Tolleranza zero: differenze tra le versioni

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La tolleranza zero viene tipicamente applicata dalle scuole, relativamente a certi ambiti quali la detenzione e l’utilizzo di droghe o di armi. Per esempio, uno studente trovato in possesso di droga o di armi in una scuola che applica la tolleranza-zero incorrerà immediatamente nella massima sanzione prevista. È chiaro che una tale politica richiede una normativa estremamente esplicita; una normativa confusa o generica potrebbe provocare altrimenti grosse conseguenze.
 
Da parte dei detrattori permangono molte perplessità sull'applicabilità e sull'utilizzo di politiche a tolleranza zero (termine che è spesso associato, non solo negli [[Stati Uniti d'America]], all'azione amministrativa dell'ex sindaco di [[New York]], [[Rudolph Giuliani]], la cui applicazione, secondo alcuni non sembra abbia dato buoni frutti). Ad esempio scrive Wacquant in proposito, nel suo libro "Tolleranza zero", che per averne la prova basta confrontare i dati di New York con quelli di San Diego, non aderente a quel tipo di politica: tra il 1993 e il 1996, la metropoli californiana può vantare una diminuzione della criminalità identica a quella di New York.
 
Secondo i critici, la tolleranza zero produrrebbe buoni risultati solo nel breve periodo; questa strategia di ordine pubblico richiede infatti impegni finanziari e risorse che sarebbero insostenibili nel lungo periodo.