Atom Heart Mother: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il disco apre la seconda fase della storia dei Pink Floyd<ref name="Fasi storia Pink Floyd"> 1° periodo 1967-1969, 2° periodo 1970-1977, 3° periodo 1979-1983, 4° periodo 1987-1996)</ref> e segna un punto di svolta nella loro carriera. Per abbandonare l'immagine di rock spaziale psichedelico dei lavori precedenti (etichetta che non sopportavano), il gruppo tornò in studio dopo massacranti concerti, convinticonvinto di doversi costruire una nuova immagine. Avendo sperimentato tutte le possibili varianti tecniche e sonore dei loro brillanti esordi, la strada da imboccare verso un [[progressive rock]] più maturo si presentava ardua e senza un punto focale. [[David Gilmour]] ricorda che si andava avanti per forza d’inerzia aspettando che qualcuno avesse una buona idea. Si decise allora di procedere come era avvenuto per il brano ''A Saucerful Of Secrets'', dell’[[A Saucerful Of Secrets|omonimo album]], lavorando tutti insieme e giustapponendo le diverse parti, derivate da altrettante improvvisazioni in studio. A collegare le varie sezioni strumentali, intermezzi parlati oppure complesse sfumature di raccordo tra i vari strumenti. Tra marzo e agosto furono prodotte due strumentali lunghe e tre brani semplici. La title track (in origine ''Untitled Epic'') era un semplice pezzo per quattro strumenti, ma dopo averlo messo insieme i [[Pink Floyd]] si resero conto che era troppo debole e pensarono che un arrangiamento orchestrale l’avrebbe reso più corposo. [[Ron Geesin]], compositore sperimentale, amico di [[Nick Mason]] e [[Roger Waters]], conosciuto dal bassista in occasione del lavoro fatto insieme per ''[[Music from "The Body"]]'', [[colonna sonora]] del documentario ''The Body'' di [[Anthony Battersby]] e [[Tony Garnett]], era la persona giusta. Pioniere della musica sperimentale in [[Gran Bretagna]], aveva molti sostenitori, tra cui il compositore di musica d’avanguardia, [[Cornelius Cardew]].
 
Il titolo dell’album venne fuori in modo del tutto casuale. Durante una seduta di registrazione alla [[BBC]] per un programma di [[John Peel]], il pezzo fu indicato anche come ''The Amazing Pudding''. Il titolo definitivo fu pensato da [[Nick Mason]] su suggerimento dello stesso [[Ron Geesin]], che aveva consigliato di leggere qualche buon articolo sul giornale. La notizia di una donna in attesa di un bambino con un pacemaker atomico era suggestiva: ''Atom Heart Mother'' titolava il trafiletto.