Castello di Signa: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Il Torrino - Signa (FI).JPG|right|250px|thumb|Il Torrino]]
 
Le '''mura di [[Signa]]''' si trovano nell'omonimo comune nella [[provincia di Firenze]].
 
Le mura cingono la parte più antica della città, il castello, che si formò prima dell'anno Mille. L'edificazioneEsso dellaè cintasituato attualenella risaleparte alpiù XIValta secolodel paese, sulla rive destra del fiume [[Arno]] e nelvicino alla confluenza col fiume [[1424Ombrone Pistoiese|Ombrone]], venneroin ristrutturateuna daizona Fiorentinidi congrande l'ausilioimportanza strategica come avamposto delle truppe fiorentine del grandeQuattrocento. architettoNonostante i mutamenti avvenuti nei secoli consisteva in una cerchia di mura abbastanza schematica e ovoidale, costruita circa nel [[FilippoIX Brunelleschisecolo]] per difendersi dai saccheggi dei predoni [[barbari]], neled quadroin dellaparticolare, fortificazionedi degliquello avampostiavvenuto sullnell'[[825]] quando alcuni [[vascello|vascelli]] [[vichinghi]] risalirono l'[[Arno]] inper difesadepredare controil palazzo del [[Pisavescovo di Fiesole]].
 
L'edificazione della cinta attuale risale al XIV secolo e nel [[1424]] vennero ristrutturate dai Fiorentini con l'ausilio del grande architetto [[Filippo Brunelleschi]], nel quadro della fortificazione degli avamposti sull'[[Arno]] in difesa contro [[Pisa]].
 
Le mura sono in parte distrutte e tutt'oggi visibili solo in alcune zone del paese come nel convento delle [[Monache Passioniste|suore passioniste]] mentre sono rimaste intatte quattro alte torri (tra cui il ''Torrino'' e la ''Torre di Settentrione'').
 
Il Castello di Signa disponeva di tre porte situate in punti strategici e ben definiti per la sicurezza del paese: la porta di San Miniato, ancora esistente, nella zona a Sud-Ovest e tutt'oggi ornata dagli stemmi del Comune di [[Firenze]], della casa d'[[Angiò]] e di Parte Guelfa, la porta di Via Dante Alighieri nella parte a Nord-Est di cui, nonostante sia stata distrutta, è possibile vedere alcuni resti ed infine la porta di Via dell'Orologio, destinata a mettere in comunicazione il Castello con il ponte sull'[[Arno]] <ref> ''Storia della comunità di Signa'', vol. II, cap. II </ref>.
 
Proprio quest'ultimo simboleggiava l'importanza che aveva Signa in quel tempo poiché era l'unica via, ad eccezione di quella di [[Fucecchio]] sulla [[via Francigena]], a poter collegare la vicina città di [[Firenze]] con quella di [[Pisa]] e quindi con il [[mare]]. Sono incerte le informazioni sulla sua origine anche se ci sono testimonianze che collocherebbero la costruzione del ponte prima del [[1217]]. Originariamente era di struttura lignea ma più volte venne distrutto o ne fu modificato l'aspetto per soddisfare lo sviluppo urbano. Secondo le cronache e i documenti giunti a noi, era costantemente monitorato e riparato<ref> ''Storia della comunità di Signa'', vol. II, cap. III </ref> come accadde nel [[1333]] quando una piena distrusse a [[Firenze]] [[Ponte Vecchio]]<ref>Scuola Elementare "Leonardo Da Vinci" e Gruppo Archeologico Signese, ''Signa fra Storia e Tradizione''</ref> e il ponte di Signa subì danni più o meno gravi.
 
Le strutture attuali superstiti datano soprattutto al trecento, con alcune torri e una porta d'accesso.
 
==Bibliografia==