Concupiscenza: differenze tra le versioni
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Il primo ad utilizzare il termine in questo senso è Platone, che, nella Repubblica, per la prima volta presenta una strutturata divisione dell'anima (nei dialoghi precedenti fa riferimento all'anima anche con maggiore insistenza, senza tuttavia effettuarne una divisione in parti, perciò si intende che si sia, in essi, riferito all'anima razionale).
L'anima per l'appunto
Leggiamo il termine "concupiscenza" anche nello Stagirita [[Aristotele]], il quale sostiene che il piacere umano ha sia una connotazione spirituale sia una materiale. Il [[piacere]] pertanto può essere provato sia per un bene spirituale sia per uno «sensibile», ma, mentre nei primi solo l'[[anima]] è in grado di recepirli, nei secondi tale piacere può essere recepito sia dall'anima sia dal [[Corpo (metafisica)|corpo]]. In questa prospettiva la concupiscenza designa il desiderio di questa seconda specie di piacere.
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