Santa Giulia (Milano): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 23:
==Aspetti finanziari==
L'investimento previsto per la realizzazione dell'intero complesso ammonta a circa 2,8 miliardi di [[euro]]. Per quanto riguarda la struttura finanziaria, la [[Risanamento (azienda)|Risanamento S.p.A.]] ha creato la società Milano Santa Giulia S.p.A., finalizzata alla riqualificazione dell'area.
== L'inchiesta sulla bonifica di Montecity ==
La società [[Risanamento (azienda)|Risanamento S.p.A.]] si è occupata della bonifica ambientale dell'area Montecity per predisporla alla costruzione del nuovo quartiere Santa Giulia.
Nel giugno 2009, [[Formigoni]] ha concesso 44 milioni di euro di contributi regionali aggiuntivi per la bonifica<ref name=statera>Alberto Statera, "Aldy Abelli, gli affari e l'ira del Faraone. Il terremoto che squote il sistema Formigoni", ''La Repubblica'', 22 novembre 2009</ref>.
Il [[20 ottobre]] [[2009]], [[Giuseppe Grossi]] viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi neri creati con la bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia, e detenuto assieme ad altri nel carcere milanese di [[San Vittore]]<ref name=gomez>[[Peter Gomez]], "Choc lottizzazione, trema la Milano bene", ''Il Fatto Quotidiano'', 21 ottobre 2009</ref>.
L'indagine su Grossi nasce da una segnalazione della procura tedesca di [[Kaiserslautern]]. Secondo gli inquirenti tedeschi, sei affaristi locali avrebbero accettato compensi gonfiati per smaltire i rifiuti in arrivo dalle bonifiche di Santa Giulia e di [[Pioltello]]. Tramite giri societari, Grossi sarebbe stato così in grado di accumulare 22-23 milioni di euro in fondi neri<ref name=colaprico>[[Piero Colaprico]], [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/20/conti-all-estero-fatture-false-politica-ecco.html Conti all'estero, fatture false e politica. Ecco la ragnatela del re delle discariche], ''La Repubblica'', 20 novembre 2009</ref>
Secondo una successiva perizia ordinata dalla procura, solo la metà del materiale tossico dichiarato bonificato da Grossi sarebbe stato effettivamente esportato dalle aree di bonifica<ref name=colaprico/>.
==Note==
|