Tacfarinas: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 26:
Tacfarinas aveva prestato servizio nelle truppe ausiliarie di Roma prima di disertare e radunare intorno a sé un banda di irregolari. Col tempo, però, sfruttando il malcontento delle tribù indigene amministrate dai Romani, riuscì a porsi a capo della potente tribù dei Musulami e attirò a sé numerosi [[Mauri]], il cui sovrano, [[Tolomeo di Mauretania|Tolomeo]], figlio di [[Giuba II]], era sempre più un imbelle fantoccio dei romani. Ed anche i re dei [[Garamanti]] fornirono il loro aiuto al ribelle, mentre dalla stessa [[Africa (provincia)|provincia d'Africa]] (l'attuale [[Tunisia]]) gli giungevano rinforzi, cosicché l'esercito romano doveva combattere su un fronte vastissimo, che andava dalla [[piccola Sirte]] a est fino alla [[Mauretania]] ad [[ovest]]. La guerra durò sette anni, e fu una delle più importanti ribellioni dei [[Berberi]] contro i Romani.
Il primo scontro, avvenuto nel 17, vide la vittoria delle truppe romane ed il successivo riorganizzarsi delle bande berbere per procedere a frequenti azioni di guerriglia che impedivano il pacifico e completo controllo del territorio.
Nel [[19]] [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]]
L'immagine del ribelle che non si sottomette alla forza di un impero ha molto colpito la fantasia dei [[Berberi]] del XX secolo, che nel processo di riscoperta delle proprie origini anteriori all'[[islamizzazione]] gli riservarono un posto d'onore. Cosicché oggi molti danno ai loro figli il nome di ''Tacfarinas''. A conferma di questa popolarità, un giovane cantante [[Cabilia|cabilo]], Ahsen Zermani, ha assunto il nome d'arte ''[[Takfarinas]]'' (da molti abbreviato in ''Tak'').
|