Bonisiolo: differenze tra le versioni

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Secondo [[Carlo Agnoletti]], Bonisiolo dovrebbe essere un composto dei termini latini ''bonum'' e ''solum'', cioè "suolo buono". Confermerebbe ciò anche il toponimo Altobello, riferito alla zona a sud-ovest dell'abitato, indicante un terreno più elevato e fertile. Questa ipotesi potrebbe richiamare a delle opere di bonifica, condotte forse dai monaci dell'[[Abbazia di Santa Maria Assunta (Mogliano Veneto)|Abbazia di Santa Maria Assunta]].
 
Tuttavia Bonisiolo è entrata sotto la giurisdizione di Mogliano solo in un'epoca relativamente recente. La chiesa di Sant’Andrea, citata con il toponimo nel [[1152]], era una cappella del monastero di [[Casier]]<ref name=sar/> (a sua volta legato all'[[Abbazia di San Zeno (Verona)|Abbazia di San Zeno]] di [[Verona]]), ma, nel [[XIV secolo|Trecento]], dipendeva dalla [[pieve]] di [[Casale sul Sile|Casale]]<ref name=for1>{{cita libro | cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |pagine = p. 13 }}</ref>. Certamente la località non ebbe grande importanza nel medioevo, come dimostrano le scarse menzioni negli scritti antichi: una bolletta di pagamento del [[1336]] attesta che due suoi abitanti furono premiati per avere ucciso due lupi; si sa inoltre che nel [[1330]] ''prè'' Bello, rettore della cappella di Sant'Andrea, aveva raccolto con una colletta 5 [[lira veneta|lire venete]] per supportare la guerra contro i Turchi, e che analogamente, nel [[1344]], il successore ''prè'' Bonsignore ne inviò 15<ref name=for1>{{cita libro | cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |pagine = p. 14-15 }}</ref>.
 
Solo a partire dal [[1470]], anno in cui la Madonna apparve a una sordomuta, Bonisiolo assunse una certa importanza come meta di pellegrinaggi.