Theremin: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Carolina Eyck Portrait.jpg|210px|thumb|La ''thereminista'' tedesca Carolina Eyck con una delle versioni più moderne ed evolute dello strumento: il Moog Etherwave Pro]]
[[Immagine:ErMan Linux Eugene small.jpg|210px|thumb|Maurizio Mansueti, ''thereminista'' italiano, con il Moog Etherwave Pro]]
Il principio di funzionamento del theremin si basa sul principio fisico del [[Battimenti (musica)|battimento]] di due [[ondaOnda (fisica)|onde]]. L'intuizione del suo inventore sta nell'accoppiamento di due [[oscillatore|oscillatori elettronici]] che producono due onde alla medesima [[frequenza]] non udibili (maggiori di 20 kHz). Tali onde, opportunamente miscelate, in stato di quiete non producono nessun suono poiché vibrano alla stessa frequenza. Il nocciolo del funzionamento di questo strumento, che ne determina anche la peculiarità esecutiva, sta nel fatto che collegando un'antenna al [[condensatore (elettrotecnica)|condensatore]] di uno dei due oscillatori si riesce a variarne la [[Capacità elettrica|capacità]] e quindi, essendo la frequenza prodotta funzione della suddetta capacità, è possibile variare la frequenza di uno solo dei due oscillatori semplicemente avvicinando o allontanando la mano dall'antenna. Lo slittamento di frequenza così creato produce, dopo la miscelazione dei due segnali, una terza onda elettrica che è pari alla differenza di frequenza delle due (noto tra i musicisti anche come [[Battimenti (musica)|principio del terzo suono]]).
 
Progettando opportunamente i due oscillatori si riesce a fare in modo che lo slittamento di frequenza dovuto all'antenna rimanga all'interno dello spettro sonoro udibile (20 [[Hertz|Hz]] - 20 kHz), per cui il battimento sarà un'onda di altezza variabile tra 20 [[Hertz|Hz]] e 20 kHz, a seconda della posizione della mano rispetto all'antenna. La frequenza di battimento così prodotta viene introdotta direttamente in un [[altoparlante]] o in un sistema di amplificazione del suono a seconda del modello dello strumento. Nello strumento perfezionato per l'esecuzione è presente un secondo stadio elettronico analogo al primo in cui la frequenza di battito, generata con il medesimo principio, viene convertita in una [[tensione elettrica|tensione]] [[proporzionalità|proporzionale]] a essa; il suono prodotto dal primo stadio viene quindi attenuato proporzionalmente a questa tensione onde rendere lo strumento dinamico permettendo all'esecutore di variarne l'[[intensità]] avvicinando l'altra mano a un'altra antenna.