Musica modale: differenze tra le versioni

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*La forma modale è quella [[origine|originaria]] della musica in ogni parte del mondo anche se con sfumature diverse, come ad esempio la limitazione ad una sola [[voce (musica)|voce]] ([[monodia]]) o la possibilità di più [[voce (musica)|voci]] concomitanti ([[eterofonia]] e [[polifonia]]), e la più o meno forte [[consapevolezza]] della [[tonica (musica)|tonica]] nel musicista e nell'ascoltatore.
 
*Ad esempio in [[musica classica indiana|India]], dove è stato sviluppato un sistema di musica modale ritenuto tra i più [[complessità|complessi]] del mondo, la consapevolezza della [[tonica (musica)|tonica]] è estremamente sviluppata ed essa è costantemente presente, sia mentalmente sia uditivamente [Danielou 2007, 20]. Al contrario nel [[canto gregoriano]] (modale), la tonica era molto meno definita, specialmente quando alla [[monodia]]Schoenberg vennero1986, aggiunte28, altrenota [[voce (polifonia)|voci]I].
 
*Nei sistemi di musica modale di tutto il mondo, dovunque non sia arrivata l'influenza del [[temperamento equabile]], la corretta [[intonazione]] delle note musicali è un elemento di primaria importanza. L'[[intervallo musicale|intervallo]] che una nota forma rispetto alla tonica e le sue sfumature di intonazione (talvolta chiamate "microtoni") sono elementi determinanti per il significato musicale e l'espressione di emozioni e sentimenti. L'intonazione è giudicata sempre dalla [[percezione]] del musicista, anche nei sistemi più ricchi che hanno stabilito suddivisioni teoriche estremamente raffinate degli intervalli musicali, come quello indiano.