Libro Quinto della Metafisica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 66:
Allo stesso modo delle definizioni precedenti, Aristotele propone una serie di significati:
*È la nascita delle cose che crescono;
l'inizioil principio interno e immanente della crescita, interno alla cosa che cresce;
*È il principio del movimento di una cosa naturale, che appartiene a essa in quanto è quella che è;
*È il primoprincipio terminemateriale originario da cui deriva o è fatta una cosa naturale (il bronzo è la natura di una statua);
*È la sostanza delle cose naturali;
*È la forma che si unisce alla materia;
*Per traslato si dice in generale che ogni sostanza è natura, perché anche la natura è sostanza.
Aristotele conclude dicendo che ''la natura è la sostanza delle cose che posseggono il principio del movimento in sé medesimo e per propria essenza '':in altri termini è la sostanza vista nella sua dinamicità.
Da questi significati Aristotele non fa derivare una definizione unitaria, in quanto il termine "natura" presenta troppe sfaccettature. Alla fine del capitoletto riassume quattro significati:
Dalle cose che abbiamo detto, risulta che la natura nel senso originario e principale è [1] la sostanza delle cose che hanno in se stesse il principio del movimento, in quanto sono quelle che sono; [2] la materia si dice natura in quanto accoglie quel principio, [3] i processi di nascita e crescita si dicono natura perché sono movimenti che traggono inizio da quel principio. [4] La natura è il principio del movimento delle cose naturali, e in qualche modo è in esse, o in potenza o in atto.
 
=== Necessario (''anankaion'') ===