Mosè: differenze tra le versioni
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[[File:Michelangelo's Moses.jpg|thumb|Il ''[[Mosè (Michelangelo)|Mosè]]'' di [[Michelangelo Buonarroti]] (1513 - 1516), [[basilica di San Pietro in Vincoli]], [[Roma]].]]
'''Mosè''' ([[lingua latina|latino]]: ''Moyses''; in [[lingua ebraica|ebraico]]: מֹשֶׁה, standard ''Moshe'', [[Ebraico tiberiense|tiberiense]] ''Mōšeh''; [[lingua greca|greco]]: Mωϋσῆς; {{arabo|موسىٰ|Mūsa}}; [[ge'ez]]: ሙሴ, ''Musse'') è un personaggio della storia ebraica e della [[Bibbia]], [[profeta]] e condottiero del [[popolo ebraico]] vissuto probabilmente nel corso del [[XIII secolo a.C.]]. Nella
Nato dagli israeliti [[Amram]] e [[Iochebed]], scampato alla persecuzione voluta dal [[faraone]], venne salvato dalla figlia di quest'ultimo e educato alla corte egizia. Fuggì da essa a seguito d'un omicidio commesso ai danni
È considerato una figura fondamentale nell'[[Ebraismo]], del [[Cristianesimo]], dell'[[Islam]], del [[Bahaismo]], del [[Rastafarianesimo]] e di molte altre religioni. Per gli ebrei è il più grande profeta mai esistito, per i cristiani colui che ricevette la legge divina da Cristo rinnovata, per gli islamici uno dei maggiori predecessori di Maometto. La sua storia è narrata, oltre che nelle Sacre Scritture, anche nel [[Midrash]], nel ''De Vita Mosis'' di [[Filone di Alessandria]], nei testi di [[Giuseppe Flavio]].
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== Contesto storico ==
La datazione degli avvenimenti
La loro edificazione è databile ai tempi del faraone [[Ramesse I]] benché esse
C'è chi<ref>Fra essi Giuseppe Flavio ed Erodoto, sostenitori della ''teoria dell'Esodo Antico''</ref> invece preferisce datare gli episodi dell'Esodo con la cacciata degli [[hyksos]], i faraoni semiti scacciati dall'Egitto da [[Ahmose]] (circa 1550-1525 a.C.). Benché siano in minoranza, alcuni studiosi ipotizzano che gli eventi dell'Esodo siano soltanto una finzione letteraria ispirata da alcuni sacerdoti all'epoca della deportazione per enfatizzare le proprie caratteristiche religiose<ref>V. p.es. Mario Liverani, ''Oltre la Bibbia''</ref>.
== Il Mosè della Bibbia ==
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Secondo i testi biblici il nome Mosè significherebbe "''salvato dalle acque''" a ricordo del suo miracoloso ritrovamento nel Nilo e difatti l'ebraico ''Moshè'' ha un'assonanza col verbo che significa "''trar fuori''", benché tutt'oggi la maggioranza degli studiosi preferisce credere che il nome derivi dalla radice egizia ''Moses'', che significa "''figlio di''" o "''generato da''" come possiamo ad esempio vedere negli egiziani Thutmosis (figlio di [[Thot]]) o Ramses (figlio di [[Ra]]).
*L'interpretazione classica del Midrash identifica Mosè come uno dei sette personaggi biblici chiamati con diversi nomi<ref>Midrash Rabbah, Ki Thissa, XL. 3-3, Lehrman, pag.463</ref>. Gli altri nomi di Mosè erano difatti: Jekuthiel (per sua madre), Heber (per suo padre), Jered (per Miriam), Avi Zanoah (per Aronne), Avi Soco (per la sua balia), Shemaiah ben Nethanel (per il popolo d'Israele). A Mosè sono anche attribuiti i nomi di Toviah (quale primo nome) e Levi (quale nome di famiglia), Mechoqeiq (da legislatore) e Ehl Gav Ish.
* Il nome egiziano Moses che significa, come già detto, "''figlio''" o "''protetto da''" fu dato al profeta dalla figlia del faraone, quando venne ritrovato dalla stessa sulle rive del fiume. Il nome prese poi il significato di "''trarre fuori''" solo in seguito, quando Mosè liberò il popolo attraverso le acque del Mar Rosso. Anche Giuseppe Flavio cita quest'etimologia.
* Alcuni studiosi ebrei nel [[medioevo]] ipotizzarono che il nome di Mosè fosse in realtà stato tradotto dagli autori della Bibbia da un termine egiziano che significasse "trarre fuori".
* Secondo la tradizione islamica, il suo nome, Mūsā, deriverebbe da due parole egiziane: "''Mu''" che significa acqua e "''sha''" che significa giunco o albero, per il fatto che la sua cesta rimase incastrata fra i giunchi presso la casa del faraone.
==== Legami familiari ====
Della [[tribù di Levi]], Mosè era figlio di Amram e sua zia Yochebed, entrambi dello stesso casato. Suoi fratelli erano [[Aronne]], di tre anni più grande<ref>{{passo biblico|Es7,7}}</ref>, e [[Miriam]] (o Maria) della quale ignoriamo l'età, benché sappiamo sia la maggiore, avendo seguito il fratello nascituro quando questi era stato abbandonato dalla madre lungo le rive del [[Nilo]]<ref>{{passo biblico|Es2,4}}</ref>.
A Madian, Mosè sposò Zippora (o Sefora) figlia del sacerdote [[Jetro (Bibbia)|Jetro]], dalla quale ebbe due figli: [[Gherson]] (il cui nome significa "immigrato" poiché nato in terra straniera) ed [[Eliezer]]. Il libro dei Numeri cita una moglie etiope di Mosè<ref>{{passo biblico|Nm12,1}}</ref>, che gli esegeti ipotizzano sia Zippora stessa, riferendosi il termine ebraico Kushita (cioè etiope) anche ad una tribù di Madian. Giuseppe Flavio, erede della tradizione ebraica, narra a tal proposito l'episodio della guerra di Mosè, ancora capitano egizio, in [[Etiopia]] dove sposò Tharbis, sorella del re nemico, stipulando in tal modo con lui la pace<ref>Giuseppe Flavio, ''Antichità Giudaiche'', cap. 10</ref>.
==== Formazione socio-culturale ====
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