Elizabeth Short: differenze tra le versioni

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===Orson Welles===
 
Il famoso [[regista]] '''[[Orson Welles]]''' viene inserito nella lista dei sospettati del delitto Short nel [[1999]] da Mary Pacios, ex-vicina di casa della famiglia Short di [[Medford]], nel suo libro "''Childhood shadows''". La Pacios basa la sua teoria soprattutto sul temperamento molto "volatile" del [[regista]] e sulla sua ossessione di tagliare tutto a metà - ossessione questa che, secondo la Pacios, si può rintracciare nel [[set]] decisamente "particolare" ideato dallo stesso Welles per alcune scene (poi rimosse) di un [[film]] a cui stava lavorando al momento del [[delitto]].
[...]
 
Come ulteriore prova, la Pacios cita anche gli spettacoli di [[magia]] che Welles ha tenuto durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] per divertire i soldati. L'autrice definisce il particolare taglio effettuato a metà del corpo come la "firma" del [[killer]], l'ossessione di chi l'ha perpetrata.
 
Welles richiede il [[passaporto]] il [[24 Gennaio]] [[1947]], nove giorni dopo il [[delitto]] e lo stesso giorno in cui il [[killer]] invia un misterioso pacchetto ai [[quotidiano|quotidiani]] di [[Los Angeles]]. Welles lascia dunque gli [[Stati Uniti]] per stare in [[Europa]] circa dieci mesi. Secondo la Pacios, alcuni testimoni da lei interrogati dicono che sia Welles che la Short frequentavano lo stesso [[ristorante]] di [[Los Angeles]]. Tuttavia, Orson Welles non è mai stato ufficialmente inserito nella lista dei sospettati.
 
Attualmente, Mary Pacios gestisce un [[sito web]] contenenti un gran numero di informazioni e di documentazioni ufficiali sul caso della "Dalia Nera". Solo una piccola sezione del [[sito web|sito]] è tuttavia dedicata al possibile coinvolgimento di Orson Welles.
 
<!--'''[[Orson Welles]]''': In her 1999 book, Mary Pacios, a former neighbor of the Short family in Medford, MA, suggested filmmaker Orson Welles as a suspect. Pacios bases this theory on such factors as Welles' volatile temperament and his obsession with cutting-in-half as indicated by the visual clues Pacios claims can be found in the crazy house set he designed for scenes that were later deleted from a film Welles was making around the time of the murder. Pacios also cites the magic act Welles performed to entertain soldiers during WW II. She believes that the bi-section of the body was part of the killer's signature and an acting out of the perpetrator's obsession. Welles applied for his passport on January 24, 1947 the same date the killer mailed a packet to Los Angeles newspapers. Welles left the country for an extended stay in Europe ten months after the murder. According to Pacios, witnesses she has interviewed say that both Welles and the victim frequented Brittingham's restaurant in Los Angeles during the same time period. Welles was never a suspect in the original investigation. Pacios now maintains a web site containing a great deal of information and official documents about the Black Dahlia case, but only a short section on Welles' supposed involvement.
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===Jack Anderson Wilson===