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== Topologia ==
Il paese è diviso in due parti, una alta e una bassa, servite rispettivamente da due strette strade. Dopo una corta e ripida salita si giunge alla piazzetta principale, detta ''dei Caselli'' che è collocata in centro al borgo. La chiesa è invece posizionata nella parte alta del paese e risulta essere un pò più isolata rispetto al resto del paese.
==Storia==▼
Fino agli [[Anni 1970|anni 70]] a Castagnola vi erano ben due [[negozio|esercizi commerciali]] (due [[Bar (pubblico esercizio)|bar]]) di cui, il primo, provvisto anche di [[drogheria]] che si approvvigionava nelle vicine [[Località abitata|località]] di [[ Rezzoaglio]], [[Santo Stefano d'Aveto]] e [[Salsominore]] per poi ridistribuire le [[merce|merci]] [[alimentari]] agli abitanti del paese. Il secondo aveva anche spazio per una [[balera]] che apriva il [[sabato]] e nelle giornate di festa. A seguito dell'invecchiamento della popolazione e del progressivo [[spopolamento]] a favore delle città, essi andarono via via riducendo la loro attività per poi chiudere in modo definitivo. Successivamente per lungo tempo l'unico approvvigionamento alimentare del paese fu un negozio itinerante allestito su un [[camion]] di piccole dimensioni che serviva anche alcune altre frazioni limitrofe a Castagnola. Allo stato attuale è sprovvista di esercizi commerciali e di alcun tipo di servizio. L'unico servizio usufruibile è la [[corriera]], la cui fermata non si trova nel paese, bensì sulla statale che segue il fiume [[Aveto]], a circa 2 km di distanza dal centro del paese.▼
==Situazione demografica==
La [[frazione comunale|frazione]] ad oggi ospita stabilmente circa una [[dieci|decina]] di persone suddivise in [[sei]] [[famiglia|famiglie]].
Nel periodo estivo la popolazione aumenta per la presenza di [[villeggiante|villeggianti]] e dei [[figlio|figli]], [[nipote|nipoti]] e [[pronipote|pronipoti]] degli abitanti di un tempo, che vengono per riaprire le [[case]] e coltivare i campi con le [[verdura|verdure]] della [[estate|stagione estiva]]. Nello stesso periodo, essi si riuniscono anche per riordinare i [[sentieri]] e le [[strade]] che, a causa dello scarso numero di residenti stabili, tendono ad avere una scarsa [[manutenzione]] e per organizzare [[feste]] popolari.
▲==Storia==
▲Fino agli [[Anni 1970|anni 70]] a Castagnola vi erano ben due [[negozio|esercizi commerciali]] (due [[Bar (pubblico esercizio)|bar]]) di cui, il primo, provvisto anche di [[drogheria]] che si approvvigionava nelle vicine [[Località abitata|località]] di [[ Rezzoaglio]], [[Santo Stefano d'Aveto]] e [[Salsominore]] per poi ridistribuire le [[merce|merci]] [[alimentari]] agli abitanti del paese. Il secondo aveva anche spazio per una [[balera]] che apriva il [[sabato]] e nelle giornate di festa. A seguito dell'invecchiamento della popolazione e del progressivo [[spopolamento]] a favore delle città, essi andarono via via riducendo la loro attività per poi chiudere in modo definitivo. Successivamente per lungo tempo l'unico approvvigionamento alimentare del paese fu un negozio itinerante allestito su un [[camion]] di piccole dimensioni che serviva anche alcune altre frazioni limitrofe a Castagnola. Allo stato attuale è sprovvista di esercizi commerciali e di alcun tipo di servizio. L'unico servizio usufruibile è la [[corriera]], la cui fermata non si trova nel paese, bensì sulla statale che segue il fiume [[Aveto]], a circa 2 km di distanza dal centro del paese.
== Attività popolari==
Dall'[[estate]] del 2001 al dicembre 2003 la popolazione, grazie al lavoro dei volontari dell'[[Associazione per lo Sviluppo Compatibile delle Alti Valli Piacentine]] ([[ASC]]) ed al contributo economico di enti pubblici e privati, si è presa carico della rimessa in opera del [[mulino]] di Castagnola situato ai piedi del paese lungo un [[torrente]] ricco di [[acqua]] nella gran parte dell'anno, vicino alla statale dell'Aveto (conosciuta anche come ''Strada dei Boschi'').
<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|titolo=Ritorna a macinare le castagne, dopo cinquant'anni di inattività, «U murein vecciou de Castignora» (il mulino vecchio di Castagnola, ndr).|url=http://pcturismo.liberta.it/asp/default.asp?IDG=38530|pubblicazione=[[Libertà (quotidiano)|Libertà]]|giorno=2|mese=12|anno=2003}}</ref>
Caratteristica fondamentale dell'opera è stato l'impiego dell'esperienza dei lavoratori che, ancora oggi, hanno messo in opera gli insegnamenti ricevuti dai loro predecessori che avevano personalmente utilizzato regolarmente mulini rurali di tipo identico a quello restaurato. Per accogliere adeguatamente i visitatori è stata realizzata un'area [[pic-nic]] non presente originariamente, con sedie di [[roccia|pietra]] e [[tavolo|tavoli]] realizzati con le vecchie [[macina|macine]] non più utilizzate per la realizzazione della [[farina di castagne]]. Una di esse è stata utilizzata per realizzare il ''Monumento all'ignorante'', eretto a ricordo di alcuni vandali che ruppero le macine in buono stato di conservazione. L'iscrizione recita:
{{quote|l'empio atto compiuto da ignoti per scoprire se le macine, di sasso verde, contenevano smeraldi...}}
Inaugurato domenica 7 dicembre 2003, alle ore 14.30 e ripristinato in ogni sua funzionalità dopo cinquant'anni di inattività, ''U murein vecciou de Castignora'' (il mulino vecchio di Castagnola, in piacentino) è attualmente funzionante ed utilizzato dagli abitanti per macinare le abbondanti quantità di [[castagne]] raccolte nel periodo autunnale, al fine di preparare le scorte della tipica [[farina di castagne]] ligure.
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