Benedetto Croce: differenze tra le versioni
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Dopo la caduta del regime Croce rientra in politica, accettando la nomina a presidente del [[Partito Liberale Italiano|Partito Liberale]]. Durante la Resistenza cerca di [[mediazione|mediare]] tra i vari partiti antifascisti. Nel [[1944]] è Ministro senza portafoglio nel [[Governo Badoglio II|secondo governo Badoglio]]. Subito dopo la liberazione di [[Roma]] (giugno 1944) entra a far parte del [[Governo Bonomi I|secondo governo Bonomi]], sempre come ministro senza portafoglio, ma dà le dimissioni qualche mese dopo, il 27 luglio.
Al [[referendum]] sulla forma dello Stato (2 giugno 1946) vota per la
===La sua opera===
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