Discussione:Algoritmo: differenze tra le versioni

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--[[Utente:¥ Brutus ¥|¥ Brutus ¥]] ([[Discussioni utente:¥ Brutus ¥|msg]]) 11:20, 9 gen 2009 (CET)
: Io direi che senza dubbio è una sequenza finita di istruzioni (chi sarebbe in grado di scrivere un numero infinito di istruzioni?), ma piuttosto è errato dire che termina in una sequenza finita di passi: degli algoritmi si studiano le proprietà di convergenza, ovvero quanto tempo ci mette a dare un risultato, e ne esistono anche di non convergenti. [[Utente:Rufus83|'''''<font color="red">Ru</font><font color="orange">FuS</font><font color="blu"><sup>83</sup></font>''''']] 11:20, 3 nov 2009 (CET)
 
::Un procedimento "divergente" (cioè che si può sviluppare in una sequenza infinita di passi) ''non'' risolve un problema, proprio perché è divergente. In letteratura, la parola "algoritmo" di solito viene riservata per i procedimenti divergenti. Secondo questa definizione, un algoritmo deve essere sia rappresentato in modo finito che eseguito in un numero finito di passi. Una fonte abbastanza attendibile potrebbe essere Knuth citato in en: "A procedure which has all the characteristics of an algorithm except that it possibly lacks finiteness may be called a 'computational method'" (Knuth 1973:5)" [[Utente:Moongateclimber|Moongateclimber]] ([[Discussioni utente:Moongateclimber|msg]]) 10:30, 9 mar 2011 (CET)
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