[[Immagine:Gudea of Lagash Girsu.jpg|thumbnail|right|Gudea, principe di Lagash. Statua seduta in diorite dedicata al dio Ningishzida, 2120 a.C. (periodo neo-sumerico), ritrovata tra le rovine di Girsu, Tellō (Iraq meridionale).]]
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== Ipotesi sull'origine e l'emigrazione ==
La terra di origine dei Sumeri resta ancora oggi sconosciuta, ma di una cosa si è certi, i Sumeri non erano una popolazione di stirpe [[semitica]]. Oltre a questo è ben noto che essi non furono né il primo né l'unico popolo ad abitare le terre fra il [[Tigri]] e l'[[Eufrate]], ma che presero il posto, o meglio si integrarono, con i complessi culturali di [[Ubaid|'Ubaid]] e di [[Uruk]], gente semita che già abitava queste terre e aveva raggiunto un discreto sviluppo tecnologico e organizzativo.<br>
Per quanto riguarda il luogo di provenienza dei Sumeri, esistono varie teorie. Le prove archeologiche dimostrerebbero che intorno al [[4000 a.C.]] i Sumeri vivessero sui monti a nord della Mesopotamia ([[monti Zagros]]), nell'altopiano iranico, vicino l'attuale confine con la [[Turchia]]. Attorno al [[3500 a.C.]] questa popolazione sarebbe scesa dai monti per occupare la bassa Mesopotamia, alla confluenza del Tigri e l'Eufrate. Altri studiosi hanno invece cercato somiglianze fra la lingua sumerica e gli antichi dialetti turchi e lingue indocinesi, ma nonostante gli sforzi fatti, l'origine dei Sumeri resta ancora incerta. Infine alcune allusioni letterarie sembrano invece indicare che i Sumeri provenissero dal mare.
Ha poco senso chiedersi quando i Sumeri arrivarono in Mesopotamia, anche per il fatto che non si è sicuri che il loro "arrivo" sia stato un fenomeno migratorio precisamente databile <ref>[[Mario Liverani]] - ''Storia Universale - Le civiltà mesopotamiche'', pag. 123</ref>. Molto più probabilmente si trattò di un'infiltrazione graduale e lenta che, come detto, portò all'integrazione con le culture locali; etichettare come "sumerica" la successiva cultura che ne originò è si legittimo, pur sempre ricordandosi che si tratta di una semplificazione. <br>
L'analisi del lessico sumerico è una riprova del fatto che la cultura sumerica ebbe origine da più complessi culturali integrati. Ad esempio i nomi delle città sumeriche non hanno senso nella lingua sumerica e invece presentano analogie con i nomi delle città della Mesopotamia settentrionale, corrispondenti alla civiltà di [[Ubaid|'Ubaid]]. Molti termini relativi alle funzioni produttive di base (ad esempio i vocaboli che si riferiscono alla fabbricazione della [[birra]], l'[[agricoltura]], il [[cuoio]], le costruzioni ecc.) non sono di origine sumerica, ma da attribuirsi ad una lingua di sostrato, con probabili connessioni nell'area iranica <ref>[[Mario Liverani]] - ''Storia Universale - Le civiltà mesopotamiche'', pag. 123</ref>, mentre vocaboli che si riferiscono a funzioni più specialistiche e di tipo direttivo-amministrativo (ad esempio vocaboli inerenti l'[[allevamento]], la [[navigazione]], la [[scultura]], il [[diritto]] (le tavolette riportano i più antichi contratti di compravendita, registrati presso il tempio, con prezzo in mine d'argento), l'[[educazione]]), sono di chiara origine sumerica.<ref>[[Mario Liverani]] - ''Storia Universale - Le civiltà mesopotamiche'', pag. 123</ref> Infine molte altre parole relative alle funzioni di mobilità e controllo sono di origine semitica.
Schematizzando, i Sumeri, dopo il loro arrivo, si ritrovano a convivere e ad integrarsi con due popolazioni: i Semiti, che erano più rilevanti nelle zone del nord, e una popolazione di sostrato autoctona non sumerica. I Sumeri prenderanno piede soprattutto nella bassa Mesopotamia, territorio dove sorsero le loro maggiori città.
==L'alluvio mesopotamico==
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