu]].]]
La città fu riscoperta il [[24 luglio]] [[1911]] da [[Hiram Bingham]], uno storico di [[Yale]], che stava esplorando le vecchie strade inca della zona alla ricerca dell' ultima capitale Inca: [[Vilcabamba]].
Bingham compì parecchi altri viaggi ed eseguì scavi fino al [[1915]] e solo più tardi si rese conto dell'importanza della sua scoperta e si convinse che Machu Picchu era quella che lui chiamava Vilcabamba.
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Greer e i suoi colleghi puntano ora a localizzare i tesori perduti, molti dei quali potrebbero essere finiti in collezioni private.
 
== Descrizione del sito ==
[[ImmagineFile:Machupicchumapa01.jpg|500px|right|Principali settori di Machu Picchu in accrdo alla nomenclatura utilizzata dagli archeologi del I INC-Cusco.]]
[[ImmagineFile:Machu Picchu 09.JPG|300px|thumb|Terrazzamenti del lato est.]]
[[ImmagineFile:Machupicchu intihuatana.JPG|300px||thumb|right|Il Templo del Sol o Torreón.]]
[[ImmagineFile:Machu-picchu-c14.jpg|300px|thumb|Il Templo Principal.]]
[[ImmagineFile:Intihuatanaytemplos.jpg|300px|thumb|La "pirámide" de Intihuatana (Conjunto 5). Al primopiano la Plaza Sagrada (C4) ed il Templo Principal.]]
[[ImmagineFile:Intihuatana Solar Clock.jpg|300px|thumb|L' Intihuatana .]]
[[ImmagineFile:Macchu picchu02.jpg|thumb|300px|right|Vista del complesso 9 o de las Tres Portadas sobre tre livelli di terrazzamenti , visti dalla piazza principale.]]
[[ImmagineFile:Machupicchu_2006.jpg|300px|thumb|Vista del Conjunto de los Morteros o Acllahuasi (Grupo 18) come lo si vede dall'intihuatana.]]
[[ImmagineFile:Machu-picchu-c10.jpg|230px|Rocca posta sotto il Tempio del Sole, ingresso al cosiddetto Mausoleo reale.Alcuni autori lo considerano la "tomba" di Pachacutec.|thumb|right]]
[[ImmagineFile:Vitcos Archaeological site.jpg|230px|Il sito archeologico di Vitcos|thumb|right]]
L'area edificata di Machu Picchu è di 530 metri di lunghezza per 200 di larghezza ed include almeno 172 livelli: Il complesso è chiaramente diviso in due grandi zone, la zona agricola, formata dall'insieme delle terrazze per la coltivazione, ubicata a sud, e la zona urbana, che è quella dove vivevano gli occupanti e dove si svilupparono le principali attività civili e religiose.<br /> Entrambe le parti son separate da un muro, un fosso e una scalinata, elementi che corrono paralleli alla costa est della montagna
 
=== La zona agricola ===
I [[Andén|terrazzamenti]] di Machu Picchu appaiono come grandi scale costruite sul lato della collina. Sono strutture formate da un muro di pietra con un riempimento di diversi strati di materiale(pietre grandi, pietre piccole, ghiaia, argilla e terra da coltivazione) che facilitano il drenaggio, evitando che l'acqua si fermi in esse (è necessario considerare la grande piovosità della zona) e sgretoli la struttura. Questo tipo di struttura ha permesso la coltivazione sopra di esso fino alla prima decade del XX secolo. Altri terrazzamenti meno importanti si incontrano nella parte bassa di Machu Picchu intorno a tutta la città. La loro funzione non era agricola bensì servivano come muri di contenimento.<br />
Sul lato est del [[camino inca]], che arriva a Machu Picchu da sud, si possono vedere 5 grandi costruzioni. Esse furono utilizzate come granaio o magazzino. Ad ovest del camino si incontrano due grandi insiemi di terrazzamenti: uno concentrico a forma semicircolare e l'altro rettilineo.
 
=== La zona urbana ===
Un muro lungo 400 metri divide la città dalla zona agricola. Parallelo al muro corre un fosso usato come drenaggio principale della città. Nella parte alta del muro si trova la porta di Machu Picchu che aveva un sistema di chiusura interna.
 
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Nella intersezione di entrambi sta' ubicata la residenza dell'Inca, il '''tempio osservatorio del Sol''' o '''Torreon''' ove si trova la la prima e la più importante delle fonti d'acqua.
 
==== Settore Huanan ====
===== Complesso 1 =====
Il complesso 1 include strutture correlate alle necessità di chi arrivava alla città dalla porta (area vestibolare), stabili per i camelidi ( lama...), laboratori, cucine ed abitazioni<ref>Lumbreras, 2006: http://machupicchu.perucultural.org.pe/dscseccion2.htm</ref>. Tutto il lato est del camino è una successione di strade parallele che scendono lungo la costa della montagna. La costruzione più importante '''il vestibolo''', aveva 2 piani e vari accessi. Nella parte sinistra della zona di accesso si trovano le abitazioni di rango inferiore che sono in relazione al lavoro nella cava, situata vicino a questo settore. Tutte le costruzioni erano di fattura comune ed, nel passato, intonacate e pitturate.
 
===== Tempio del Sole =====
Si accede per una porta a doppio battente, che era permanentemente chiusa (di cui rimangono i resti del meccanismo di chiusura). La costruzione principale è conosciuta come '''El Torreon''', ovvero torrione dai blocchi lavorati finemente. Fu usato per cerimonie relate al solstizio di giugno<ref>Ziegler 2003; Reinhard 1997</ref>. Una delle sue finestre mostra ancora resti di incrostazioni ornamentali che furono rimosse in momento non specificato della storia di Machu Picchu. In più, vi sono i residui di un grande incendio. Il Torreon è costruito sopra la grande roccia sotto la quale c'è una piccola grotta che è stata riempita completamente con pietre fini. Si crede fosse un mausoleo e che nelle sue grandi nicchie riposassero alcune mummie. Luis Lumbrera ritiene possa essere il mausoleo di [[Pachacutec]] e che la sua mummia riposasse fino a poco dopo l'irruzione degli spagnoli<ref>http://machupicchu.perucultural.org.pe/dscseccion4.htm</ref>.
 
===== Residenza reale =====
Tra le costruzioni adibite ad abitazione, questa è la più fine, grande e meglio disposta. La sua porta di accesso è il primo ingresso della città. Include 2 abitazioni con grandi architravi monolitici e muri di pietra ben tagliati. Una di queste abitazioni ha l'accesso ad un bagno di servizio con scolo igienico. Il complesso comprende un caravanserraglio per lama ed una terrazza privata con vista al lato est della città.
 
===== Piazza sacra =====
Si chiama così un complesso di costruzioni disposte intorno ad un patio quadrato. Tutte le evidenze indicano che il luogo era destinato a rituali differenti. Essa include due tra i maggiori edifici di Machu Picchu, formate da rocce tagliate con molta proprietà: Il '''Templo de la tres ventanas''' i cui muri composti da grandi blocchi poligonali furono assemblati come un puzzle, ed il '''Templo Principal''', con blocchi molto regolari, che si crede fosse il principale punto cerimoniale della città.
Addossato ad esso troviamo la cosiddetta '''Casa del sacerdote''' o '''Cámara de los ornamentos'''. Alcuni indizi fanno pensare che non fu terminata la costruzione di questo complesso.
 
===== Intihuatana =====
Trattasi di una collina, le cui coste sono state terrazzate , prendendo così la forma di una piccola piramide di base poligonale. Include 2 grandi scalinate di accesso sia dal lato nord che dal lato sud. Quest'ultima è molto interessante essendo stata intagliata, per un lungo tratto,su un'unica pietra. Più in alto,circondata da costruzioni, si incontra la pietra '''Intihuatana''', uno degli oggetto più studiati di Machu Picchu, che è stato messo in relazione con una serie di luoghi considerati sacri, dal quale si stabilirono allineamenti con avvenimenti astronomici e con le montagne circostanti <ref>Véase Reinhard, 1997</ref>.
 
==== Settore Urin ====
===== Roca Sagrada =====
Si chiama così una pietra di superficie chiara posta su un ampio piedistallo. Essa segna l'estremo nord della città ed il punto di partenza del sentiero a Huayna Picchu.
 
===== Gruppo dei tre portali =====
È un ampio complesso architettonico dominato dai 3 grandi portali disposti simmetricamente ed in contatto tra di loro. I portali, di identica fattura, sono orientati verso la piazza principale di machu picchu. Include silos e laboratori<ref>Valencia y Gibaja, 1992: 312</ref>.
 
===== Gruppo de los morteros o acllahuasi =====
È il più grande complesso della città nonostante abbia una sola porta di accesso , che può suggerire che si tratti dell' '''Acllahuasi''' di Machu Picchu (o casa delle donne scelte) dedicate
al servizio religioso ed all'artigianato fine. Include una famosa abitazione di pietra ben lavorata, nel cui interno si trovano due affioramenti di roccia tagliati a forma di mole circolari, probabilmente usata per macinare il grano. Alcuni autori pensano che venisse riempito con acqua ed in esso si riflettessero gli astri. Il complesso era verosimilmente usato per rituali, vi si trovano infatti altari, incluso un portale costruito attorno ad una roccia. Vi sono evidenze che si trattasse della residenza dell'elite<ref>Valencia y Gibaja, 1992: 313</ref>.
 
===== Gruppo del condor =====
È un ampio gruppo di costruzioni, di aspetto non sempre regolare, che segue il contorno delle rocce. Include alcune grotte ad uso rituale ed una gran pietra tagliata al centro di un ampio patio nella quale molti credono vedere la rappresentazione di un condor: a sud del "condor" si incontrano abitazione delle élite che avevano l'unico accesso privato ad una delle fonti di Machu Picchu. Tra le abitazioni ed il patio del condor si sono identificati dei chiari resti di una costruzione dedicata all'allevamento dei cuyes (Cavia porcellus).
 
== Aspetti costruttivi ==
=== Ingegneria idraulica e del suolo ===
Una città di pietra costruita in cima ad un "istmo" tra due montagne e tra due faglie è una regione costantemente sottoposta a terremoti ed, in particolare, ad abbondanti piogge durante tutto l'anno. Tutto cò costituisce una sfida per qualsiasi costruttore. Secondo Alfredo Valencia e Keneth Wright il segreto della logevità di Machu Picchu '''è il suo sistema di drenaggio'''.<ref>Wright, Valencia y Lorah; 2000, http://www.waterhistory.org/histories/machupicchu/</ref>. In effetti il suolo delle aree non terrazzate è provvisto di un sistema di drenaggio costituito da una copertura di pietre triturte e rocce per evitare il ristagno delle acque della pioggia. 129 canali di drenaggio <ref>ibid</ref> si estendono per tutta l'area urbana, progettati per evitare frane ed erosioni, e sboccano nel "foso" che separa la parte urbana alla parte agricola della città (che è quindi il principale drenaggio della città). Si calcola che il 60% dello sforzo costruttivo di machu Picchu fu nel gettare le fondamenta delle terrazze riempite con ghiaia per un buon drenaggio delle acque. <ref>Ibid</ref>
 
=== Orientamento delle costruzioni ===
Esiste una solida evidenza (secondo gli studi di Dearborn, White, Thomson, Reinhard ed altri) che furono seguiti criteri astronomici e sacri per la costruzione di Machu Picchu. Infatti l'allineamento di alcuni edifici importanti coincide con l'azimuth solare durante i [[solstizi|solstizio]]o, in maniera costante e per niente casuale <ref>Ziegler, 2003 en http://www.adventurespecialists.org/mapi1.html</ref> e con i punti di aurora e tramonto del sole in determinati periodi dell'anno con le vette dei monti circostanti. <ref> Reinhard, 1991: 41-62</ref>
 
=== Architettura ===
[[ImmagineFile:Machu Picchu16.jpg|270px||Aparejo Fino. Cámara de los Ornamentos, recinto adosado al Templo Principal.|thumb|right]]
 
;Materiali
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;Muri
La finitura dei muri di pietra è fondamentalmente di due tipi:
*Di pietra regolare combinata con malta di fango e di altre sostanze. Vi è la prova che tali costruzioni sono state ristrutturate con uno strato di [[argilla]] e dipinto con colori giallo e rosso.<ref>Las excavaciones de Julihno Zapata en el Conjunto 1 han encontrado suficientes restos de esta pintura (Valencia y Gibaja, 39X)</ref><ref>El testimonio de Luis Rodríguez, quien trabajó en las investigaciones de 1911-1915 revela que durante los trabajos de excavación de Bingham se encontraron varios enlucidos rojos (Mould de Pease, 2003: 214)</ref>anche se la prematura distruzione dei tetti la resero vulnerabile alla pioggia permanente della zona e per ciò, non furono conservati.<br />
*Di pietra finemente lavorata a forma di [[prisma]] rettangolari o poligonali. Le loro superfici esterne potrebbero essere lavorate, ovvero con protuberanze, oppure perfettamente liscie. In questi casi l'unione dei blocchi sembra perfetta anche se si è sostenuto che non venne usato alcun tipo di [[malta]]. In realtà lo possiede, solo un sottile strato di materiale legante che si trova tra pietra e pietra, ma è invisibile sulla parte esterna<ref>Bouchard, 1991: 436; Valencia y Gibaja, 1992</ref> Il valore di queste realizzazioni in una società senza ferramenta di ferro è notevole (vivevano all'età del bronzo).<br />
 
;Coperture
Riga 215:
 
== Influenza culturale ==
[[ImmagineFile:Macchu picchu03.jpg|thumb|Le fortificazioni della città]]
 
Nel [[1913]] la rivista ''[[National Geographic]]'' dedicò l'intero numero di aprile a Machu Picchu.
Riga 227:
Molto frequente è la scalata del [[Huayna Picchu]], il monte che sovrasta il Machu Picchu e dal quale si può godere di una spettacolare vista dall'alto sul sito archeologico.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
*[[Impero Inca]]
*[[Inca]]
Riga 236:
*[[Tahuantinsuyu]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Machu Picchu}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|Regional/South_America/Peru/Departments/Cusco/Urubamba/Machu_Picchu/}}
 
Riga 281:
[[is:Machu Picchu]]
[[ja:マチュ・ピチュ]]
[[jv:Machu Picchu]]
[[ka:მაჩუ პიკჩუ]]
[[ko:마추 픽추]]