Luftwaffe (Wehrmacht): differenze tra le versioni

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A seguito della sconfitta nella [[prima guerra mondiale]] e alla firma del [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]], '''alla Germania fu imposto lo scioglimento dell'aviazione militare''' e lo smantellamento di tutti gli aerei rimasti. Ciònonostante, lo stato tedesco riuscì a mantenere segretamente una propria forza aerea che divenne sempre più forte con il passare degli anni.<br/>L'addestramento clandestino dei piloti inizò sin dal [[1926]] grazie soprattuto alla compagnia aerea nazionale [[Lufthansa]] e al [[Nationalsozialistisches Fliegerkorps]]: la prima disponeva di aerei militari come lo [[Junkers Ju 86]] e l'[[Heinkel He 111]] abilmente camuffati da aerei di linea o da trasporto, la seconda aveva [[Aliante|alianti]] e [[Ultraleggero|ultraleggeri]] su cui i futuri piloti della Luftwaffe potevano fare pratica e diventare esperti.
 
La vera svolta però venne data dal governo nazista a seguito della decisione di Hitler di riarmare la Germania.<br/>La Luftwaffe venne fondata clandestinamente nel [[1933]] con circa 4.000 addetti<ref>''La decadenza dell'Europa occidentale'', Mario Silvestri, 2002, Bur, p.1071</ref> mentre erano già da ta tempo in produzione vari tipi di aerei militari, e due anni dopo, nel [[1935]], la creazione venne resa pubblica a tutto il mondo. La produzione di aerei passò dalle 1.968 unità del [[1934]] a 5.112 nel [[1936]] e a 8.295 nel [[1939]], per un totale di 25.000 apparecchi<ref>''Storia illustrata della seconda guerra mondiale'', 2000, Giunti, p.30</ref>.<br/>L'[[Oberkommando der Luftwaffe]] venne assegnato nel [[1935]] all'ex asso dell'aviazione tedesca, nonchènonché ministro dell'aviazione, [[Hermann Göring]], il quale si circondò di collaboratori come Erhard Milch (ispettore generale della Luftwaffe), [[Hans Jeschonnek]] (responsabile dei rifornimenti, dell'addestramento, della telecomunicazione e delle azioni di guerra) e [[Ernst Udet]] (capo dell'ufficio tecnico).<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.9</ref> La nomina del personale invece era competenza esclusiva di Göring.
 
Le strategie di attacco erano ancora in fase di sperimentazione, in particolare, vi erano due linee di pensiero distinte: Walter Wever, comandante dello Stato Maggiore Generale dell'aviazione fino al [[1936]], sosteneva l'importanza dei bombardamenti strategici compiuti da aerei quadrimotore; Ernst Udet invece era convinto che l'aviazione dovesse essere usata solamente a supporto delle truppe a terra e per contrastare i velivoli nemici. Forte dell'esperienza bellica in Spagna dove i bombardieri in picchiata svolsero egregiamente il loro compito, e complice la morte accidentale di Wever, Udet riuscì a convincere l'intero comando della Luftwaffe che aveva ragione.<br/>I progetti per i grandi aerei da bombardamento, come il [[Dornier Do 19|Do 19]] e lo [[Junkers Ju 89|Ju 89]], vennero quindi abbandonati.
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==== Sitzkrieg ====
Una volta occupata la Polonia, ci fu un periodo di stallo delle operazioni terrestri (chiamato dai tedeschi "''Sitzkrieg''", guerra seduta) che durò fino al maggio [[1940]]. Eccetto che per le operazioni in mare, nel fronte occidentale non ci furono movimenti di truppe o azioni militari. In questo periodo, la Luftwaffe fu impegnata in molte missioni a carattere aeronavale nonchènonché occasionali intercettazioni di bombardieri britannici, che culminarono nella [[Battaglia della Baia di Heligoland (1939)|Battaglia della Baia di Jade]].
 
Inoltre, sempre fa il [[1939]] ed il [[1940]], numerosi scontri aerei avvennero sopra la [[Linea Maginot]] e la [[Linea Sigfrido]], tra i caccia e i ricognitori dell'[[Armée de l'air]] e della Luftwaffe, poichèpoiché gli eserciti di ciascun lato tentavano di spiare dal cielo gli schieramenti delle truppe avversarie.
 
=== 1940 ===
==== In Scandinavia ====
{{vedi anche|Operazione Weserübung}}
In aprile '''la Germania di Hitler prese l'iniziativa e invase Norvegia e Danimarca'''.<br/>Dopo aver conquistato in un solo giorno il territorio danese, la Luftwaffe potèpoté usufruire dell'aeroporto di [[Aalborg]] come base per le future operazioni in Norvegia, che si materializzarono in azioni di attacco al suolo, scorta ai bombardieri, trasporto truppe aviotrasportate e difesa antinave.
 
All'avvio delle ostilità, la Wehrmacht poteva contare su un supporto di 39 Ju 87R, 419 bombardieri, 38 Bf 109E, 21 aerei antinave ([[Focke-Wulf Fw 200|Fw 200]] e [[Junkers Ju 52|Ju 52]]) e 548 aerei da trasporto.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.19</ref> Quando le azioni belliche terminarono, la ''RAF'' aveva perso 70 aerei contro i 117 della Luftwaffe, che mise però in campo un numero di forze maggiore rispetto all'aviazione nemica<ref>''La decadenza dell'Europa occidentale'', Mario Silvestri, 2002, Bur, p.1263</ref>.
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Il vero attaccò iniziò infatti nella seconda settimana di agosto, quando Göring riunì 1482 bombardieri a medio raggio (42 unità ''KG''), 365 Stuka (9 unità ''StG'') e altri cacciabombardieri (1 unità ''SchG''), 976 caccia monomotore (26 unità ''JG''), alcune centinaia di aerei da ricognizione e 280 caccia bimotore (9 unità ''ZG''). Queste forze vennero divise nella ''Luftflotte 2'' al comando di [[Albert Kesselring|Kesselring]] in Francia orientale e Paesi Bassi, ''Luftflotte 3'' agli ordini di [[Hugo Sperrle]] operante nella Francia Occidentale e ''Luftflotte 5'' al comando di [[Stumpff]] in Scandinavia.<br/>La Gran Bretagna poteva contrapporre circa 900 aerei operativi agli ordini di [[Hugh Dowding]] divisi in quattro Gruppi con ad ognuno una propria zona di competenza.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.29</ref>
 
Il 15 agosto (chiamato ''Adlertag'', il "giorno dell'aquila") ci fu il primo grande attacco contro obiettivi prestabiliti.<br/>Subito le perdite della ''Luftflotte 5'' furono pesanti, perchèperché i bombardieri, a causa della grande distanza che li separava dagli obiettivi, dovevano essere scortati obbligatoriamente dai Messerschmitt Bf 110 che superavano in autonomia i Bf 109, ma che non erano all'altezza di difendere adeguatamente i bombardieri dai più veloci e agili caccia inglesi. Le ''Luftflotte 2'' e ''3'' intanto ingaggiavano sanguinosi scontri in cielo con gli aerei della ''RAF'' e bombardavano basi aeree e fabbriche registrando notevoli perdite (in un solo giorno non rientrarono alla base 75 aerei<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.31</ref>) ma spingendo al collasso la produzione nemica.<br/>A quel punto, [[Winston Churchill]] ordinò al ''Bomber Command'' di eseguire dei raid su Berlino e Hitler, adirato, ordinò alla Luftwaffe di allentare la pressione sulle fabbriche inglesi per concentrarsi unicamente sulle città.
 
È da tenere presente che i piloti della ''RAF'' erano avvantaggiati rispetto a quelli tedeschi perchèperché operavano da basi molto vicine ai teatri di battaglia, dunque potevano caricare meno carburante con un vantaggio in termini di agilità; inoltre, se venivano abbattuti e non morivano, venivano subito recuperati e reintrodotti nelle loro squadriglie, mentre un pilota tedesco abbattuto o veniva catturato o moriva in mare se i soccorsi tardavano ad arrivare.<br/>Per quanto riguarda gli aerei, i bombardieri tedeschi non erano stati progettati per condurre bombardamenti strategici a lungo raggio, inoltre si rivelarono vulnerabili agli attacchi aerei nemici, complice anche la scarsa protezione offerta loro dai Bf 110 (più lento e meno agile rispetto allo Spitfire) o dai Bf 109 (la cui scarsa autonomia li costringeva a rientrare alla base lasciandoli soli); i Ju 87 Stuka erano efficaci e precisi come cacciabombardieri, ma in scontri con altri caccia di solito aveva la peggio; l'unico elemento di parità era quando si scontravano Bf 109 e Spitfire, comunque inferiore di numero rispetto all'Hawker Hurricane. Da non dimenticare, inoltre, è il fatto che gli inglesi disponevano del "''Chain Home''", un sistema di stazioni radar posto sulle coste che permetteva di avvistare con largo anticipo le formazioni di aerei tedeschi.
 
In Inghilterra l'OKL iniziò a condurre anche operazioni di bombardamento notturne volte a diminuire le perdite di equipaggi, e per questo si introdusse l'utilizzo di apparecchiature radio per aumentare la precisione delle bombe che altrimenti sarebbero state sganciate quasi alla cieca.<br/>Il sistema [[Knickebein]] permetteva al [[Aviatore|pilota]] di seguire il segnale radio fino al punto prestabilito, e quando si sentiva un secondo segnale il [[Navigatore (aeronautica)|navigatore]] sganciava il carico bellico. Gli inglesi riuscirono però a captare i segnali radio e a modificarli in modo da far cadere le bombe in luoghi inabitati, e lo stesso fece con il sistema [[X-Gerät]], più preciso del Knickebein. Neanche con il nuovo [[Y-Gerät]] si riuscì a impedire che gli operatori inglesi riuscissero a manomettere i segnali inviati dagli apparecchi.
 
I piloti del ''II/JG 51'' avevano come motto ''Gott strafe England'' (Dio punisca l'Inghilterra), ma le cose andarono diversamente. A settembre la Luftwaffe, su richiesta di Hitler, intensificò i bombardamenti, anche notturni, sulle città inglesi ([[Coventry]], [[Birmingham]], [[Liverpool]], [[Plymouth]], [[Bristol]] ecc...) specialmente [[Londra]]. Le perdite furono spropositate rispetto ai risultati conseguiti e fra i piloti iniziò a serpeggiare il malcontento, anche perchèperché nuove strategie per ridurre le perdite, come un maggiore utilizzo dello Junkers Ju 88, più veloce rispetto all'Heinkel He 111, non ebbero successo.<br/>Il volgere dell'attenzione verso le città anzichèanziché ai campi d'aviazione permise alla caccia inglese di rafforzarsi e respingere una volta per tutte la Luftwaffe: dal 7 al 15 settembre [[1940]] i tedeschi persero ben 175 velivoli<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.35</ref> . A Hitler non rimase che rinviare la tanto attesa operazione Seelöwe, anche se gli attacchi contro Londra e i porti della Manica continuarono fino al [[1941]] inoltrato.
 
La battaglia d'Inghilterra fu la prima grande battuta d'arresto per le forze armate tedesche, con la Luftwaffe che perse un totale di 1789 velivoli dei quali 1385 in combattimento.<ref>Mario Silvestri, ''La decadenza dell'Europa occidentale'', 2002, Bur, p.1323</ref>
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Il 6 aprile le bombe tedesche colpirono pesantemente la città e la base aerea di [[Zemun]] per tutto il giorno, riducendola in un cumulo di macerie. Per le truppe a terra non fu difficile completare l'opera di occupazione.
 
Nonostante i Ju 87 si fossero dimostrati vulnerabili, in Grecia non incontrarono una opposizione degna di tale nome perchèperché l'esercito greco non aveva mezzi da spiegare. Insieme ai bombardieri medi, questi aerei sganciarono sul [[Pireo]] [[Mina navale|mine navali]] e bombe su navi e depositi. Fu colpita anche una nave delle ''[[SS]]'' trasportante materiale bellico, la ''Glenn Fraser'', che con la sua esplosione rase al suolo l'intero porto.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.45</ref>Le azioni di attacco proseguirono con attacchi al suolo contro i mezzi degli [[Alleati]].
 
''N.B.'': riguardo alla [[battaglia di Creta]], vedi più sotto, nel paragrafo ''Forze ed operazioni terrestri della Luftwaffe''.
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==== Mediterraneo e Africa Settentrionale ====
[[Immagine:Me 109Es in flight over North Africa 050613-F-1234P-040.jpg|thumb|left|200px|Messerschmitt Bf 109 in volo nel Nord Africa. La banda bianca vicina alla coda era il simbolo di riconoscimento per gli aerei che prestavano servizio nel Mediterraneo]]
La prima presenza di aerei tedeschi nel [[Mar Mediterraneo]] si ebbe nel giugno [[1940]], quando la Luftwaffe stipulò un accordo con la Regia Aeronautica per trasportare truppe italiane in [[Albania]]; solo alla fine di quell'anno, quando fu inviato il ''Fliegerkorps X'', si potèpoté parlare di una "vera" '''Luftwaffe nel Mediterraneo'''.<br/>Il compito principale di questa unità era l'attacco alle basi inglesi di [[Malta]] e alle navi in una zona che comprendeva l'intero Mediterraneo centrale, compresa la [[Sicilia]], la [[Sardegna]] e il Nord Africa. Due iniziali successi furono il danneggiamento della [[HMS Illustrious (R87)|portaerei Illustrious]] e l'affondamento dell'[[HMS Southampton (83)|incrociatore Southampton]].
 
Nel febbraio [[1941]] venne istituita in [[Libia]] con i Bf 110 (''VII/ZG 26'' e ''VIII/ZG 26'') e gli Stuka (''I/StG 1'' e ''II/StG 2'')<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.51</ref> la nuova ''Fliegerführer Afrika'' per supportare direttamente l'[[Afrika Korps]] di [[Erwin Rommel|Rommel]]. Con l'arrivo ad aprile di nuovi Bf 109 dotati di filtri antisabbia la ''Fliegerführer Afrika'' si scontrò subito con i più numerosi caccia Hurricane e [[Curtiss P-40]], riportando importanti vittorie grazie alla superiorità tecnica dei loro aerei e all'esperienza dei piloti.
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==== Operazione Barbarossa ====
{{vedi anche|Operazione Barbarossa}}
'''La Luftwaffe si stava da tempo preparando all'invasione del territorio russo''' sorvolando con degli [[Aereo da ricognizione|aerei da ricognizione]] le basi dell'aeronautica sovietica, che al momento dell'invasione, il 22 giugno [[1941]], aveva piloti inesperti e aerei inadatti a fronteggiare un potente attacco.<br/>Con oltre 1945 aerei<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.80</ref>, tra cui i vecchi [[Henschel Hs 123]] per ingrossare le fila, per i piloti tedeschi fu dunque facile spazzare via dai cieli e dalle basi a terra il nemico: in un solo giorno la Luftwaffe distrusse 1800 aerei perdendone solo 35<ref>Mario Silvestri, ''La decadenza dell'Europa occidentale'', 2002, Bur, p.1404</ref>. Anche qui, come in Africa, il simbolo di riconoscimento degli aeroplani germanici era una banda verticale dipinta sulla [[fusoliera]], ma era gialla anzichèanziché bianca.
 
Agli inizi di ottobre, con l'[[Battaglia di Mosca|operazione Tifone]], la Wehrmacht si accinse ad accerchiare e conquistare [[Mosca]] le cui vie di comunicazione sarebbero state interrotte dall'aviazione. Ma il freddo intenso (che congelava il carburante all'interno dei mezzi) e l'arrivo di rinforzi all'[[Armata Rossa]], costrinsero le forze della Germania a fermarsi.<br/>L'avanzata riprese lentamente a novembre, con la Luftwaffe impegnata anche nel trasporto dei rifornimenti alle truppe, ma, ancora una volta, il temibile inverno russo rese tutti gli sforzi vani: i morti per congelamento superarono infatti quelli per mano nemica.
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==== Avanzata e ritiro dall'Africa ====
{{vedi anche|Campagna del Nord Africa}}
A gennaio le forze del ''Fliegerkorps II'' e ''X'' e del ''Fliegerführer Afrika'' ammontavano a circa 650 velivoli, ed era giunto anche un convoglio di rifornimenti e carburante dall'Italia.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.59</ref> Tuttavia, la sabbia e il vento logoravano velocemente gli aeroplani in volo, cosicchècosicché a febbraio ci fu un nuovo stop, e fino a maggio le azioni si materializzarono in voli di caccia libera sopra [[Tobruk]] e bombardamenti su Malta.
[[Immagine:EmblemJG53.png|thumb|right|150px|L'asso di picche era il ''Geschwaderzeichen'' (simbolo) della ''JG 53'', una delle migliori Squadriglie che la Luftwaffe disponeva in Africa]]
Il 26 maggio [[1942]] Rommel si decise a conquistare Tobruk. Preceduto da un intenso bombardamento terrestre e aereo (compiuto dai soliti Ju 87 e Ju 88), le forze italo-tedesche fecero breccia nella città che si arrese il giorno dopo. Il successo venne coronato dalla cattura di enormi quantità di mezzi, viveri e carburante, elementi che nell'''Afrika Korps'' non erano mai in abbondanza. Fiduciose della vittoria, le potenze dell'Asse iniziarono una nuova veloce avanzata nel deserto conquistando territori e catturando rifornimenti mentre i soldati inglesi, demoralizzati, si ritiravano in tutta fretta; fortunatamente per loro però, l'avanzata di Rommel si allungò troppo verso est, con il risultato che i rifornimenti di gasolio ai [[panzer]] erano lenti ad arrivare. Le forze del [[Commonwealth]], ora sotto il comando del generale [[Claude Auchinleck]], si riorganizzarono in fretta a [[El Alamein]] (avvantaggiati anche dall'abbondanza di risorse a loro disposizione) e la ''RAF'' iniziò a rendere la vita dura ai piloti dei cacciabombardieri della Luftwaffe, che non potèpoté così più garantire una valida copertura aerea.<br/>Nonostante l'arrivo di qualche nuovo Bf 109 e una ''Geschwader'' di Ju 88 da Creta<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, pp.64-65</ref>, gli inglesi non cedettero e anzi bloccarono le truppe tedesche e italiane con un pesante sbarramento di artiglieria.
 
Alla fine di agosto Rommel attaccò le linee difensive inglesi del nuovo generale [[Bernard Law Montgomery|Montgomery]] con la ''RAF'' che non dava tregua agli aeroporti tedeschi e la Luftwaffe che perdeva, a causa di un guasto al suo Bf 109, [[Hans-Joachim Marseille]], in assoluto il migliore pilota tedesco di tutto il fronte occidentale durante la guerra<ref>Robert Tate Hans-Joachim Marseille An illustrated tribute to the Luftwaffe's "Star of Africa" Atglen, PA, Schiffer Military History Book 2008</ref>. Ad ottobre Montgomery contrattaccò e costrinse Rommel a ritirarsi con gli ultimi 30 Stuka e 60 Bf 109 rimasti<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, pp.64-65</ref>. Quando gli americani sbarcarono in [[Marocco]] e [[Algeria]] ([[operazione Torch]]), l'ombra di un annientamento totale si riversò sui pochi superstiti dell'Afrika Korps, ma Hitler, deciso a resistere fino all'ultimo, ordinò di inviare ingenti quantità di rinforzi in [[Tunisia]], ultima roccaforte dell'Asse in Africa. La ''Luftflotte 2'' si ritrovò così, nel dicembre [[1942]], con 1220 velivoli da combattimento tra cui i nuovi [[Focke-Wulf Fw 190]] che si alzavano in volo dalla Sicilia; la ''Fliegerführer Afrika'' venne sostituita con la ''Fliegerführer Tunisien''. L'inesorabile perdita di territori costringeva la Luftwaffe a operare quasi esclusivamente dalla Sicilia, e neanche l'ultimo contrattacco compiuto con i rimanenti Bf 109, Ju 87, Fw 190 e [[Henschel Hs 129|Hs 129]] ribaltò la situazione.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.70</ref>.<br/>Nel maggio [[1943]] la quasi totalità della ''Fliegerführer Tunisien'' venne trasferita in altre zone di guerra.
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==== Fronte orientale ====
[[Immagine:Henschel Hs 129B.jpg|thumb|left|200px|Neanche il cacciabombardiere pesante [[Henschel Hs 129|Hs 129]] riuscì ad arrestare l'avanzata sovietica]]
'''Di fronte all'inarrestabile avanzata dell'Armata Rossa, la Wehrmacht non poteva fare altro che ritirarsi''' ritardando il più possibile l'ingresso in territorio tedesco ai nemici. Nel luglio [[1944]] anche la Luftwaffe era in affanno, con soli 1700 aerei disponibili, la maggiorparte stanziati a sud per difendere i campi petroliferi rumeni<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.104</ref>. Nello stesso mese i sovietici iniziarono a fare sul serio: con una produzione mensile di migliaia di aerei e carri armati, e con una riserva infinita di uomini, iniziarono ad attaccare il Gruppo d'armate Centrale. L'aviazione tedesca concentrò i suoi sforzi nel settore spostando aerei dal fronte sud e richiamando unità di caccia dalla Germania (''III/JG 52'' e ''IV/JG 51'') e cacciabombardieri dall'Italia (''I/SchG 4'' e ''II/SchG 4'')<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.168</ref>, ma queste mosse non impedirono al Gruppo d'armate Centro di essere spazzato via in pochi giorni. Avendo lasciati scoperti i pozzi petroliferi rumeni, la Luftwaffe inoltre non riuscì a contenere i bombardamenti che vi effettuarono i quadrimotori dell'USAF, e nulla potèpoté contro la deposizione del dittatore rumeno [[Ion Antonescu|Antonescu]].
 
I cittadini di [[Varsavia]] approfittarono della situazione per tentare un'insurrezione nei confronti di Hitler, ma gli ''Stuka'' e i bombardieri medi distrussero completamente la città dando alle ''SS'' un aiuto significativo per riprendersi la capitale polacca.<br/>Nel frattempo i sovietici continuavano la loro avanzata con la Luftwaffe che, nonostante l'introduzione del [[Messerschmitt Me 410]] per sostituire i Bf 110, non riusciva a contrastare la schiacciante superiorità della [[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily|VVS]].
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==== Ultima resistenza ====
'''La situazione della Luftwaffe si faceva di giorno in giorno più disperata''', con la ''RAF'' e l'''USAF'' che bombardavano i depositi di rifornimento protetti da una formidabile scorta di Spitfire e Mustang. Il 14 gennaio [[1945]] un'imponente flotta di quadrimotori alleati si diresse verso [[Magdeburgo]], [[Colonia (Germania)|Colonia]] e [[Stendal]] con la loro scorta che abbattèabbatté ben 161 aerei tedeschi (appartenenti quasi tutti alla ''JG 300'' e ''JG 301'') perdendone solo 15<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.180</ref>.
 
All'[[Oberkommando der Wehrmacht]] e all'[[Oberkommando der Luftwaffe]] preoccupava molto di più l'avanzata sovietica a est, ed entro la fine di gennaio circa 20 ''Jagdgruppe'' furono trasferiti.
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La Germania possedeva un sistema di stazioni [[radar]] che andava dalla costa francese fino alla [[Danimarca]], ma non era presente un comando centrale che cordinasse gli aerei sulla base dei dati ricevuti, come invece avveniva in Gran Bretagna. Una vera difesa aerea era presente solo a [[Berlino]] e nella zona industriale della [[Regione della Ruhr|Ruhr]], mentre nel resto del territorio i caccia monomotore erano poco presenti.
 
Fino al [[1940]]-[[1941|41]] comunque la Luftwaffe ebbe facilmente la meglio sui bombardieri della ''RAF'' che si inflitravano nel territorio tedesco perchèperché i caccia inglesi non avevano abbastanza autonomia per scortarli, così il ''Bomber Command'' fu costretto a colpire gli obiettivi di notte, con meno perdite ma più imprecisione.<br/Quando Hitler decise di invadere l'Unione Sovietica, molte unità aeree furono spostate dall'Europa occidentale al fronte orientale, lasciando il compito di difendere i confini a ovest alle sole ''JG 2'' e ''JG 26'' con circa 240 aerei. Queste due unità furono le prime ad essere equipaggiate con il nuovo caccia multiruolo [[Focke-Wulf Fw 190|Fw 190]] nel [[1941]]-[[1942|42]]<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.137</ref>
 
Durante l'ultimo anno di guerra ai caccia che difendevano i cieli del [[Germania nazista|Reich]] fu dipinta una banda verticale rossa nella parte della fusoliera vicina alla coda.
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=== La difesa diurna ad Occidente ===
[[Immagine:Focke-Wulf Fw 190 050602-F-1234P-005.jpg|thumb|right|200px|Il Fw 190 fu una sgradita sorpresa per i piloti inglesi e americani]]
FinchèFinché la Gran Bretagna fu l'unica a condurre operazioni sul territorio tedesco la Luftwaffe riuscì ad arginare i suoi attacchi, rendendo un incubo il viaggio di andata e ritorno ai piloti inglesi. Nell'agosto [[1942]] entrò però in scena l'8ª Air Force degli [[Stati Uniti d'America]] con i suoi [[Boeing B-17 Flying Fortress|B-17]], e per la Luftwaffe iniziò una nuova sfida.
 
'''La ''RAF'' e l'''USAF'' si accordarono per compiere bombardamenti senza sosta''' ("Round the Clock Bombing"), e decisero che di giorno sarebbero intervenuti i B-17 e i [[Consolidated B-24 Liberator|B-24]] americani, mentre di notte avrebbero preso il volo i [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]] e gli [[Handley Page Halifax|Halifax]] inglesi. Prima dell'introduzione del [[North American P-51 Mustang|P-51 Mustang]], cioè fino al [[1944]], i bombardieri alleati non avevano una valida scorta capace di compiere lunghe distanze, dunque adottarono formazioni di volo molto serrate in modo da coprirsi a vicenda in caso di attacco tedesco. Questo fatto spinse la Luftwaffe ad istituire un nuovo sistema di assegnazione punti per i piloti: 3 punti per chi abbatteva un bombardiere quadrimotore, 2 per isolarne uno dalla formazione (rendendolo quindi vulnerabile) e 1 per chi abbatteva un caccia; con 20 punti si otteneva la Croce d'Oro e con 40 la [[Croce di Ferro]].<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.144</ref>
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Il sistema di difesa radar era chiamato anche '''linea Kammhuber''', dal nome del generale che la dirigeva, ed era composta principalmente da radar Würzburg ognuno dei quali copriva un'area di circa 30 km². Se una formazione di aerei veniva avvistata, si avvertivano aerei appositamente modificati e si azionavano, al momento più opportuno, riflettori e artiglieria contraerea.
 
Le unità notturne della Luftwaffe erano riunite in '''''Nachtjagdgeschwader''''' (NJG, squadriglia da caccia notturna), la prima delle quali (''I/NJG 1'') istituita nel luglio [[1940]]. Queste squadriglie avevano sviluppato tattiche di attacco particolari per abbattere i bombardieri nemici: la più comune era avvicinarsi da dietro e mettere fuori uso la postazione del mitragliere di coda e poi l'intero aereo, ma la ''IV/NJG 1'' introdusse un nuovo metodo di combattimento: siccome i bombardieri inglesi non avevano mitragliatrici ventrali, i piloti si avvicinavano dal basso per poi alzare il muso a una distanza di circa 45 [[Metro|m]] e sparare a volontà.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, p.150</ref> In un attacco su [[Magdeburgo]] i piloti dei bombardieri inglesi riferirono di aver visto esplodere parecchi aerei per cause ignote, probabilmente la colpa era degli ''Schräge Musik'', dei cannoncini installati sulla parte superiore della fusoliera dei caccia notturni tedeschi che facevano fuoco verso l'alto, dando la possibilità al pilota di non essere visto. Tutto ciò era parte integrante della ''Zahme Sau'', una tattica che imponeva ai piloti di individuare gli aerei nemici autonomamente con i radar di bordo e attaccare finchèfinché non si esauriva il carburante.
 
Il primo sistema radar montato sugli aerei notturni era il ''Lichtenstein CN-2'' con un raggio minimo di 200 m, seguito dal ''SN-2'', che però aveva una portata minima di 400 m, troppo per individuare un bombardiere ad occhio nudo, perciò molti piloti rimasero fedeli al primo sistema radar.
 
A settembre [[1944]] le ''NJG'' disponevano di circa 1018 caccia notturni inquadrati principalmente nel ''I Jagdkorps'' della ''Luftflotte Reich'', e benchèbenché prive dei sistema radar sofisticati montati sui bombardieri alleati, esse abbatterono un consistente numero di velivoli. Equipaggiate solitamente con Messerschmitt Bf 110, Junkers Ju 88 o [[Heinkel He 219]], da gennaio a marzo [[1944]] le unità notturne tedesche abbatterono un totale di 595 bombardieri sopra i cieli berlinesi.<ref>Chris Bishop, ''Gli squadroni della Luftwaffe'', 2008, L'airone, pp.150-171</ref>
 
== Forze ed operazioni terrestri della Luftwaffe ==
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=== Le divisioni campali della Luftwaffe ===
A partire dal [[1942]], su autorizzazione di [[Adolf Hitler|Hitler]], '''la Luftwaffe cominciò a costituire divisioni campali''' (''Felddivision''), praticamente divisioni di fanteria, col personale in eccesso<ref>S.W. Mitcham, op. cit, Vol 2 pag 299</ref>. La decisione fu presa essenzialmente per motivi politici, su esplicita richiesta di [[Hermann Göring|Göring]], perchèperché la Luftwaffe era (a torto o a ragione) considerata più fedele dell'[[Heer|esercito]] al [[NSDAP|Partito Nazionalsocialista]]<ref>S.W. Mitcham, op. cit, Vol 2 pag 299 cita Göring: «their fine Natioanl Socialist attitudes would be contaminated» «i loro begli atteggiamenti Nazionalsociasti potrebbero essere contaminati <nowiki>[dall'esercito]»</nowiki></ref>, e questo portò Hitler a costituire una serie di divisioni poco addestrate per operazioni di fanteria. Le ''Felddivision'' della ''Luftwaffe'' furono 22 più una divisione (''Luftwaffe Felddivision Meindl'') che operò per meno di un anno nel [[1942]]<ref>S.W. Mitcham, op. cit, Vol 2 pag 321</ref>. Le ''Felddivison'' operarono in massima parte sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]], le uniche che operarono in [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] o sul [[fronte occidentale (seconda guerra mondiale)|fronte occidentale]] furono la ''11ª Felddivision'' ([[Mar Egeo|Egeo]] e [[Grecia]]), la ''14ª Felddivision'' ([[Norvegia]] e [[Danimarca]]), la ''16ª Felddivison'' ([[Olanda]] e [[Normandia]]), la ''17ª Felddivision'' ([[Francia]]), la ''18ª Felddivision'' ([[Francia]] e [[Belgio]]), ''19ª Felddivision'' ([[Francia]] e [[Belgio]]) e la ''20ª Felddivision'' ([[Danimarca]] e [[Italia]]).
 
=== La Divisone Hermann Göring ===
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| 3 novembre [[1944]] || Spilla di Combattimento Ravvicinato || Spilla di bronzo: 15 giorni di combattimento corpo a corpo o 10 giorni in combattimento ravvicinato<br/>Spilla d'argento: 30 giorni di combattimento corpo a corpo o 20 giorni in combattimento ravvicinato<br/>Spilla d'oro: 50 giorni di combattimento corpo a corpo o 40 giorni in combattimento ravvicinato || ||
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| 26 marzo [[1936]] || Spilla di pilota e navigatore || Data a chi ricoprì sia il ruolo di pilota che di navigatore || Uguale al Distintivo di Pilota ma con la ghirlanda oro anzichèanziché argento; ne esisteva anche una versione con diamanti ||
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| 26 marzo [[1936]] || Distintivo Commemorativo di Servizio || 4 anni di servizio per piloti e veterani della [[prima guerra mondiale]]<br/>15 anni di servizio per gli altri || || [[Immagine:Fliegererinnerungsabzeichen.jpg|150px|center]]