Egitto: differenze tra le versioni

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|note = <sup>1</sup>È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]].
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La '''Repubblica Araba d'Egitto''' ({{Arabo| جمهوريّة مصر العربيّة|Jumhūriyya Misr al-ʿArabiyya }}, dove con '''مصر''', ''Miṣr'', si intende l'Egitto) è uno [[Stato]] del [[Nord Africa]]. Include la [[Penisola del Sinai]], il che rende l'Egitto un paese che fa parte anche dell'[[Asia]]. La principale parte abitata del paese si estende ai lati del fiume [[Nilo]]. Vaste aree dell'Egitto sono coperte dalle sabbie del [[Deserto del Sahara|Sahara]] e sono disabitate.
 
L'Egitto confina ad ovest con la [[Libia]], a sud con il [[Sudan]], ad est con il [[mar Rosso]] ed [[Israele]] e a nord con il [[mar Mediterraneo]]. La capitale è [[Il Cairo]].
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Nel [[VII secolo]] fu conquistato dagli [[Arabi]] che resero il paese una provincia ( ''wilāya'' ) del loro [[califfo|califfato]]. Una prima autonomia il paese la riguadagnò coi [[Storia dell'Egitto tulunide|Tulunidi]] e, dopo la riconquista [[Abbasidi|abbaside]], i cui califfi affidarono l'Egitto agli [[Storia dell'Egitto ikhshidide|Ikshididi]], il paese fu conquistato nel X secolo dai [[Fatimidi]], che erano [[Sciismo|sciiti]]-[[Ismailismo|ismailiti]].
 
[[Saladino]] e la dinastia da lui fondata degli [[Ayyubidi]] posero sotto il proprio controllo l'Egitto, la Siria e lo Yemen a partire dal XII secolo. Successivamente, fu la volta dei [[mamelucchi]], [[Turchia|turchi]] e [[circassi]]. Infine fu il turno degli [[Ottomani]] che presero il potere nel [[XVI secolo]] ([[1517]]), al termine della Campagna militare voluta dal Sultano ottomano [[Selim I]] ''Yavuz'' che, tuttavia, mantenne come suoi "feudatari" gli sconfitti Mamelucchi.
 
Ai primi di luglio [[1798]] l'Egitto fu invaso via mare da un corpo di spedizione francese forte di circa 40.000 uomini guidato da [[Napoleone Bonaparte]]. Lo scopo principale dell'invasione fu quello di mettere in difficoltà l'[[Inghilterra]] ma, tra gli scopi secondari, c'era anche quello di agevolare la conduzione di studi storici, archeologici, geografici, linguistici che il nutrito gruppo di uomini di scienza e di lettere, che il Bonaparte era riuscito ad aggregare alla spedizione, svolse effettivamente in modo più che egregio. L'occupazione francese durò fino all'estate del [[1800]] (Napoleone era tornato in Francia già ad agosto del [[1799]]) quando le ultime truppe comandate dal generale Menou si arresero agli anglo-turchi.
 
Dai primi del [[XIX secolo]] l'Egitto fu tenuto con saldo e innovatore polso dall'albanese [[Mehmet Ali|Mehmet Ali PaşaPascià]] (fondatore della dinastia albanese a guida di Egitto estinta con l'ultimo re [[Faruq I d'Egitto]] nel 1953) che avviò una dinastia vicereale ([[Khedivè|khediviale]]), formalmente ossequente nei confronti della [[Sublime Porta]] ([[Istanbul]]) ma sostanzialmente del tutto autonoma.
 
Nel [[1881]], sfruttando l'estrema debolezza del dominio turco e le inettitudini finanziarie di [[Isma'il Pascià]], giustificando il tutto con la necessità di proteggere gli investimenti europei nella zona del [[Canale di Suez]], il [[Regno Unito]] e la [[Francia]] obbligarono l'Egitto a nominare due loro esperti alla guida dei dicasteri delle Finanze e dei Lavori Pubblici. Più tardi [[Londra]] occupò l'Egitto reggendolo fino al [[1922]], senza definirne uno status giuridico preciso e indicandolo come un semplice possedimento della Corona.
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Il [[potere legislativo]] è esercitato dal Parlamento bicamerale:
* Assemblea del Popolo (''MaijlisMajlis al-Sha'abShaʿb''), composto da 454 deputati eletti a suffragio universale diretto ogni 5 anni, 400 con sistema proporzionale, 44 in collegi uninominali e non più di 10 nominati dal Presidente. Il Parlamento può sfiduciare il governo.
* Consiglio Consultivo (''MaijlisMajlis elal-Shura''), composto di 264 consiglieri, per 2/3 eletti direttamente e per 1/3 nominati dal Presidente per un mandato di 6 anni (con rinnovo di metà consiglio ogni 3 anni). Il Consiglio, creato nel [[1980]], ha poteri limitati: in caso di disaccordo fra i due rami, l'Assemblea ha l'ultima parola.
 
Il [[potere giudiziario]] è costituzionalmente indipendente (con al suo vertice la Suprema Corte Costituzionale) e durante le presidenze Mubarak ha dimostrato anche una crescente indipendenza di fatto. Il diritto è di tipo codicistico (''civil law''), salvo per le questioni matrimoniali e di stato personale, dove vige il diritto religioso (coranico o canonico).
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| [[Governatorato di Alessandria|IskandariaIskandariyya]]
| align="right" | 2.679
| align="right" | 4.110.015
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|-
| 12
| [[Governatorato di Ismailia|IsmailiaIsmailiyya]]
| align="right" | 1.442
| align="right" | 942.832
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|-
| 13
| [[Governatorato di Kafr el SheiSheikh|Kafr el-SheikhSheykh]]
| align="right" | 3.437
| align="right" | 2.618.111
Riga 312:
|-
| 23
| [[Governatorato di SharkiaSharqiyya|Sharqiyya]]
| align="right" | 4.180
| align="right" | 5.340.058
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{{ColBreak}}
* [[El Mahalla]]
* [[El-Mahalla El-Kubra|El el-Kubra]]
* [[Faiyum]]
* [[Giza]]
Riga 381:
* [[Il Cairo]]
* [[Ismailia]]
* [[Kafr El al-Dawar]]
* [[Kafr el-Sheikh|Kafr el-Sheykh]]
* [[Karnak]]
* [[Kom Ombo]]