Particella libera: differenze tra le versioni

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per cui si può porre
 
<math>A=\frac{1}{\sqrt{2\pi}}</math>
Una seconda possibilità consiste nel chiudere lo spazio, imponendo condizioni periodiche al contorno su una lunghezza ''L'' molto grande:
 
:<math>\phi_k(x+L))=\phi_k(x).</math>
 
In tal caso, i vettori d'onda sono quantizzati
 
:<math>k=k_n = \frac{2 \pi n}{L},\qquad n=0, \pm 1, \pm 2, \ldots</math>
 
e si ha
 
:<math>\int_{-L/2}^{L/2} dx \psi_{k_{m}}^{\ast} (x) \psi_{k_n} (x)
= \vert A \delta_{nm},</math>
 
per cui è sufficiente porre
 
<math>A=\sqrt{\frac{1}{L}}</math>
</ref>
 
In generale, l'operatore [[hamiltoniano]] <math>\hat{H}</math> e l'operatore [[quantità di moto]] <math>\hat{p}</math> della particella libera [[commutatore|commutano]], così vale anche per l'[[energia cinetica]]

:<math>\hat{K}=\frac{\hat{p}^2/(}{2m)};</math>:
 
Si ha
 
:<math>[\hat{H}, \hat{p}] = \left[ \hat{H}, \hat{K} \right] =0.,</math>
 
Quindiquindi, gli operatori <math>\hat{H}</math>, <math>\hat{K}</math>, e <math>\hat{p}</math> ammettono una base comune di [[Autostato|autostati]].
Si può verificare che la soluzione generale dell'equazione di Schrödinger è autofunzione
della quantità di moto, essendo:
 
:<math>(-i \hbar \frac{d}{dx})\,\phi_k(x) = A\, \hbar k \, e^{i k x} = \hbar k\,\phi_k(x).</math>
 
L'evoluzione temporale dello stato <math>\phi_k</math> da luogo a