Fratelli Musulmani: differenze tra le versioni

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I '''Fratelli musulmani''' (in arabo: '''<big>&#1580;&#1605;&#1610;&#1593;&#1577; &#1575;&#1604;&#1573;&#1582;&#1608;&#1575;&#1606; &#1575;&#1604;&#1605;&#1587;&#1604;&#1605;&#1610;&#1606;</big>''' ''jam&#299;'at al-Ikhw&#257;n al-muslim&#299;n'', letteralmente ''Società dei fratelli musulmani''; spesso solo '''<big>&#1575;&#1604;&#1573;&#1582;&#1608;&#1575;&#1606; &#1575;&#1604;&#1605;&#1587;&#1604;&#1605;&#1608;&#1606;</big>''', ''Ikhw&#257;n ulal- Muslim&#363;n'', ''Fratelli musulmani'', o semplicemente '''<big>&#1575;&#1604;&#1573;&#1582;&#1608;&#1575;&#1606;</big>''' ''al-Ikhw&#257;n'', ''i Fratelli'') costituiscono una delle più importanti organizzazioni [[Islam|islamiche]] con un approccio di tipo politico all'Islam. Furono fondati nel [[1928]] da [[al-Hasan al-Banna]] in [[Egitto]] dopo il collasso dell'[[Impero Ottomano]].
 
== Ideologia ==
I Fratelli musulmani si oppongono alle storiche tendenze alla secolarizzazione delle nazioni islamiche, in favore di un'osservanza da essi ritenuta più ligia ai precetti del [[Corano]]. Rifiutano l'influenza occidentale e inoltre il [[Sufismo]] più estremo. Loro campi d'azione sono i settori della politica tradizionale, dell'insegnamento, della sanità e delle attività sociali in genere, oltre l'organizzazione di incontri di preghiera e di spiritualità.
 
Il motto dell'organizzazione è: ''"[[Allah]] è il nostro obiettivo. [[Maometto|Il Profeta]] è il nostro capo. Il Corano è la nostra legge. Il [[Jihad]] è la nostra via. Morire nella via di AllahAllāh è la nostra suprema speranza"''
 
I Fratelli Musulmani costituiscono in Egitto una formazione politica che si richiama al dovere di fedeltà ai valori islamici tradizionali e uno dei temi maggiormente dibattuto al suo interno è quello delladel ''[[jihad]]jihād''.
 
Il loro impegno si esprime talvolta con iniziative di legge parlamentare e in altre occasioni emette con alcuni suoi appartenenti delletramite "fat&#257;w&#257;" (pl. di ''[[fatwa]]'') emesse da alcuni suoi appartenenti, come quella con cui, nel [[2004]], lo ''shaykh'' [[Yusuf al-Qaradawi]] indicava come un obbligo religioso rapire e uccidere i cittadini degli [[Stati Uniti]] presenti in [[Iraq]].
 
== Storia ==
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=== La nascita del movimento ===
 
Il movimento fu fondato nel [[marzo]] del [[1928]] da [[al-Hasan al-Banna|al-Hasan al-Bann&#257;’]], un insegnante [[Egitto|egiziano]] operante a [[Ismailiyya|Ism&#257;‘&#299;liyya]], sulle rive del [[Canale di Suez]]. La nascita dei ''Fratelli musulmani'' si collocava nel quadro di un risveglio culturale e religioso che, nei primi decenni del XX secolo, reagiva all'occidentalizzazione della società islamica. L'intento del fondatore era di promuovere la dignità e il riscatto dei lavoratori [[Arabi|arabi]] egiziani, nella zona del [[Canale di Suez]]; il seguire l'etica e concezione civica proposta dall'islam[[Islam]]; il tutto ottenuto con l'educazione delle persone agli insegnamenti islamici della solidarietà e dell'altruismo nella vita quotidiana.
 
=== Il ruolo politico ===
 
L'organizzazione crebbe velocemente fino a diventare un soggetto politico dal largo seguito, che sposò la causa delle classi in difficoltà e giocò un ruolo preminente nel movimento nazionalista egiziano;. essaEssa promuoveva inoltre una concezione dell'Islam che coniugasse tradizione e modernità.
 
La diffusione del movimento si accompagnò con le istanze di islamizzazione delle società, seguendo due vie principali:
* la diffusione dall'alto attraverso la presenza all'interno del potere politico;
* una via ''neo-tradizionalista'' con uno sviluppo dal basso a partire da nuclei dalla forte islamizzazione, coagulati solitamente intorno alle [[moschea|moschee]].
 
=== La repressione di Nasser ===
 
[[Gamal Abdel Nasser|Gam&#257;l ‘Abd al-N&#257;ser]], Presidente (''ra‘&#299;s'') egiziano, fece sciogliere l'associazione e fece arrestare, torturare e giustiziare un numero imprecisato di militanti (secondo i "''Fratelli Musulmani"'' alcune decine di migliaia) a causa della loro implacabile ostilità al progetto nasseriano di cambiamento della società egiziana. Una seconda ondata di repressione, dopo un fallito attentato alla vita del ''ra’&#299;s'' egiziano li colpì verso la metà degli [[anni 1960|anni sessanta]], quando molti dirigenti del movimento, fra cui Sayyid Qutb, furono impiccati. Dopo la morte di Nasser il movimento poté peraltro riorganizzarsi e partecipare al dibattito politico come movimento organizzato e legalmente riconsciuto.
 
===Personalità===