Plutocrazia: differenze tra le versioni

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Il termine '''plutocrazia''' (dal greco πλουτοκρατία, "πλούτος", ricchezza, e κρατείν "kratòs" potere) indica il predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari che, grazie all'ampia disponibilità di capitali, sono in grado d'influenzare in maniera determinante gli indirizzi politici dei rispettivi [[governo|governi]]. Il termine fu spesso usato in senso dispregiativo, per esempio, dal [[fascismo]], per indicare le potenze industrialmente avanzate: [[Gran Bretagna]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Francia]], soggiogate all'[[usurocrazia]] di banchieri internazionali.
 
Il termine fu spesso usato in senso dispregiativo, per esempio, dal [[fascismo]], per indicare le potenze industrialmente avanzate: [[Gran Bretagna]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Francia]], soggiogate all'[[usurocrazia]] di banchieri internazionali.
 
== Cenni storici ==
Plutocrazia ha acquisito col tempo un'accezione di faziosità e di moralità contrapposte.
Alcune massonerie ed alcuni partiti socialisti-dirigisti ritenendo che alcune aziende di utilità pubblica, nazionale o strategica per le loro finalità elettorali, o per controllare il mercato e l'occupazione, dovessero essere dirette da loro esponenti politici, idealisti, ma con l'intento di impedire il formarsi di un capitalismo indipendente dalla loro politica e dalle istituzioni.