Phasmatodea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 49:
 
I '''fasmidi''' (Phasmatodea, dal greco phasma ‘fantasma’) sono un ordine di [[Insecta|insetti]] [[Pterigoti]], terrestri, di medie e grandi dimensioni, di forma allungata, allargata o depressa. Appartengono alla sottoclasse [[Euentomata]] , comprendente specie terrestri con abitudini notturne, di medie o grandi dimensioni, alati o meno.
 
==Morfologia==
Hanno capo fornito di occhi e spesso di ocelli (nelle forme alate), antenne moniliformi, filiformi, di varia lunghezza.
 
Hanno un apparato boccale masticatore con robuste mandibole. Le zampe sono gracili e indifferenziate, protorace più breve del meso e metatorace. Nel prototorace vicino all'inserzione delle zampe sboccano ghiandole che possono lanciare a distanza un secreto repellente.
Sono [[Sviluppo degli insetti|eterometaboli]] (piccoli simili agli adulti) [[ovipari]] e le loro uova, di dimensioni notevoli, talvolta con forme assai strane paragonabili a semi di piante, vengono abbandonate sul terreno o deposte tra le screpolature delle cortecce oppure vengono proiettate a distanza.
 
Spiccato [[dimorfismo sessuale]]. La [[riproduzione]] può essere anfigonica o partenogenetica, e non sono rari i casi in cui le due modalità avvengono in contemporanea.
Comunemente detti ''insetti stecco'', si mimetizzano facilmente con l’ambiente per il loro colore (omocromia) e per la loro forma (omomorfismo), imitando steli, rametti, fuscelli, foglie, ecc., e sono in grado a volte di cambiare colore sia lentamente sia improvvisamente. Generalmente si nutrono di vegetali che divorano voracemente.
I comportamenti mimetici possono comprendere anche la [[tanatosi]].
 
==Allevamento==