Musica modale: differenze tra le versioni

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*L'Africa è anch'essa un serbatoio di tradizioni musicali modali (anche a carattere religioso-iniziatico) che sono riuscite a sopravvivere parallelamente all'influenza occidentale. Nonostante esempi smaccati di omologazione culturale (specialmente la produzione discografica rivolta al mercato extra-africano), vediamo spesso convivere musicisti tradizionali che suonano strumenti tradizionali accanto a musicisti moderni che suonano musica influenzata dal contatto occidentale, con strumenti occidentali, riuscendo comunque a far emergere gli elementi fondamentali della loro tradizione musicale.
 
*Un esempio è la [[rumba africana|rumba congolese]]: partita dall'influenza della [[rumba]] caraibica e suonata su strumenti tipicamente occidentali come il [[basso elettrico]], la [[chitarra elettrica|chitarra]] e la [[batteria (musica)|batteria]], ha presto recuperato gli elementi forti della tradizione ([[polifonia]], [[poliritmia]], [[circolarità]], vocalità a chiamata e risposta) diventando un genere musicale tradizionale ("tradi-modern") a tutti gli effetti. Anche la presenza di strutture armoniche occidentali (fondate principalmente sui gradi I, IV e V della tonalità) non ha impedito il ritorno a forme tradizionali: nelle sezioni chiamate [[rumba africana|sebene]] delle canzoni di [[rumba africana|rumba congolese]] suonate dai maestri di questo genere musicale, si riconoscono il suono e la tecnica degli strumenti tradizionali modali (come l'arpa e la [[sanza]] o [[kalimba]]), che i musicisti riescono a ottenere da chitarre elettriche, suonate in maniera [[polifonia|polifonica]] e [[poliritmia|poliritmica]], con [[fraseggio|fraseggi]] melodici ritmicamente circolari, ripetuti e sovrapposti (tipicamente tre chitarre più il basso elettrico [1]), in un contesto armonico basato sull'alternanza di accordi sui gradi I-IV-V, I-V o IV-V della tonalità, e sempre in bilico tra sentire modale e tonale [2] [''The [[Congotronics]] story''] [discografia].
 
*In Kenya, il genere musicale tradizionale [[benga]] ha visto un'evoluzione per quanto quanto riguarda gli strumenti musicali, ma ha mantenuto il carattere modale (non ci sono successioni armoniche) con linee melodiche circolari ripetute che si sovrappongono in un gioco polifonico e poliritmico (anche qui tipicamente numerose chitarre e basso, ad esempio [[Daniel Owino Misiani & Shirati Jazz]]). Alcuni gruppi hanno unito strumenti occidentali agli strumenti tradizionali (ad esempio il basso elettrico assieme a due [[fiddle]] tradizionali a una corda [[orutu]], flauto, corno e percussioni, gruppo [[Kenge Kenge]]), riuscendo a mantenere una forte caratterizzazione tradizionale nella loro musica [discografia].