Lungomare Falcomatà: differenze tra le versioni

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{{F|urbanistica|settembre 2009|commento=Mancanza totale di fonti. Senza verifica, la voce potrebbe contenere informazioni errate, o addirittura inventate.}}
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[[Immagine:Lungomare Falcomatà.jpg|thumb|400px|Uno scorcio della "Passeggiata" sul Lungomare Falcomatà]]
 
{{quote|Il più bel chilometro d’Italia<ref name=Chilometro>Vedi: {{cita libro|Gaetano| Cingari | wkautore= Gaetano Cingari|Reggio Calabria| 1988| Laterza}} e anche: {{cita libro|Michele | D'Innella| Calabria - Guida del Touring Club Italiano| 1998| Touring Editore}} ISBN 8836512569, ISBN 9788836512560</ref>|}}
 
Il '''Lungomare Falcomatà''', dedicato al sindaco della "Primavera di Reggio" [[Italo Falcomatà]], è una delle più celebri vie di [[Reggio Calabria]], costituito da un connubio di bellezze naturali e storico-architettoniche che ne fanno secondo molti uno dei più bei posti d'Europa.
 
== Il più bel chilometro d'Italia ==
[[Immagine:alberoviamarina.jpg|thumb|200px|Uno dei maestosi ed esotici alberi che ornano il Lungomare Falcomatà]]
Di gran lunga più esteso di un chilometro (circa 1,7km precisamente da ''Piazza Indipendenza'' a ''piazza [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]''), il ''lungomare del centro storico di Reggio'' occupa l'area costiera compresa tra il [[Porto di Reggio Calabria|porto]] ed il ''Fortino a Mare'' (l'antico "Castelnuovo" nei pressi di [[Punta Calamizzi]]), per un'area complessiva di circa 4km, e precisamente dal termine di ''viale [[Umberto Boccioni]]'' a ''piazza [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]'';. èÈ costituito dalle tre vie ''"Lungomare [[Italo Falcomatà|Falcomatà]]"'' (già ''lungomare [[Giacomo Matteotti|Matteotti]]''), ''"Corso [[Vittorio Emanuele III]]'' e ''Viale Genoese Zerbi'', ma tutta l'area viene generalmente identificata come '''Lungomare Falcomatà''' o '''Via Marina'''.
 
Il fronte a mare della città è ricco di palmizi e specie vegetali estremamente variegate. Il viale è adornato da palazzi in [[stile liberty]] (molti risalenti all'ultima ricostruzione della città) tra i quali spiccano [[Palazzo Zani]], [[Palazzo Spinelli]] o l'ecletticae [[Villa Genoese Zerbi]];. èÈ inoltre arricchito da elementi che indirettamente tracciano la storia della città, quali i numerosi monumenti commemorativi, una fontana monumentale ed alcuni siti archeologici, a testimonianza dell'antichitàepoca greco-romana, che comprendono: [[Siti_archeologici_a_Reggio_Calabria#Mura_della_citt.C3.A0_greca|tratti delle mura di cinta della città greca]] ed un [[Siti_archeologici_a_Reggio_Calabria#Terme_Romane|impianto termale di epoca romana]].
È il luogo in cui soprattutto d'estate i reggini ed i turisti amano passeggiare gustando un buon gelato con il sole che splende per gran parte dell'anno; il fronte a mare della città è ricco di palmizi e specie vegetali estremamente variegate che costituiscono un lunghissimo giardino botanico. Il verde delle curatissime aiuole piene di fiori profumati infatti si alterna a numerosi alberi esotici e rare specie vegetali.
 
Il viale è adornato da palazzi in [[stile liberty]] (molti risalenti all'ultima ricostruzione della città) tra i quali spiccano [[Palazzo Zani]], [[Palazzo Spinelli]] o l'eclettica [[Villa Genoese Zerbi]]; è inoltre arricchito da elementi che indirettamente tracciano la storia della città, quali i numerosi monumenti commemorativi, una fontana monumentale ed alcuni siti archeologici, testimonianza dell'antichità greco-romana, che comprendono tratti delle mura di cinta della città greca ed un impianto termale di epoca romana.
 
[[Immagine:Reggio calabria spiaggia lungomare.jpg|300px|thumb|uno stabilimento balneare sotto il lungomare]]
Tra il mare e la passeggiata con il parapetto e i lampioni [[liberty]], sorge l'[[Arena dello Stretto]], teatro in stile tipicamente greco che ospita eventi culturali ed intrattenimento soprattutto nei mesi estivi; sul "Molo di Porto Salvo" antistante l'Arena sorge il monumento a [[Vittorio Emanuele III]], che qui sbarcò toccando il suolo italiano per la prima volta da Re il [[31 luglio]] [[1900]].
 
Il ''Lungomare di Reggio'' fu definito ''Il più bel chilometro d’Italia''<ref name=Chilometro>,</ref> forse anche per via del miraggio della [[Fata Morgana (ottica)|Fata Morgana]], spettacolare fenomeno ottico visibile solo dalla costa calabra, da cui ha origine il mito per effetto del quale è possibile vedere le immagini ravvicinate della [[Sicilia]] riflesse e persino moltiplicate dal mare, tanto nitide da sembrare vere.
In passato tale citazione è stata attribuita a [[Gabriele D'Annunzio]] ma in seguito si è appurato che si è trattato solo di una trovata pubblicitaria.
 
Negli ultimi anni l'amministrazione ha portato a compimento il progetto di riqualificazione iniziato da [[Italo Falcomatà|Falcomatà]] permettendo di istituire i lidi sulla spiaggia sottostante, ogni estate infatti il Lungomare e la sua spiaggia diventano un'affollatissima meta del turismo internazionale.
 
Il ''Lungomare di Reggio'' fu definito ''Il più bel chilometro d’Italia''<ref name=Chilometro>,</ref> forse anche per via del miraggio della [[Fata Morgana (ottica)|Fata Morgana]], spettacolare fenomeno ottico visibile solo dalla costa calabra, da cui ha origine il mito per effetto del quale è possibile vedere le immagini ravvicinate della [[Sicilia]] riflesse e persino moltiplicate dal mare, tanto nitide da sembrare vere.
Il [[10 settembre]] [[2005]] a Reggio si è svolta la prima [[Notte Bianca]] ed il ''Lungomare'' è stato uno dei centri principali della manifestazione.
 
== Storia del lungomare di Reggio==
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=== L'antico affaccio sul mare ===
Infatti leLe principali zone adibite ad attracco portuale nella storia sono state essenzialmente due: il golfo dell'antico porto naturale a ridosso dell'antico promontorio di [[Punta Calamizzi]] (affondato nel [[1562]] a causa di un terremoto), e l'attuale porto che, se pur abbastanza articolato, sorge in una zona di costa limitata al quartiere di [[Santa Caterina (quartiere di Reggio Calabria)|Santa Caterina]].
Il rapporto della città di [[Reggio Calabria|Reggio]] con il mare è sempre stato abbastanza insolito ed un po' distaccato rispetto alle altre città di mare; circostanza, questa, che ha permesso la conservazione pressoché immutata dello stato naturale. Tuttavia i numerosi scarichi fognari presenti hanno provocato un notevole inquinamento del mare con conseguente divieto di balneazione.
 
I due antichi approvvigionamenti idrici della città si trovavano infatti lungo la marina ed erano:
Infatti le principali zone adibite ad attracco portuale nella storia sono state essenzialmente due: il golfo dell'antico porto naturale a ridosso dell'antico promontorio di [[Punta Calamizzi]] (affondato nel [[1562]] a causa di un terremoto), e l'attuale porto che, se pur abbastanza articolato, sorge in una zona di costa limitata al quartiere di [[Santa Caterina (quartiere di Reggio Calabria)|Santa Caterina]].
 
Per il semplice fatto che l'economia reggina si è sempre basata su ben altre fonti che non fossero quella portuale, gran parte del territorio costiero è stato lasciato al naturale, o comunque adorno di mura, porte e fontane.
 
I due antichi approvvigionamenti idrici della città si trovavano infatti lungo la marina ed erano:
* ''Fontana Vecchia'', detta ''Fontana Rossa'' dal colore dell'edificio della Sanità marittima adiacente;
* ''Fontana Nuova'', detta ''Fontana del Plebiscito'' dopo il [[1860]] per la posizione in asse alla strada omonima, e successivamente denominata anche ''Fontana della Pescheria'' per l'adiacenza con il porticato della pescheria vicino palazzo Nesci.
 
=== 1783 - prima ricostruzione e nascita del lungomare ===
[[Immagine:Reggio calabria lungomare 800.jpg|thumb|300px|Veduta dell'antico lungomare.]]
[[Immagine:Reggio calabria real palazzina vecchia cartolina colorata.jpg|thumb|300px|Un'altra veduta dell'antico lungomare.]]
Dopo il grave terremoto del [[1783]], il piano di ricostruzione è redatto dall'[[ingegnere]] [[Giovan Battista Mori]]. Con l'abbattimento delle antiche mura per recuperare il suolo da esse occupato, la fascia lungo il mare venivaviene organizzata con un sistema di edifici continui ed uno spazio urbano attrezzato che seguiva l'andamento della costa. NegataIl quindiprogetto ladi centralitàdemolizione storicafu deleseguito, tessutonacque preesistente,il l'ideaLungomare di cittàReggio e fu costruita la nuova traevapalazzata probabilmentesulla dalstrada maremarina, iche suoifu presuppostichiamata illuministi''"Real Palazzina"''.
Dopo il grave terremoto del [[1783]] il rapporto tra la città ed il mare viene esaltato con il piano di ricostruzione redatto dall'ing. [[Giovan Battista Mori]].
 
Tra il [[1884]] ed il [[1886]] la ''Via Marina'' fu interessata da lavori di sistemazione. Dopo la costruzione del tronco ferroviario tra la stazione centrale e il porto, i guasti derivanti dai lavori e l’inconveniente della ''"cortina di ferro"'' (come verrà in seguito definitoper il tracciato ferroviario), avevano determinato un mutamento di quella che era, oltre(assieme al Corso Garibaldi,) la più importante arteria cittadina.
Con l'abbattimento delle antiche mura per recuperare il suolo da esse occupato, la fascia lungo il mare veniva organizzata con un sistema di edifici continui ed uno spazio urbano attrezzato che seguiva l'andamento della costa. Negata quindi la centralità storica del tessuto preesistente, l'idea di città nuova traeva probabilmente dal mare i suoi presupposti illuministi.
 
[[Immagine:reggio real palazzina.jpg|thumb|right|300px|La ''Real Palazzina'' sul lungomare]]La Real Palazzina, che con un prospetto unitario qualificava l'affaccio della città verso il paesaggio marino, era stata però privata del suo elemento terminale,: l'antico ''"palazzoPalazzo Nesci"'', (adibito a caserma,) e l'edificio della Pescheria, che vennero demoliti.
L'esigenza di progettare un prospetto che mostrasse l'aspetto dei palazzi di fronte al mare, testimonia la particolare cura prestata anche alla definizione architettonica. L'abbattimento delle antiche porte e la demolizione progressiva della cinta muraria incontrarono la resistenza dei reggini, ma al tentativo di far rimanere in piedi la "Porta Amalfitana" espresso dai deputati e dai sindaci della città assicurati dapprima dall'ing. [[Giovan Battista Mori|Mori]].:
{{quote|Non si dova demolire a motivo che non recava pregiudizio né deformità alla nuova pianta e che poteva abbellirsi in vantaggio per far ordine d'architettura con la nuva Palazzata|}}
segue perentorio l'ordine del Pignatelli di eseguirne la demolizione poiché:
{{quote|Mai devesi far cosa contro la pianta approvata da Sua Maestà|}}
Così il progetto di demolizione fu eseguito, nacque il Lungomare di Reggio e fu costruita la nuova palazzata sulla strada marina, che fu chiamata ''"Real Palazzina"'''.
 
Per riparare i danni apportati dal tracciato ferroviario, il Comune chiese il concorso diretto del Governo; quindi il ''"Progetto per la sistemazione della Strada Marina e coordinamento delle strade traverse"'' presentava una planimetria che prevedeva:
Tra il [[1884]] ed il [[1886]] la ''Via Marina'' fu interessata da lavori di sistemazione. Dopo la costruzione del tronco ferroviario tra la stazione centrale e il porto, i guasti derivanti dai lavori e l’inconveniente della ''"cortina di ferro"'' (come verrà in seguito definito il tracciato ferroviario) avevano determinato un mutamento di quella che era, oltre al Corso Garibaldi, la più importante arteria cittadina.
 
[[Immagine:reggio real palazzina.jpg|thumb|right|300px|La ''Real Palazzina'' sul lungomare]]La Real Palazzina, che con un prospetto unitario qualificava l'affaccio della città verso il paesaggio marino, era stata però privata del suo elemento terminale, l'antico ''"palazzo Nesci"'', adibito a caserma, e l'edificio della Pescheria che vennero demoliti.
 
Per riparare i danni apportati dal tracciato ferroviario il Comune chiese il concorso diretto del Governo; quindi il ''"Progetto per la sistemazione della Strada Marina e coordinamento delle strade traverse"'' presentava una planimetria che prevedeva:
* l'integrazione della Fontana del Plebiscito e della Fontana Rossa (tra le vie Plebiscito e San Francesco da Sales)
* Primo elemento della Real Palazzina:
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=== 1908 - seconda ricostruzione e rinascita del lungomare ===
[[Immagine:Reggio calabria lido comunale cartolina antica2.jpg|thumb|300px|Una panoramica del fronte a mare cittadino visto dal [[Lido Comunale Zerbi|Lido Zerbi]].]]
Dopo il [[terremoto del 1908]], l'assessore ai lavori pubblici on. [[Giuseppe Valentino (sindaco)|Giuseppe Valentino]] - poi Sindaco della ricostruzione - incaricò l'ing.''ingegnere Pietro De Nava'' di redigere il progetto del nuovo piano regolatore della città, che includeva la sistemazione del nuovo Lungomare.
 
Originariamente largo diciassette metri, veniva prolungato fino a superare il precedente limite dell'attuale ''Piazza Indipendenza'' per giungere ad incontrare la vecchia ''via Provinciale'' (oggi ''via [[Vittorio Veneto]]''). Mantenendo la stessa larghezza piegava poi il suo tracciato percorrendo nella parte alta la "Rada dei Giunchi" sino ad incontrare il torrente Annunziata, e riducendo l'ampiezza a dodici metri scendeva per raggiungere il ponticello Montevergine.
 
Venne così ricostruito il nuovo Lungomare di Reggio, molto più ampio e molto più bello grazie alle sue tre zone costituite da:
# la ''via marina alta'', con i suoi edifici in [[stile liberty]]
# la ''striscia di giardinaggiobotanica'', con specie vegetali da ogni parte del mondo
# la ''via marina bassa'' con l'affaccio sul panorama dello stretto[[Stretto di Messina]]
 
=== La "Primavera di Reggio" e il lungomare Falcomatà ===
[[Immagine:Reggio calabria veduta del lungomare dall'alto.jpg|thumb|400px|Veduta del moderno lungomare]]
Una delle principali opere del periodo di rinascita, è l'ultimazione dei lavori di completamento del Lungomare, che erano fermi da decine di anni. L'interramento della [[Ferrovia Tirrenica Meridionale|linea ferrata lungo la costa]] infatti ha permesso alla città di riappropriarsi finalmente del suo rapporto con il mare proprio nella zona del centro storico, creandocreare tre nuove zone oltre alle precedenti, per un totale di sei:
# la ''via marina alta'', su cui affacciano gli edifici storici
# la ''striscia botanica'', costituita da giardini, monumenti e scavi archeologici del periodo classico
# la ''via marina bassa'', che costituisce una delle arterie del centro cittadino
# la ''passeggiata'' con l'affaccio sul mare, al di sotto della quale scorre la linea ferrata
# la ''passeggiata a mare'', adornata da due grandi scalinate che scendono sul mare
# la ''spiaggia'', con i suoi lidi, ogni estate è una meta affollatissima
 
=== Lavori in corso... ===
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# il Museo del Mediterraneo (futura nuova sede dei [[Bronzi di Riace]])<ref name=Museo>;</ref>
# il Centro Polifunzionale;
inoltre sono previsti elementi di attrazione turistico-culturale, strutture ricettive e nuovi spazi verdi attrezzati, oltre al recupero di ampie superfici di spiaggia per la balneazione ed alla creazione di nuove banchine di attracco turistico.
 
== Monumenti, palazzi e luoghi d'interesse ==