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|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|tipo artista = CantanteSolista
|Strumento: Voce - polistrumentista
|immagine = <!-- Barone Carnegie.jpg -->
|dimensione immagine = 220px
|didascalia = Richard Barone a Carnegie nelHall
|url = [http://www.richardbarone.com/ Richard Barone]
|numero totale album pubblicati = 13
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'''Richard Barone''' è un musicista rock nato a [[Tampa]], in [[Florida]]. Lavora anche come compositore, arrangiatore, autore, regista e produttore, e produce album come solista.
==Biografia==
Barone ha iniziato la sua carriera all'età di 7 anni, conosciuto come 'The DJ Littlest', (il più piccolo tra i DJ) in una stazione radio locale, e poi si è poi guadagnato l'attenzione, come cantante e compositore deidel gruppo The Bongos, una band [[new wave]] al centro della scena musicale di [[Hoboken]] nel [[New Jersey]] nei primi [[anni 1980|anni ottanta]]. Dopo aver pubblicato alcuni singoli per l'[[etichetta discografica|etichetta]] britannica Fetish e, raccolti in una [[compilation]] uscita negli Stati Uniti, ''Drums Along the Hudson'', il gruppo ha firmato per la [[RCA Records]]. The Bongos accumulatoavevano ottenuto un massicciobuon seguito di pubblico e di critica [1], e Barone cominciòcominciava ad affermarsi per le sue capacità di autore pop<ref>{{cita web|http://www.nytimes.com/1987/12/16/arts/rock-richard-barone.html|Rock: [2]Richard IniziandoBarone|17-10-2009}}</ref>. laMuovendo suai primi passi della carriera solista, gli album di Barone si addentranoaddentravano in un terreno [[Baroque pop]], orchestrale e da [[cantautore]] più narrativo.
 
In effetti Barone aveva pubblicato il suo primo [[album solista]], ''Cool Blue Halo'' (registrato dal vivo al [[Bottom Line]] di [[New York]]), prima della separazione amichevole dei The Bongos nel [[1987]]. Anthony DeCurtis, scrisse di Barone nella rivista [[Rolling Stone]], lodandone "gli [[arrangiamento|arrangiamenti]] eleganti e spare (di ricambio)" e gli riconobbe la capacità di modellare "una sorta di [[musica da camera]] rock". [3] Mentre la rivista Trouser Press descrisse il disco come "intimo, ma confuso," [4] il critico Tom Moon di [[National Public Radio]], in una valutazione più recente, ha definito l'album "un capolavoro lamentoso," e gli riconobbe un'anticipazione prestazioni [[Unplugged]] dei [[Nirvana]] di [[David Bowie|Bowie]] ''[[The Man Who Sold the World]]'', aggiungendo: "''Cool Blue Halo'' si sente fuori dal tempo, e forse perfino esotico".