Giuliano il Teurgo: differenze tra le versioni

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Figlio di [[Giuliano il Caldeo]], sembra che abbia coniato per primo il termine [[teurgia]]<ref>[[Joseph Bidez]]. ''La vie de l'empereur Julien''. Parigi, Les Belles Lettres, 1930, paggpag.369 n.8.</ref> o comunque ne abbia stabilito le caratteristiche nella sua raccolta sugli ''[[Oracoli caldaici]]'', una raccolta di frammenti sui riti teurgici di notevole suggestione lirica.
 
La ''[[Suda]]'' sostiene che il padre di Giuliano fosse un [[caldeo]] avente il suo stesso nome che aveva redatto un opera sui [[dèmoni]] in quattro libri e che lui stesso fosse l'auote del ''Θεουργικά, Τελεστικά, Λόγια δι ὲπῶν''.
 
La pratica religiosa "teurgica" è certamente precedente all'opera di Giuliano il Teurgo ma gli ''Oracoli caldaici'' sono la prima opera scritta giunta a noi che tratta di questo argomento. In questi testi la [[teurgia]] si differenzia dalla [[teologia]] in quanto, a differenza della seconda, la prima non si limita a discutere intorno al [[Divino]] quanto piuttosto indica i riti e le pratiche per evocarlo.