Max Biaggi: differenze tra le versioni

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Il [[2004]] sembra l'anno buono: va fortissimo nei test e nella prima metà stagione centra numerosi podi e una vittoria in [[Sachsenring|Germania]]dopo una lotta all'ultima curva con [[Barros|Alex Barros]], che lo porta al secondo posto ad un solo punto da Rossi, passato dal 2004 alla Yamaha. Nelle gare successive però un dodicesimo posto a [[Circuito di Donington Park|Donington]] dovuto a delle noie al cambio e 2 ritiri consecutivi all'[[Circuito di Estoril|Estoril]] e a [[Circuito di Motegi|Motegi]] lo allontanano dalla lotta per il titolo. Giungerà alla fine terzo ad 87 punti di distacco da Rossi, e dietro all'ormai solito Gibernau. Chiuse tra l'altro la stagione fratturandosi un piede in seguito a una caduta in un test sulla pista di Latina con una moto [[supermotard]].
 
Nel [[2005]] passò al team [[Repsol]] [[Honda Racing Corporation|HRC]] e poté così gareggiare con una moto Honda "ufficiale", ma disputò la sua peggior stagione in MotoGP dato che non riuscì a vincere nessuna gara, riuscì a conquistare solo 4 podi, tra cui quello al Mugello dopo una lotta d'altri tempi con il rivale Valentino Rossi. La stagione fin dall'inizio non è delle migliori ma comunque Biaggi è per lungo tempo secondo in classifica seppur lontanissimo da Rossi. L'involuzione principale avviene dopo il gp di Motegi (nel quale era arrivato secondo) da lì in poi Biaggi cade due volte ed è sempre molto lontano dai primi. Alla fine conclude la stagione in quinta posizione dietro Valentino, [[Marco Melandri]], [[Nicky Hayden]] e [[Colin Edwards]].
 
In seguito alle sue dichiarazioni sulla deludente stagione<ref>[http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/sport/motomondiale6/motomondiale6/motomondiale6.html Porte chiuse per Biaggi. Rischia di non correre più - La Repubblica Sport]</ref>, i dirigenti [[Honda Racing Corporation|Honda HRC]] decisero di non affidargli una moto ufficiale per il [[2006]]<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo301896.shtml Articolo di TgCom]</ref> vietando al team di [[Sito Pons]], con il quale Biaggi aveva già un precontratto, di includere Biaggi nel team stesso.
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Il [[15 settembre]] [[2006]] viene annunciato il suo ingaggio con la [[Suzuki]] per partecipare nel 2007 al mondiale [[Superbike]] con la [[Suzuki GSX-R 1000|GSX-R 1000 K7]] del [[Team Alstare Suzuki Corona Extra]] che, pur essendo una struttura privata, è da anni il team di riferimento della Suzuki per la categoria.[[File:Max biaggi wk sbk assen 2007.jpg|thumb|Max Biaggi in azione con la Suzuki GSX-R1000 al Gp d'Olanda 2007]]
 
Il [[24 febbraio]] [[2007]] fece il suo esordio nel GP del [[Qatar]], vincendo la prima manche e piazzandosi 2º nella prova pomeridiana <ref>[http://www.gazzetta.it/Motori/Altri_Motori/Superbike/Primo_Piano/2007/02_Febbraio/24/garauno.shtml Articolo della Gazzetta dello Sport del 24/02/2007]</ref>. Nei successivi gran premi salirà diverse volte sul podio ottenendo dei discreti risultati che lo tengono a lungo matematicamente in corsa per il Mondiale, che perde per soli 17 punti nonostante alcune gare molte sfortunate.
 
Sul tracciato di [[Vallelunga]], Biaggi, che ha parecchi punti di ritardo su Toseland, vince la prima manche e si piazza secondo nella successiva, rimandando cosi il verdetto sul titolo all'ultimo Gran Premio, che si disputa in Francia e che vedrà il titolo andare a [[James Toseland]] davanti ad [[Noriyuki Haga]] e allo stesso Biaggi.
 
Biaggi conclude un ottima stagione d'esordio in terza posizione con 397 punti fruttati soprattutto grazie a 3 vittorie (Qatar, Brno e Vallelunga) e 17 podi. Per la lotta all'iride conclusasi a favore di Toseland pesano alcuni errori piccoli e grandi commessi dal romano che hanno levato qualche punto che poteva decidere il mondiale a favore suo.
 
Il [[18 ottobre]] [[2007]] viene resa nota la notizia che la Suzuki non può rinnovare il contratto di Biaggi per la stagione [[2008]] perché dopo aver perso il suo sponsor principale, non ha più le possibilità economiche per pagare uno stipendio così alto<ref>[http://it.eurosport.yahoo.com/18102007/45/biaggi-saluta-suzuki.html Biaggi saluta la Suzuki - Eurosport]</ref>.